21 dicembre 2006 - La titolare di un laboratorio di pelletteria dell' aretino e' stata denunciata dagli uomini del corpo forestale dello Stato perche' deteneva presso la sede della ditta un ingente quantitativo di pelli di animali protetti prive dei necessari documenti comprovanti la regolare importazione nella CEE.
L'illecito penale e' stato accertato dagli agenti del Servizio CITES di Arezzo, in collaborazione con il comando stazione forestale di Monte S. Savino, 'durante un controllo di routine - si legge in una nota - ai fini della corretta applicazione della Convenzione di Washington, che regola il commercio delle piante e degli animali che in ogni parte del mondo sono minacciati di estinzione'.
In particolare nel laboratorio sono stati rinvenute oltre cento pelli intere di coccodrillo, alligatore, tegu argentino e varano, nonche' circa trecento chilogrammi di pezzi di pelli delle medesime specie. Tutto questo materiale era privo della richiesta certificazione necessaria ai fini dell'importazione dagli Stati di origine. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno quindi provveduto a denunciare la titolare della ditta alla Procura della Repubblica di Arezzo per la violazione della Legge 150/92 e a sequestrare tutte le pelli detenute irregolarmente.
(ANSA)
Fonte
L'illecito penale e' stato accertato dagli agenti del Servizio CITES di Arezzo, in collaborazione con il comando stazione forestale di Monte S. Savino, 'durante un controllo di routine - si legge in una nota - ai fini della corretta applicazione della Convenzione di Washington, che regola il commercio delle piante e degli animali che in ogni parte del mondo sono minacciati di estinzione'.
In particolare nel laboratorio sono stati rinvenute oltre cento pelli intere di coccodrillo, alligatore, tegu argentino e varano, nonche' circa trecento chilogrammi di pezzi di pelli delle medesime specie. Tutto questo materiale era privo della richiesta certificazione necessaria ai fini dell'importazione dagli Stati di origine. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno quindi provveduto a denunciare la titolare della ditta alla Procura della Repubblica di Arezzo per la violazione della Legge 150/92 e a sequestrare tutte le pelli detenute irregolarmente.
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