
Il cinema di animazione vive oggi nel dualismo fra tecnologia e tradizione. Da una parte la grafica computerizzata di Shrek & Co. della Pixar , dall' altra la tecnica Stop Motion (ogni fotogramma rappresenta un movimento , come nel vecchio King Kong del 1933) del genio Tim Burton.
Il film suddetto appartiene proprio a quest' ultima categoria, confermando come pupazzi e plastilina possano mantenere un grande appeal sul pubblico.
Wallace assieme al cane Gromit impersonano l' Agenzia Anti-Pesto , che disinfesta gli orti della campagna inglese dall' invasione di temibili conigli divoratori di tutto quanto è commestibile.
Loro non li eliminano però, ma cercano solo di ricondizionarli per portarli sulla retta via. In prossimità di un evento importantissimo, come la Fiera dell' Ortaggio Gigante, appare improvvisamente un enorme e voracissimo coniglio...
Humour inglese a profusione, gag memorabili, personaggi delineati in ogni dettaglio (il Lord Victor Quatermaine è una vera icona inglese old style) , intelligente e mai volgare, è un film per ogni età, o per meglio dire, senza età, che affronta il tema dell' ecologia senza essere borioso e scontato, confermando che è possibile divertire il pubblico con il dono della semplicità. Guardando al passato, strizzando l' occhio al futuro. (Mattia Nicoletti)
da "Metro" di oggi (ven. 3 marzo)