Certamente.
Ma non si può fare di tutta un'erba un fascio.
Ad esempio, esiste una differenza enorme tra l'affidare i dati ad un'azienda che tutela i propri clienti, anche andando ad impugnare i provvedimenti dell'autorità giudiziaria, e l'affidarli ad un'azienda che potrebbe avere un comportamento non propriamente corretto, (per usare un eufemismo), e trasparente verso il cliente.
E potremmo fare decine, se non centinaia di altri esempi.
Tutto è rischioso, ma scegliendo bene è possibile minimizzare le probabilità che qualcosa di spiacevole possa accaderci.
Riguardo al costo dell'applicazione, il problema è nato inizialmente dal fatto che aggiornando l'app sarebbe stato obbligatorio pagare per poterla utilizzare indipendentemente dal tempo trascorso dalla prima istallazione. Dato che non ho l'app, non ho seguito la vicenda e non saprei dirvi se successivamente alle proteste iniziali abbiano deciso di ripristinare le vecchie condizioni che prevedevano il primo pagamento dopo un anno di utilizzo.