Andiamo bene
Un gruppo di analisti ha realizzato un report in cui viene fatta una recensione critica delle funzionalità di sicurezza integrate nelle versioni preview di Windows Vista, il prossimo sistema operativo di Microsoft, e in cui si afferma che queste funzioni, così tanto pubblicizzate, potranno in realtà rivelarsi controproducenti e provocare il rifiuto da parte di alcuni clienti di adottare il nuovo sistema operativo.
Nella loro ricerca, pubblicata ieri, gli analisti di Yankee Group asseriscono che il recente tentativo di Microsoft, volto a rafforzare la sicurezza del suo sistema operativo, potrebbe risultare vano ed inadatto. Basandosi sulle informazioni di feedback raccolte da una vasta schiera di sviluppatori che hanno già testato le versioni preview di Vista, Yankee Group è giunto alla conclusione che la natura intrusiva delle nuove funzionalità di sicurezza potrebbe essere del tutto sgradita sia agli amministratori IT sia agli utenti comuni.
Pur lodando gli sforzi del colosso intesi a ridurre i privilegi degli account di sistema, con lo scopo di limitare la diffusione dei malware, così come la correzione dei buchi di sicurezza in Internet Explorer, il miglioramento dei controlli di accesso di rete e l'integrazione di applicazioni anti-spyware e anti-phishing in Vista, la nota di Yankee Group conclude che l'esecuzione di alcune di queste soluzioni potrebbe incoraggiare le aziende ad assumere un atteggiamento diffidente nei confronti del nuovo sistema. Andy Jaquith, l'analista autore del report per Yankee Group, sostiene che molte persone che stanno già lavorando con Vista considerano i suoi strumenti di sicurezza irragionevolmente ripetitivi ed eccessivi, tanto da interrompere il workflow degli amministratori di sistema rendendo il loro lavoro più difficile.
Più precisamente Jaquith, che ha testato la versione preview di Vista rilasciata a Dicembre 2005, ha indicato come particolarmente problematica l'integrazione di account di sistema con privilegi ristretti attraverso la funzione User Account Control. Forzando gli utenti di questi account limitati a richiedere costantemente l'approvazione da parte degli amministratori per completare operazioni che invece possono oggi gestire liberamente con Windows, e creando nello stesso tempo problemi a coloro che devono regolare dall'altra parte questi permessi, secondo Jaquith, queste nuove funzionalità rischiano di venire ignorate o disattivate integralmente dalla maggior parte delle persone.
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Un gruppo di analisti ha realizzato un report in cui viene fatta una recensione critica delle funzionalità di sicurezza integrate nelle versioni preview di Windows Vista, il prossimo sistema operativo di Microsoft, e in cui si afferma che queste funzioni, così tanto pubblicizzate, potranno in realtà rivelarsi controproducenti e provocare il rifiuto da parte di alcuni clienti di adottare il nuovo sistema operativo.
Nella loro ricerca, pubblicata ieri, gli analisti di Yankee Group asseriscono che il recente tentativo di Microsoft, volto a rafforzare la sicurezza del suo sistema operativo, potrebbe risultare vano ed inadatto. Basandosi sulle informazioni di feedback raccolte da una vasta schiera di sviluppatori che hanno già testato le versioni preview di Vista, Yankee Group è giunto alla conclusione che la natura intrusiva delle nuove funzionalità di sicurezza potrebbe essere del tutto sgradita sia agli amministratori IT sia agli utenti comuni.
Pur lodando gli sforzi del colosso intesi a ridurre i privilegi degli account di sistema, con lo scopo di limitare la diffusione dei malware, così come la correzione dei buchi di sicurezza in Internet Explorer, il miglioramento dei controlli di accesso di rete e l'integrazione di applicazioni anti-spyware e anti-phishing in Vista, la nota di Yankee Group conclude che l'esecuzione di alcune di queste soluzioni potrebbe incoraggiare le aziende ad assumere un atteggiamento diffidente nei confronti del nuovo sistema. Andy Jaquith, l'analista autore del report per Yankee Group, sostiene che molte persone che stanno già lavorando con Vista considerano i suoi strumenti di sicurezza irragionevolmente ripetitivi ed eccessivi, tanto da interrompere il workflow degli amministratori di sistema rendendo il loro lavoro più difficile.
Più precisamente Jaquith, che ha testato la versione preview di Vista rilasciata a Dicembre 2005, ha indicato come particolarmente problematica l'integrazione di account di sistema con privilegi ristretti attraverso la funzione User Account Control. Forzando gli utenti di questi account limitati a richiedere costantemente l'approvazione da parte degli amministratori per completare operazioni che invece possono oggi gestire liberamente con Windows, e creando nello stesso tempo problemi a coloro che devono regolare dall'altra parte questi permessi, secondo Jaquith, queste nuove funzionalità rischiano di venire ignorate o disattivate integralmente dalla maggior parte delle persone.
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