gpp ha scritto:
Sono d' accordo quando dici che avrebbero potuto avvisare l' utente, è vero e sarebbe stata evitata ogni polemica

. La tua paura su cosa facciano è immotivata a mio avviso, si è trattato di un semplice lavoro "tecnico", nessuno si è messo a vagare tra le tue cartelle.
Premesso che nelle mie cartelle c'è ben poco da vedere e le mie "paure" sono più legate a problemi funzionali che nascono quando un fornitore cambia/aggiorna qualcosa nel suo SW, ovvero problemi di compatibilità e conflitti, vorrei sapere, per curiosità, come fai a dire con totale certezza che gli aggiornamenti "silenti" sono semplicemente lavoro "tecnico".

Riformulando una considerazione già fatta in altro modo, se così fosse, perchè non usare le normali procedure di update e perchè bypassare i settaggi utente al proposito?
gpp ha scritto:
Ti ho fatto il paragone con i cookie perchè credo che a livello etico sia la stessa cosa; l' utente che non sa nulla dei cookie va su un sito internet, naviga, ma nessuno gli dice che gli hano installato un cookie che rileva con esattezza i sui successivi movimenti in rete, non è forse una specie di inganno?
Mi sembra che siamo su livelli di intrusione diversi,

senza contare il fatto che diversi soggetti (es. Yahoo) indicano che vengono tracciati e "seguiti" i visitatori. A parte ciò, anche se pinco pallino mi installasse un cookie, il SO della (MIA) macchina non cambia e nulla può smettere di funzionare a causa del biscottino.

Posso sia decidere di rifiutare il cookie e non utilizzare parti del sito web, che decidere di accettarlo per quella sessione e poi cancellarlo, sia il cookie che i componenti aggiuntivi.
gpp ha scritto:
Però vedi? Se lo fa Microsoft è grave, se lo fanno altri si tende a sminuire!
Se lo fa Microsoft è più grave, certo, e mi sembra evidente perchè. Innanzitutto la diffusione mondiale di Windows è tale che solo per questa ragione il problema è planetario, secondariamente, ma non perchè sia meno importante della ragione precedente, il SO è l'elemento più critico nel funzionamento del MIO PC o della MIA rete, cose con cui molti lavorano ed in cui hanno investito tempo e capitali.

Poichè Microsoft, se rispetta l'agreement che è lei stessa a proporre in fase di installazione, ovvero si limita a fare ciò per cui mi chiede il consenso, non ha nessun bisogno di intrufolarsi di soppiatto nella MIA macchina, è banale dedurre che se lo fa, i reali motivi sono differenti, oppure viola, come minimo, alcuni diritti di proprietà privata.
gpp ha scritto:
Quello che voglio far capire è che questi sono i rischi connessi a certe tecnologie, usare internet o usare un pc comporta questo, si mette a rischio la privacy.
Probabilmente non mi sono spiegato bene... anche se mi pare che il concetto che sto puntualizzando sia più che evidente e di una semplicità disarmante.
Qui non si tratta solo di privacy ma soprattutto di variazioni funzionali in un bene di proprietà, ovvero di modifiche che, se non sono state chieste ed autorizzate, comunque sono una violazione della proprietà privata. Modificare senza preavviso e consenso (preventivo) un SO è una limitazione bella e buona della proprietà privata. Assurdo che ciò venga fatto (in buona fede) da un soggetto con cui ho sottoscritto un contratto d'uso, da esso stesso proposto, che invece lo prevede.
