"se mio nonno avesse 3 balls"...questo è il senso del tuo commento
, ma mi pare ovvio che, se ci fosse un contesto diverso da quello attuale, le cose cambierebbero come cambiano nel corso dei tempi le offerte dei vari servizi, in base ai gusti e tipologie dei clienti.
siamo vivendo un momento (tranne questa fase di stasi dovuta al covid), nel quale si produce molto e si arriva ad avere un' offerta globale molto vasta che supera, comunque quanto una persona possa riuscire a vedere, ma soddisfa molto di piu' rispetto ad alcuni anni fa, quando il monopolio non ti permetteva di scegliere cosa, come e quando vedere quello che a noi piu' interessa e ti trovavi a pagare contenuti e addirittura pacchetti a cui non si era interessati.
per come la vedo io, è vero c'è un aumento dei servizi OTT e in apparenza dei costi (per chi paradossalmente e senza senso vorrebbe vedere tutto), ma è pur vero che esponenzialmente sono aumentati i titoli (anche sul mercato italiano) in termini non solo numerici ma anche di qualità e si può decidere mese x mese a cosa abbonarsi.
i limiti li ha solo chi è abituato a pagare un servizio per vedere tutto (che prima era molto meno) e a gestire tutto tramite esso senza preoccuparsi di queste nuove modalità di fruizione; ma superata questa forma di prigrizia si ottengono solo miglioramenti rispetto al passato, perchè, ripeto, si può scegliere cosa vedere e pagare senza essere succubi delle scelte di acquisizione e programmazione altrui e vincolati da contratti annuali.