Concordo assolutamente sul fatto che il TAR Lazio accoglierà in pieno il ricorso. Il provvedimento in questione va ben oltre (ma tanto oltre) il caso specifico, facendo una valutazione lato sensu "politica" con inammissibili ingerenze nel mercato. C'è un vizio notevole di ultrapetizione. Oso dire che la delibera non è di disciplina, ma sanzionatoria. Scrissi, quando l'autorità fu investita della vicenda, che nelle delibere non possono esistere zone grigie, strade di mezzo: o bianco o nero, o sì o no. Purtroppo in quella delibera i colori sono tanti. Troppi.