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Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

Ma la domanda che dovremmo porci è: per quale motivo l'Italia si è ostinata a cancellare l'unico concorrente che poteva permettersi di tenere la barra dritta obbligando i concorrenti del libero ad adeguarsi (o eventualmente, a non fare eccessivi rialzi?).
Da come ho capito, e vorrei avere conferma o meno della cosa, il problema è che il vecchio tutelato era finanziato con la fiscalità generale. E finanziare anche i non bisognosi (questi continuano a poter godere delle tutele) con i soldi di tutti "non va bene" ed è una delle richieste in cambio di soldi europei. Detta male, eh....
 
Da come ho capito, e vorrei avere conferma o meno della cosa, il problema è che il vecchio tutelato era finanziato con la fiscalità generale. E finanziare anche i non bisognosi (questi continuano a poter godere delle tutele) con i soldi di tutti "non va bene" ed è una delle richieste in cambio di soldi europei. Detta male, eh....
Però non mi sembrava così, leggendo la spiegazioni di @TGuido56


quando dice:
alla lunga nella "partita tutela" lo Stato non ci guadagna né ci perde. Non ci fa la cresta. E la tutela non è neanche un servizio assistenziale o con tariffe calmierate. È un conto aperto presso la Cassa Servizi Energetici Ambientali (CSEA) in cui le entrate (tramite le bollette pagate dagli utenti) sul lungo termine eguagliano le uscite (gli acquisti di energia giornalieri di Acquirente Unico alla borsa elettrica).
Però se parliamo di bisognosi, sarebbe contestabile anche pagare la "vulnerabilità" ad un dirigente, ad un magistrato, ad un prof. universitario etc di 75 anni.
i 75 anni compiuti sono infatti un requisito sufficiente.
 
Da come ho capito, e vorrei avere conferma o meno della cosa, il problema è che il vecchio tutelato era finanziato con la fiscalità generale. E finanziare anche i non bisognosi (questi continuano a poter godere delle tutele) con i soldi di tutti "non va bene" ed è una delle richieste in cambio di soldi europei. Detta male, eh....
quello è lo sconto benza, azzerare l'iva a tutti per il gas (roba che ci è costata un occhio della testa a cui aggiungere la spesa militare e di accoglienza che è stata necessaria per lo stesso motivo), superbonus ai castelli ecc(senza controllo almeno sull'isee che ci è costato più delle baby pensioni).

non credo che ci abbiano mai regalato la corrente e il gas pagandolo con la fiscalità generale. che poi non mi sembra che prima costasse così poco. ora hai tolto un metro di paragone(il tutelato) in modo che quelli del libero almeno in un primo momento possano decidere a tavolino il prezzo e spararlo a caso, con ovvi problemi di "cartello"
 
purtroppo dei gruppi facebook c'è da findarsi quando del racconto della dirimpettaia che ti dice m'è aumentata la LUCE. prendendo come assunto che lei di luce consuma sempre la stessa quantità da decenni.

comunque mi pare strano che si usi una mail apposita per gli aumenti invece di usare la normale bolletta come fanno tutte le utenze del mondo. poi magari si invia pure una mail aggiuntiva che invita a leggere le nuove condizioni già presenti in bolletta.

a parziale "favore" di queste pratiche superficiali mi è arrivata da plenitude una mail scritta come nel 1995 cioè due righe due senza formattazione senza logo senza niente in cui si comunicava che a seguito dell'alluvione in toscana i pagamenti erano sospesi fino a data xxx, anche per chi aveva addebito automatico ecc ecc., che se si voleva potevi comunque pagarlo dal sito. dettaglio inutile dato che appunto la data di scadenza e prelievo venivano aggiornate automaticamente nell'area personale

e di recente è arrivata anche la mail(oltre che in fattura) in cui si dice che il periodo è finito e saranno prelevati senza more i costi dovuti con una eventuale rateizzazione qualora l'importo sia importante
Non parlo di quelli che dicono io pago la metà degli altri, parlo di chi pubblica una bolletta, subito dopo la scadenza contrattuale e chiede a chi puoi rivolgersi. Si tratta di bollette con costo della materia prima da 2022 non da 2024 ed ovviamente asseriscono di non aver ricevuto nessuna comunicazione. C’è chi replica che la comunicazione è arrivata in e-mail. Al di là del fatto che sia arrivata o meno è strano un comportamento del genere perché è vero che nel tempo in cui il cliente si accorge e cambia fornitore incassano la cifra dell’utile di qualche anno, però lo perdono e credo per sempre.
Presumo che Codacons and friends abbiano controllato le fatture e verificato che nulla era riportato e di qualcuno abbiano anche verificato l’e-mail di qualcuno circa la mancanza di comunicazione con que mezzo da qui l’ipotesi di e-mail spam. Ho letto anche l’ipotesi via lettera cartacea.
 
Quest'anno tenendo acceso il termosifone 24h/24h con termostato a 19°C, in un appartamento a Ravenna di circa 80 mq, nei mesi di dicembre 2023/gennaio 2024 abbiamo speso 588 euro (meno dello scorso anno che spegnevamo e riaccendavamo e l'appartamento sotto il nostro era ancora abitato percui arrivava il caldo pure dal piano inferiore)... poi è stato freddo anche a febbraio per tutto il mese e lo abbiamo acceso sporadicamente anche a marzo... stamattina hanno emesso la fattura per il bimestre febbraio-marzo ed è da 377 euro... come fornitore sino alla fine di marzo avevo Enerweb Coop NovaAeg e spendevo 65 cents al mc... da aprile sono con Iren a 35 cents al mc. Vedremo la prossima col nuovo distributore... ad aprile il termosifone lo avremo acceso 4/5 giorni per qualche ora prima di andare a dormire.
Manca il dato degli Smc dei 2 periodi.
 
Da come ho capito, e vorrei avere conferma o meno della cosa, il problema è che il vecchio tutelato era finanziato con la fiscalità generale. E finanziare anche i non bisognosi (questi continuano a poter godere delle tutele) con i soldi di tutti "non va bene" ed è una delle richieste in cambio di soldi europei. Detta male, eh....
Per affermare che il tutelato ricade/ricaedeva bisognerebbe spiegare chi finanziava i fornitori che per 13/15 anni basavano la loro offerta sulla materia prima del tutelato variando l'offerta trimestrale in sintonia con lo stesso. AGSM, Trenta poi Dolomiti, solo per indicare quelli che ho usato di più offrivano uno sconto del 20% (l'esatto contrario dello spread) rispetto alla materia prima del tutelato il primo anno eia 10% (sempre il contrario dello spread il secondo). Se come ha detto qualcuno lo spread del tutelato è bassissimo, nemmeno dell'ordine dei centesimi come facevano ad esistere le succitate offerte se il tutelato aveva bisogno di essere finanziato praticando offerte più alte. Il fatto che tali offerte siano scomparse dalla seconda metà del 2021 ad oggi e che il Tutelato sia il più conveniente del libero da un anno, non è perché viene finanziato è perché i forti guadagni del 2022 hanno fatto ingolosire molte aziende del settore e non, pensiamo a Fastweb e a centinaia di partite iva che sono entrate nel business in cui tenere altri i prezzi giova, per cui se non si riesce a tenere alto il PUN di inventavo costi stratosferici facendo anche ricorso alla fantasia. Il tutelato non è mai stato in perdita.
Chi ha frequentato il Portale delle offerte di Arera in anni passati ha avuto modo di vedere come ci fossero decine di offerte che costavano meno del tutelato, negli ultimi anni sono sempre diminuite ed ormai sono praticamente azzerate.
Viene chiuso perché era in progetto 8,9 anni fa, fino a diventare un obiettivo del Pnrr, non certo perchéé aveva un costo per le finanze pubbliche.
 
Bimestre dicembre-gennaio 510 Smc € 588,91
Bimestre febbraio-marzo 254 Smc € 347,01
Il termostato incide sul consumo, non sul prezzo finale. Con Iren sicuramente spenderai neno. A me è scaduto il contratto ef ho scelto di restare con Enerweb passando al variabile perché consumo meno di 300 Smc annui ed avere 4€ al mese di fisso anziché 10, sono oltre 0,17€ in meno ad Smc.
 
Ultima modifica:
Per affermare che il tutelato ricade/ricaedeva bisognerebbe spiegare chi finanziava i fornitori che per 13/15 anni basavano la loro offerta sulla materia prima del tutelato variando l'offerta trimestrale in sintonia con lo stesso. AGSM, Trenta poi Dolomiti, solo per indicare quelli che ho usato di più offrivano uno sconto del 20% (l'esatto contrario dello spread) rispetto alla materia prima del tutelato il primo anno eia 10% (sempre il contrario dello spread il secondo). Se come ha detto qualcuno lo spread del tutelato è bassissimo, nemmeno dell'ordine dei centesimi come facevano ad esistere le succitate offerte se il tutelato aveva bisogno di essere finanziato praticando offerte più alte. Il fatto che tali offerte siano scomparse dalla seconda metà del 2021 ad oggi e che il Tutelato sia il più conveniente del libero da un anno, non è perché viene finanziato è perché i forti guadagni del 2022 hanno fatto ingolosire molte aziende del settore e non, pensiamo a Fastweb e a centinaia di partite iva che sono entrate nel business in cui tenere altri i prezzi giova, per cui se non si riesce a tenere alto il PUN di inventavo costi stratosferici facendo anche ricorso alla fantasia. Il tutelato non è mai stato in perdita.
Chi ha frequentato il Portale delle offerte di Arera in anni passati ha avuto modo di vedere come ci fossero decine di offerte che costavano meno del tutelato, negli ultimi anni sono sempre diminuite ed ormai sono praticamente azzerate.
Viene chiuso perché era in progetto 8,9 anni fa, fino a diventare un obiettivo del Pnrr, non certo perchéé aveva un costo per le finanze pubbliche.
C'è solo un modo per verificare la convenienza delle offerte rispetto al tutelato: prendere le proprie bollette degli anni scorsi e confrontarle col portalino di Tguido56 che ha lo storico della tutela.
Le verifiche ex ante tra fisso e variabile/tutelato non hanno senso (come non ce l'hanno i famosi costi medi per bolletta calcolati dalle casalinghe di Voghera), Arera ha spesso fatto errori di previsione sul PUN, e a parità di costo fisso annuo può spostare la classifica.
Puoi farlo tra offerte variabili o tra fisse perché omogenee.
La tutela inoltre non basandosi direttamente sul PUN era soggetta ad un ulteriore errore.

Abbiamo già detto comunque chea tutela non era finanziata dallo Stato, tant'è che più volte si è provato a capire dove ci fosse questo margine di profitto.
 
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Contesto il discorso sulla casalinga di Voghera perché se lei spende di 1800 kwh 1800€ e su a sorella di 2300 kwh spende 2500€ non vi è dubbio che la casalinga ha speso di meno senza farsi deviare da ragionamenti sul fisso, variabile, tutelato, libero ecc.
Novembre 2020 Dolomiti TUT. 235 Kwh 25% in F1. Spesa 46,12€ Spesa Portalıno 44,68€
Dicembre 2020 Dolomiti 294 25% 56,57€ 55,13€
Giugno 2021 354 29% 76,05. 77,06
Settembre 2021 Dolomiti PUN 226 30% 81,54 51,45
Marzo 2022 193 25% 90,27 99,55
1/5/2022-31/12/2022 Coop 2271 29% 575,12€ 1118,45
1/1/2023-31/12/2023 3015 31% 917,74 963,93
1/1-29/2 2024. 591 35% 180,65 146,50

Le prime 3 bollette Dolomiti TUT sono riferite al contratto variabile trimestrale basato sul forecast come il il tutelato.
Doòomiti PUN (2 bollette) era basato sulla variazione alla scadenza del 36mo mese che da luglio 2021 prendeva il PUN a riferimento con spread di 0,015 e sconto di PUN + Spread del 9%.
Enerweb Fisso (Coop) avendo i conteggi 2022 e 2023 già fatti ho riportato i 2 perdi confrontandoli con analogo periodo del tutelato sul portalino e poi ho riportato la bolletta del primo bimestre.
Alla fine questi conteggi sono gli stessi della casalinga di Voghera, solo che il piortalino fa per lei quelli del tutelato.
 
Contesto il discorso sulla casalinga di Voghera perché se lei spende di 1800 kwh 1800€ e su a sorella di 2300 kwh spende 2500€ non vi è dubbio che la casalinga ha speso di meno senza farsi deviare da ragionamenti sul fisso, variabile, tutelato, libero ecc.
In effetti 2300<2500 e potremmo fermarci qui...
Ma se abbiamo la stessa tariffa entrambi, io consumo 10kWh, tu 500kWh, il costo medio è diverso ma la tariffa è identica.
Quindi è un ragionamento sbagliato in partenza che può mandare (molto) fuori strada. Perché tu puoi dirmi chi ha speso di più ed è un conto, ma in questo esempio che ti ho fatto non potresti dirmi quale tariffa è migliore.
Ed è ovvio che non si può fare perché non parliamo di benzina ma di bollette (che hanno costi fissi e variabili internamente).

Le prime 3 bollette Dolomiti TUT sono riferite al contratto variabile trimestrale basato sul forecast come il il tutelato.
Doòomiti PUN (2 bollette) era basato sulla variazione alla scadenza del 36mo mese che da luglio 2021 prendeva il PUN a riferimento con spread di 0,015 e sconto di PUN + Spread del 9%.
Enerweb Fisso (Coop) avendo i conteggi 2022 e 2023 già fatti ho riportato i 2 perdi confrontandoli con analogo periodo del tutelato sul portalino e poi ho riportato la bolletta del primo bimestre.
Alla fine questi conteggi sono gli stessi della casalinga di Voghera, solo che il piortalino fa per lei quelli del tutelato.
Infatti soltanto ex post hanno senso, perché le mele non sono pere e in quanto diverse non sono confrontabili ex ante.

Senza fare calcoli particolari, inutili costi medi, equazioni differenziali etc ti basta sommare 12 mesi di bollette non tutelato e vedere se sono costate più (o meno) del tutelato o di qualunque altra tariffa.
 
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Io sono un sostenitore delle tariffe in base al consumo.
E quando qualcuno chiede sul è la tariffa migliore, rispondo sempre chiedendo il consumo.
Condivido il tuo discorso post/ante anche se oggi abbiamo vari strumenti che ci aiutano a centrare l'obiettivo almeno dei primi 12 mesi.
 
Condivido il tuo discorso post/ante anche se oggi abbiamo vari strumenti che ci aiutano a centrare l'obiettivo almeno dei primi 12 mesi.
Siamo sicuri?
Ti suggerirei di prendere il tuo ultimo contratto del mercato libero, in particolare vedere le CTE quanto scrivevano nel costo annuale tutelato per 2700kWh.
Dopodiché usare il portalino e vedere che errore hanno commesso.

C'è comunque da dire che ante 2022 il PUN era molto basso e quindi i margini di risparmio non erano tantissimi, trovavi tariffe fisse con molte possibilità di risparmio, bonus vari e voucher.
 
Siamo sicuri?
Ti suggerirei di prendere il tuo ultimo contratto del mercato libero, in particolare vedere le CTE quanto scrivevano nel costo annuale tutelato per 2700kWh.
Dopodiché usare il portalino e vedere che errore hanno commesso.

C'è comunque da dire che ante 2022 il PUN era molto basso e quindi i margini di risparmio non erano tantissimi, trovavi tariffe fisse con molte possibilità di risparmio, bonus vari e voucher.
Non mi riferisco tanto alle schede di raffronto delle CTE quanto al portale delle offerte, che unito alle informazioni di Arera consente di capire l'offerta che costa meno e quella che costa di più, ovviamente va sempre verificato sul sito che l'offerta ci sia e va verificato che le CTE corrispondano a quanto riportato sul Portale.
 
L’attuale 2.0 doveva essere semplificata rispetto alle precedenti, dovendo dare un voto se prima era 3 ora siamo a 5. Arriveremo mai alla sufficienza?
 
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