Difficile trovare motivi di entusiasmo, riflessione o commozione. Il film fa parte di una trilogia e dunque continua la costruzione dei precedenti due; la mia idea è però che, al contrario di - che ne so - Tre colori, qui finire la trilogia in un qualche modo è più importante del perché la si è iniziata. Non c'è nulla che viene aggiunto, la direzione può essere splendida come insistente sul nulla, le tragedie toccanti come solo pallose. Da non detestare visceralmente come opera spregevolmente furba, ma davvero non vedo come possa esser preso per qualcosa di notevole... Apprezzabile, se non altro, la scelta della 01 di mantenere i sottotitoli. Ma d'altronde che Babel sarebbe stato, tutto in italiano?
**½