aristocle ha scritto:
Come ben sai non è un problema di fonte, ma di dati ufficiali.
I dati ufficiali dicono che la maggioranza di quei canali (soprattutto della RAI) sono lì su HotBird da più di 10 anni, già in
digitale. Ora per quale motivo io dovrei chiamare chessò Rai-Storia o Rai-News p.e. (sempre in chiaro e mai criptati tra l'altro) "il digitale terrestre via sat"
quando stanno sempre lì: stesso transponder, stesso bitrate, stesso segnale
satellitare! È una cosa che fa ridere i polli. Se proprio vogliamo sottilizzare, poi, semmai è il contrario: quando si è cominciato a trasmettere in digitale anche via terrestre sono stati presi da sat e ripetuti
anche a terra, dove finalmente si era creato spazio.
La5 o altri sono canali del digitale terrestre ma provenienti da satellite. E' questione di punti di vista.
Uh? Anche se altri canali nuovi si sono aggiunti su sat in seguito, sull'onda del DT (Boing, Iris, Rai4, La5...) rimane il fatto che l'emissione da HotBird è satellitare e basta. Non puoi speculare "commercialmente" sul termine "digitale terrestre": è una tecnologia trasmissiva, non un marchio da pubblicizzare per sbatterlo in faccia agli italiani perché siccome la percezione comune è "satellite = sky" allora il digitale terrestre è buono, bello, è il futuro e si mangia pure il satellite che non è più satellite ma "terrestre via satellite"!
C'erano già, ma avevano scopi differenti.
Ma quando mai! Per quelli della RAI in particolare sin dai tempi dell'analogico satellitare si poteva acquistare il decoder DISCRET per decodificare gli eventi criptati (il famoso tremolio, chisseloscorda!), quindi lo scopo era ed è la ricezione diretta nelle case (DTH = Direct To Home), come di tutte le flotte satellitari commerciali geostazionarie. Il pastrocchio è avvenuto col digitale: mentre la Svizzera e altri Paesi più seri e responsabili facevano la tesserina ufficiale che davano agli abbonati / contribuenti che la richiedevano, noi qui nel solito marasma italico, bisognava andarsi a cercare le chiavi seca nei siti pirata!
Ma ti pareva una cosa sensata? Un povero cristo canone pagante pergiunta malservito dal segnale terrestre (allora solo analogico) doveva 1) o districarsi tra wafer, programmatori, decoder e CAM oppure 2) doveva spendere altri soldi abbonandosi a Tele+/SKY. Una cosa folle e scandalosa, più volte sottolineata nei forum e nei NewsGroup di settore.
Ecco perché fa ancora più ridere che si siano accorti
adesso delle zone scoperte dal segnale terrestre! Bensvegliati e ben venga TivùSat, ma prima dove eravate?
Mediaset, per esempio, utilizzava il satellite solo come servizio, per cui era come se non ci fosse a livello ufficiale, infatti non era decriptabile.
Eh! «Quindici minuti prima di morire era vivo!», La Palisse ti fa un baffo!
Perdonami, "non era decriptabile" proprio perché non hanno fatto la tessera
prima! Adesso come per magia hanno aggiunto la codifica Nagravision e dagli
stessi identici transponder riceviamo tutta mediaset quando cripta, ma guarda un po'!
È chiaro che ai furboni di Mediaset faceva comodo dire che erano "emissioni di servizio" così prendevano 2 piccioni con una fava: erano comunque visibili per il 99% della programmazione da tutti i decoder FTA (= incassi pubblicitari) MA non dovevano preoccuparsi di eventuali reclami (non è "ufficiale"!) e nemmeno mettere in piedi tutto il sistema di gestione card e costi associati, lasciandolo alla pay-tv di turno con cui facevano accordi (stessa strategia malsana della RAI, più colpevole perché
pubblica).
In tutta franchezza, poi, se trasmetti da HotBird, una flotta di satelliti appositamente studiata per la posizione "hot" in centro europa, perdipiù in chiaro tranne per i noti sparuti eventi criptati per via dei diritti, NON ti puoi nascondere dietro un dito e sparare la cavolata del "non ufficiale". Puoi raggirare giusto gli allocchi. Se veramente erano trasmissioni di servizio (per i ponti terrestri e
solo per loro) allora dovevi criptare
sempre.
Oggi invece ritrovata la pace anti-SKY, RaiSet ci vuole imbonire con TivùSat sponsorizzando però in-primis il suo
core business cioè la TV terrestre, arrivando a cambiare nome alle cose. L'ennesima inaccettabile presa in giro della classe dirigente nostrana (non è la prima né sarà l'ultima ahimé) che ci vede come sudditi o consumatori decerebrati da spremere e non come cittadini (e contribuenti) da rispettare innanzitutto.
La vicenda di Rai-HD sat (così torno in tema
) è lo specchio di questa situazione IMHO: decoder ufficiali tutti SD obsoleti, segnale HD rimediato su transponder telespazio in extremis e con poco pochissimo test, decoder HD "certificati" nemmemo l'ombra, SmarCAM-TivùSat disponibile col contagocce (ma esiste?) e nessuna certezza sulla compatibilità con i normalissimi Common Interface tranne che per un (uno) solo modello Telesystem consigliato dal sito. In via "ufficiale" naturalmente!
Scusate la lunghezza.