professeur
Digital-Forum Junior Plus
Chiariamolo bene una volta per tutte questo discorso del 36 perchè finché non sarà illustrato correttamente non permetterà di comprendere se questo è il vostro reale problema.
Epoca analogica: non era possibile puntare due antenne per tutto l'UHF su due ripetitori differenti perchè ciascuna avrebbe preso bene i segnali provenienti da uno ai quali avrebbe sommato quelli ricevuti meno bene dall'altro creando disturbi nella ricezione.
Nel corso degli anni alcuni ripetitori si sono "specializzati" sui canali da trasmettere: quindi, ad esempio, gran parte dei canali trasmessi da Monte Penice sono stati concetrati sulla prima metà della UHF (la banda IV) e quelli da Valcava sulla seconda metà (banda V).
In questo modo una antenna puntava verso Penice entrando in un centralino all'ingresso IV e l'altra nello stesso centralino all'ingresso V.
Quale è il punto di passaggio dalla banda IV alla banda V? Il canale 36, che fino a una quindicina di anni fa (forse anche 20) era vietato per le trasmissioni di segnali TV. Il 36, a seconda di marca e modello del centralino d'antenna, poteva essere eventualmente ricevuto nell'ingresso di banda IV, oppure di banda V, o, molto spesso, escluso dall'uno e dall'altro.
Quindi storicamente il canale 36 è sempre stato poco considerato come canale da ricevere.
Chi, ad esempio, ha una solo antenna per tutto UHF, inserita nell'ingresso d'antenna UHF e punta su un ripetitore che irradia il canale 36, riceve regolarmente il segnale.
Epoca digitale.
Ricevete i canali sul 32, 33, 34, magari anche 35, niente 36, niente 37 (ma tanto è un MUX per i cellulari, quindi è logico che non si riceva niente), poi vedete il 38, il 39, ecc.?
Non è certo che il problema sia quello che vi ho illustrato, ma è sicuramente molto probabile.
Naturalmente l'esempio Penice-Valcava lo potete fare vostro per qualsiasi situazione d'antenna dove si ricevano segnali da più ripetitori.
Epoca analogica: non era possibile puntare due antenne per tutto l'UHF su due ripetitori differenti perchè ciascuna avrebbe preso bene i segnali provenienti da uno ai quali avrebbe sommato quelli ricevuti meno bene dall'altro creando disturbi nella ricezione.
Nel corso degli anni alcuni ripetitori si sono "specializzati" sui canali da trasmettere: quindi, ad esempio, gran parte dei canali trasmessi da Monte Penice sono stati concetrati sulla prima metà della UHF (la banda IV) e quelli da Valcava sulla seconda metà (banda V).
In questo modo una antenna puntava verso Penice entrando in un centralino all'ingresso IV e l'altra nello stesso centralino all'ingresso V.
Quale è il punto di passaggio dalla banda IV alla banda V? Il canale 36, che fino a una quindicina di anni fa (forse anche 20) era vietato per le trasmissioni di segnali TV. Il 36, a seconda di marca e modello del centralino d'antenna, poteva essere eventualmente ricevuto nell'ingresso di banda IV, oppure di banda V, o, molto spesso, escluso dall'uno e dall'altro.
Quindi storicamente il canale 36 è sempre stato poco considerato come canale da ricevere.
Chi, ad esempio, ha una solo antenna per tutto UHF, inserita nell'ingresso d'antenna UHF e punta su un ripetitore che irradia il canale 36, riceve regolarmente il segnale.
Epoca digitale.
Ricevete i canali sul 32, 33, 34, magari anche 35, niente 36, niente 37 (ma tanto è un MUX per i cellulari, quindi è logico che non si riceva niente), poi vedete il 38, il 39, ecc.?
Non è certo che il problema sia quello che vi ho illustrato, ma è sicuramente molto probabile.
Naturalmente l'esempio Penice-Valcava lo potete fare vostro per qualsiasi situazione d'antenna dove si ricevano segnali da più ripetitori.