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Nuovo impianto: antenne tradizionali o parabola?

manulo

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1 Agosto 2009
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Volevo riprendere un discorso in parte già introdotto qua http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=125914 e bruscamente interrotto.
Non è mia intenzione polemizzare con Ercolino, ma in effetti il senso del mio discorso non era quello di parlare di Tivusat in una sezione dedicata al dig. terrestre, ma semplicemente far riflettere i nostri amici forumisti e soprattutto chi di loro magari si appresta a fare o rifare un impianto tv sul fatto che OGGI, rispetto ad appena due anni fa, quando le alternative NON C'ERANO, in certi casi, può esserci una valida alternativa all'antenna tradizionale per poter vedere decentemente e gratuitamente tutti i canali principali italiani.
Laddove bisogna servire un solo tv ( magari in una seconda casa ) e il segnale del dig. terrestre non soddisfa o non si sa come sarà ( perchè magari in quella zona il passaggio definitivo al digitale non c'è ancora stato ), valutare un'alternativa come tivusat è un fatto di intelligenza.
Fermo restando che laddove il segnale dtt c'è ed è buono è sicuramente più conveniente, per vari motivi, installare un impianto di antenna tradizionale, quando invece le condizioni non sono favorevoli, meglio andare di parabola piuttosto che spendere svariate decine di euro per acquistare magari una di quelle antenne fantasmagoriche e multiformi "adatte al digitale" che spesso non mantengono quanto promettono e che tecnicamente e qualitativamente sono spesso inferiori per es. ad un'ottima fracarro blu220 o 420.
Mi sono spiegato?

N. B. Posto qui la nuova discussione, dando facoltà ai moderatori di spostarla eventualmente in altra sezione che ritengano più opportuna.
 
L'impianto con antenna tradizionale è sempre preferibile per svariati motivi. Io credo che il ricorso a Tivurat sia l'ultima spiaggia per poter vedere qualcosa. Come costi stiamo là! Nel mio caso l'antenna mi è costata 8 € più il costo di 5 m. di cavo per una spesa totale di 12 € poi il tutto l'ho montato io sul mio balcone (ho la fortuna di avere in linea ottica i ripetitori). Certo non tutti hanno la fortuna di abitare in posti favorevoli alla ricezione ma ripeto, l'antenna tradizionale, se possibile è meglio montarla. Ho un amico in provincia che ha speso circa 260 € tra palo, antenna fracarro Blu 92, cavo a bassisima attenuazione, anplificatore, ecc) ma ora mi ringrazia perchè vede tutto alla perfezione. E' l'unico del paese! Ritornando al discorso principale uno dei tanti perchè è preferibile l'antenna tradizionale è la ricchezza r laquaantità dei canli che si possono vedere e che sul satellite non arriveranno mai, la presenza delle tv locali che sul satellite non arriveranno mai, ecc
 
Laddove il segnale DTT è presente e l'impianto d'antenna si può realizzare senza dover ricorrere a soluzioni strane, inaffidabili od ardite, Tivusat è solo una complicazione. Negli altri casi, può essere invece una soluzione interessante ed anche relativamente economica, almeno fino a che il numero delle prese da servire non sia superiore ad 8.
 
Sono abbastanza in linea con Euplio, forse anche per una sorta di "defomrazione maniacale" che mi contraddistingue e che, alle obiezioni di chi, vedendomi ostinato a far funzionare il meglio possibile un impianto terrestre in zone "infelici" dal punto di vista del segnale, mi dice "ma con la parabola non faresti prima?", immancabilmente rispondo: "si vabbè, ma con la parabola che gusto c'è?" :D
Scherzi a parte, premesso che stiamo affontando il discorso a prescindere da eventuali abbonamenti a piattaforme SAT (ad es. SKY), è ovvio che in quelle zone (e ce ne sono...) dove non è possibile IN ALCUN MODO ricevere via terrestre almeno i segnali principali (intendo come minimo insindacabile i Mux RAI 1, Mediaset 4 e TIMB 3), anche io opterei senza indugi a suggerire l'utilizzo di una parabola con ricevitore Tivusat, anche se ciò richiedesse ulteriori accorgimenti (e aumenti di spesa) qualora debba essere utilizzato da un certo numero d'utenze (ad es. più di quelle che si potrebbero gestire con LNB SCR).
Ma se c'è una possibilità, anche remota, di poter usufruire del segnale terrestre della propria regione (lo dico anche per le edizioni locali del TGR di Rai 3), allora il SAT difficilmente lo considero... Anche perché in ogni caso sul SAT (intendo Tivusat) l'offerta televisiva è incompleta rispetto ai canali disponibili qualora si possano ricevere tutti o quasi i Mux nazionali. :icon_rolleyes:
Ne è un chiaro esempio la casa che ho in montagna, in una zona a bassissima densità di popolazione e praticamente impossibilitata (salvo peripezie di antennisti maniaci :D ) a ricevere i siti trasmittenti più "appetibili" del Lazio...
Credo che in tutto il paese + dintorni siamo davvero gli unici che vedono stabilmente, senza mai alcun cedimento TUTTI i Mux RAI (incluso il Mux 4, perfetto!), i Mux 1, 2 e 4 Mediaset (il 5 così così, il 6 non ricevibile perché il canale è occupato da altro segnale in arrivo dall'Abruzzo), e in modo sostanzialmente stabile i Mux 3 e 4 TIMB (1 e 2 quasi) e Rete A 1 e 2. ...Senza contare vari Mux locali del Lazio come cioè 7 Gold (ch.32) e Super 3 (sia 29 che 42), giusto per citarne un paio, pure ricevuti in modo perfetto. :icon_cool:
 
Ultima modifica:
@ manulo: Premesso che sei un po' peso...occhio...a Reggio non è un insulto, non prenderla male e uso questo termine giusto per render evidente che scherzo :D ;)
E poi intendo esclusivamente per il tuo tono didattico, credo che qua tutti sappiano cos'è Tivusat e se interessasse lo metterebbero...
Detto questo, tecnicamente un impianto centralizzato terrestre in una zona ben servita è infinitamente preferibile per:
1) Numero canali possibili (dato non tecnico ma commerciale, stante la impossibilità di acquisizione di un numero adeguato di trasponder su Hotbird).
2) "Staticità" dell'impianto, cioè banda continuamente disponibile a tutte le prese con distribuzione che non preveda altri impulsi di comando.
3) Disponibilità di canali locali (sperando che non si limitino a televendite o a scimmiottare i nazionali :D ) e dei programmi regionali di RAI TRE.
4) Difficile reperibilità di televisori direttamente interfacciati alla IF satellitare, se non impossibile se pensiamo che siano dotati di CAM adatta (in pratica occorre sempre il decoder).
5) Maggiore vulnerabilità in caso di neve o acquazzoni...e tanto basta, perchè sto cercando un po' il pelo nell'uovo :D

Poi io, coerentissimo, uso quasi solo il satellite...ma certo però non per guardare le porcherie che provengono dall'Italia :D :D :D
 
Ultima modifica:
Ma sì, in definitva Tivsat è una "manna dal cielo" per chi abbia impianti concettualmente semplici e poche TV da servire, si trovi in zone praticamente prive o quasi della possibilità di ricevere via terrestre almeno i segnali nazionali principali e non intenda sottoscrivere abbonamenti SAT.
A quel punto, dal ricevere (ad es. prima dello switch off) non più di 5 o 6 canali nazionali analogici e con qualità scadente, anche a fronte di impianti d'antenna sofisticati, passare all'offerta Tivusat non è affatto male... :icon_rolleyes:
Però ripeto, al di là della passione che irriducibilmente spigerebbe me ed altri "patiti" ad arditi tentativi di ricezione terrestre a prescindere, se proprio dalla ricezione terrestre non se ne può ricavare nulla di buono, allora la soluzione può essere la piattaforma Tivusat.
 
Risposta semiseria...;)

areggio ha scritto:
Detto questo, tecnicamente un impianto centralizzato terrestre in una zona ben servita è infinitamente preferibile per:
1) Numero canali possibili (dato non tecnico ma commerciale, stante la impossibilità di acquisizione di un numero adeguato di trasponder su Hotbird).

Forse perchè non considero più intrattenimento la TV "generalista" (fatte salve alcune eccezioni), ma trovo che l'etere sia inquinato da una miriade di segnali sostanzialmente inutili. Fatta salva la TV locale, nel momento in cui fornisce notizie spesso fin troppo locali e ripetute, il resto è, dal mio punto di vista, un riempitivo di ben poca utilità.

areggio ha scritto:
2) "Staticità" dell'impianto, cioè banda continuamente disponibile a tutte le prese con distribuzione che non preveda altri impulsi di comando.

Si e no.....
E' che in Italia ci hanno abituati ad essere "terricoli". Qualuque condominio mitteleuropeo, dove dagli anni 80 le TV commerciali sono sempre state via sat (o cavo) è dotato di impianti multiswitch e nessuno ha mai sofferto di particolari limitazioni.
...anzi, in analogico, sono loro che si sarebbero rifiutati una qualità come quella che spesso ci sorbivamo noi, per via di troppi segnali e centralini in saturazione/compressione.
Da dire che la scadente qualità in digitale di alcune emittenti nostrane è possibile proprio in virtù del fatto che per 20 anni abbiamo visto (mediamente) da schifo.
Vero che con il digitale le cose sono più facili, ma il sat è digitale da un pezzo e se qualcuno non avesse voluto comunque dare un vantaggio "politico" al terrestre, i decoder DVB-S2 a buon mercato c'erano già da un pezzo e ci sarebbe stato molto più spazio anche a parità di banda disponibile.
Senza contare che un "nuovo" canale terrestre, specilamente se proviene da una posizione differente rispetto a quella di puntamento "classico" rischia di diventare una complicazione non da poco per l'impianto (antenna, filtri, moduli, etc)

areggio ha scritto:
3) Disponibilità di canali locali (sperando che non si limitino a televendite o a scimmiottare i nazionali :D ) e dei programmi regionali di RAI TRE.

Sulle emittenti locali ho già detto, mentre a proposito della presunta vocazione regionale di RAI3... rido tutte le volte che ci penso, non per la programmazione, che anzi, non è la peggiore, ma perchè il canale fu "inventato" per poter spartire meglio la RAI fra i maggiori partiti di allora e la qualifica di rete regionale è sempre stata un pretesto.
Solo notizie e anche così, troppo pochi i minuti di trasmissione locale che, frazionati per le varie province, sono meno di un flash.

areggio ha scritto:
4) Difficile reperibilità di televisori direttamente interfacciati alla IF satellitare, se non impossibile se pensiamo che siano dotati di CAM adatta (in pratica occorre sempre il decoder).

Vero e falso, nel senso che questi TV scarseggiano (qui) perchè il mercato italiano non li richiede. Basta andare su un qualunque sito del regno unito per vedere che l'offerta ci sarebbe...

areggio ha scritto:
5) Maggiore vulnerabilità in caso di neve o acquazzoni...e tanto basta, perchè sto cercando un po' il pelo nell'uovo :D


Eh, sì, perchè se la parabola è sovradimensionata di quanto serve per ovviare a piogge intense e temporali, la realtà è che i black out da sat sono meno di quelli terrestri. Il più delle volte, quando sparisce un segnale da sat sono problemi di Uplink, cioè della stazione di terra che manda su il segnale.

areggio ha scritto:
Poi io, coerentissimo, uso quasi solo il satellite...ma certo però non per guardare le porcherie che provengono dall'Italia :D :D :D

:D
 
Ultima modifica:
AG-BRASC ha scritto:
..........Ma sì, in definitva Tivsat è una "manna dal cielo" per chi abbia impianti concettualmente semplici e poche TV da servire, si trovi in zone praticamente prive o quasi della possibilità di ricevere via terrestre almeno i segnali nazionali principali e non intenda sottoscrivere abbonamenti SAT.
A quel punto, dal ricevere (ad es. prima dello switch off) non più di 5 o 6 canali nazionali analogici e con qualità scadente, anche a fronte di impianti d'antenna sofisticati, passare all'offerta Tivusat non è affatto male... :icon_rolleyes:............ se proprio dalla ricezione terrestre non se ne può ricavare nulla di buono, allora la soluzione può essere la piattaforma Tivusat.

Vivaddio, vedo che alla fine ho abbastanza ragione, mentre approfitto per salutare il Sommo AG brasc, aggiungo pure che se ti trovi in Sicilia come me e devi spender soldi per un impianto tradizionale quando già sei in una zona in cui oggi di analogico becchi poco e domani di digitale non si sa, tanto vale intanto buttarsi sul padellone, poi magari, più in là, quando il segnale dtt si sarà assestato, se uno ci tiene a qualche tv locale etc., può sempre affiancare alla parabola un'antenna tradizionale. ;)

In sostanza il messaggio è: prima di scartare la padella, accertati di non passare dalla padella....alla BRACE !
 
Io direi, prima di passare alla padella (intendo Tivusat), accertarsi che il terrestre sia davvero la brace (dei segnali). ;)
 
riguardo alle tv locali, aggiungo che anni fa, quando ho iniziato a smanettare via sat, era grandissima cosa prendere emittenti locali di regioni diverse dalla mia.....
Man mano, poi, sky ha iniziato ad oscurarle...

e-tv, videolina,primo canale, bergamosat, ...e man mano altre.......

queste emittenti, ad esempio, sono in chiaro su tvsat o continuano ad essere codificate in nds?
 
...io non vedo mai telenorba ma non saprei vivere sapendo che non la ricevo avendo tvsat:) e non saprei vivere senza il mio rotore e la mia offel 95:)
 
aghidipini ha scritto:
...io non vedo mai telenorba ma non saprei vivere sapendo che non la ricevo avendo tvsat:) e non saprei vivere senza il mio rotore e la mia offel 95:)

rotore??? il mio sogno :(
 
areggio ha scritto:
...E poi intendo esclusivamente per il tuo tono didattico, credo che qua tutti sappiano cos'è Tivusat e se interessasse lo metterebbero...

Bisogna considerare che fra chi gira sul forum alla ricerca di notizie ci sono gli addetti ai lavori ( antennisti etc. ), gli smanettoni maniacali come me, Ag brasc e tanti altri, ma anche gente che neppure sa cosa sia la polarizzazione di un'antenna, un MUX digitale o se il digitale terrestre si prende con l'antenna normale o la parabola, non sa che esiste tivusat, cosa sia la pay per view, etc........
Magari c'e anche chi, come quei miei parenti anzianotti a cui ho fatto l'impianto l'altro giorno ( di cui parlavo nell'altra discussione ), è semplicemente interessato ad una soluzione di pronto accomodo per vedere bene i canali nazionali principali, e basta.

Vorrei invitare tutti a non introdurre quesiti specifici su tivusat o altri particolari domande che potete postare nelle sezioni specifiche già esistenti, per evitare di andare OT.
 
...D'altra parte mi pare non ci sia più molto da dire sull'argomento, visto che per di più mi pare che tutti stiamo giungendo a conclusioni molto simili... :icon_rolleyes:
 
Diciamo che in alcune circostanze potrebbe essere utilissimo il discorso "misto".

Poniamo che in una zona, (ce ne sono molte di zone del genere) il digitale terrestre funzioni correttamente con la maggior parte dei canali ma (per esempio) non si possano ricevere stabilmente i tre principali MDS.

In questo caso il "goal" sarebbe quello di usare una parabola connessa ad una centrale di transmodulazione QPSK>COFDM con modulo CI e smart card TivùSat. (tutti prodotti di normale commercio ed omologati)
Gli utenti potrebbero utilizzare i loro normali TV/Decoder e ricevere tutto senza minimamente rendersi conto di avere anche una parabola.

Naturalmente, dati i costi (vicini a 1000 euro) il discorso è proponibile solo in condomini o strutture con tot utenti, in modo da suddividere le spese.
 
Soluzione certamente validissima, anche se in effetti chi ha aperto il thread parlava di impianti di concezione più semplice... ;)
 
Se penso a quante decine di volte ho fatto sali e scendi dal terrazzo per perfezionare la ricezione del dig. terrestre a casa mia e ai 10 minuti netti che ho impiegato per puntare al meglio la parabola con l'ausilio di uno strumentino da 10 euro, per vedere tutto egregiamente con qualità 100%, ancora non riesco a crederci !! :5eek: :5eek: :D
 
Quando antenna trasmittente ed antenna ricevente si "vedono" e l'antenna ricevente è direttiva quanto basta per non ricevere segnali provenienti da altre direzioni, diventa tutto molto facile, praticamente alla portata di chiunque. (senza offesa ;) )
I segnali terrestri, anche con tecnologia digitale, "soffrono" la non vista ottica, non in termini di qualità del segnale riprodotto ma di "errori" sui dati, che devono essere "corretti", ecco perchè il sistema DVB-T deve essere più "robusto" rispetto al DVB-S.
In secondo luogo, le antenne utilizzate in banda VHF/UHF non hanno direttività sufficiente per non ricevere altro che l'emittente su cui sono puntate e questo è un problema in caso di segnali non sfn o quando devono essere utilizzate più antenne.
D'altra parte, il segnale SAT in banda Ku non può essere distribuito su cavo, pena attenuazioni inaccettabili. Dato che l'LNB è in pratica un pezzo di decoder messo sull'antenna, il segnale che passa per i cavi è in realtà una banda IF.
Da questo punto di vista, il segnale del DTT che è in VHF/UHF può essere direttamente distribuito senza doverlo convertire e ciò semplifica molto la struttura e la versatilità degli impianti a più prese.
...indipendentemente dai vantaggi e svantaggi di DVB e DVT, si può ricevere solo i canali che vengono trasmessi. Dato che sul sat non sono presenti tutti i segnali terrestri, i due sistemi non sono del tutto alternativi.
Peraltro, è da ricordare che Tivusat è solo una piattaforma satellitare, dove una codifica di criptaggio consente ad alcuni canali di trasmettere contenuti con diritti di diffusione limitati al territorio nazionale. Non tutte le emittenti che diffondono attraverso HB aderiscono a tivusat mentre i decoder "tivusat" hanno qualche limitazione nella possibilità di visione e gestione dei canali che non fanno parte dell'omonima piattaforma.
;)
 
manulo ha scritto:
Se penso a quante decine di volte ho fatto sali e scendi dal terrazzo per perfezionare la ricezione del dig. terrestre a casa mia e ai 10 minuti netti che ho impiegato per puntare al meglio la parabola con l'ausilio di uno strumentino da 10 euro, per vedere tutto egregiamente con qualità 100%, ancora non riesco a crederci !! :5eek: :5eek: :D
:D :D :D Questi argomenti però non hanno molto mercato in questa sezione...io ho superato questa fase da parecchi decenni...però vedo gente qui che fa su e giù per il tetto anche se vede già bene... :D :D :D
 
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