Condominio e prossime novità che ne pensate?

O

Ospite

Cari amici, come avrete senz'altro già sentito dai media, dal 18 giugno prossimo ci saranno alcune modifiche alla disciplina del condominio negli edifici, che ne pensate a tal merito? Davvero di fatto cambierà qualcosa negli obblighi che l'amministratore dovrà avere nei confronti dei condomini? E su cosa ora secondo voi amici l'amministratore dovrà più scrupolosamente attenersi? :eusa_think:
Date pure gentilmente un vostro parere, grazie.
 
Cari amici, come avrete senz'altro già sentito dai media, dal 18 giugno prossimo ci saranno alcune modifiche alla disciplina del condominio negli edifici, che ne pensate a tal merito? Davvero di fatto cambierà qualcosa negli obblighi che l'amministratore dovrà avere nei confronti dei condomini? E su cosa ora secondo voi amici l'amministratore dovrà più scrupolosamente attenersi? :eusa_think:
Date pure gentilmente un vostro parere, grazie.
io ci abito da 10 anni in condominio e per fortuna ne siamo in 8 e per 9 anni non è successo nulla... l'anno scorso sono cambiate 2 famiglie ed è l'apocalisse.... quindi per me il condominio, non è piu una cosa per vivere.... meglio se fanno case singole!!!!
 
Si hai ragione è vero ciò che affermi, in aggiunta se gli amministratori facessero rispettare il regolamento condominiale forse le cose cambierebbero e soprattutto anche se ci fosse più buon senso da parte dei condomini si vivrebbe forse meglio, ma ora l'amministratore secondo il vostro parere quali ottemperanze deve più rigorosamente rispettare e fart rispettare ed a cosa deve attenersi? :eusa_think:
 
Si hai ragione è vero ciò che affermi, in aggiunta se gli amministratori facessero rispettare il regolamento condominiale forse le cose cambierebbero e soprattutto anche se ci fosse più buon senso da parte dei condomini si vivrebbe forse meglio, ma ora l'amministratore secondo il vostro parere quali ottemperanze deve più rigorosamente rispettare e fart rispettare ed a cosa deve attenersi? :eusa_think:
non esiste amministratore che risolve la mal educazione della gente....
 
D'accordissimo con la tua affermazione, speriamo che comunque con la nuova regolamentazione qualcosa cambi e ci sia anche da parte degli amministratori la possibilità di redigere un regolamento condominiale più rigorosamente rigido da far rispettare ai condomini e soprattutto mi auguro anche ci siano più doveri (e non solo i soliti diritti) da parte dell'amministratore ad operare bene la sua attività per il buon fine di tutta la collettività di un determinato stabile. :icon_rolleyes:
 
D'accordissimo con la tua affermazione, speriamo che comunque con la nuova regolamentazione qualcosa cambi e ci sia anche da parte degli amministratori la possibilità di redigere un regolamento condominiale più rigorosamente rigido da far rispettare ai condomini e soprattutto mi auguro anche ci siano più doveri (e non solo i soliti diritti) da parte dell'amministratore ad operare bene la sua attività per il buon fine di tutta la collettività di un determinato stabile. :icon_rolleyes:
ci sono gia.... se nel regolamento c'è un orario"libero e l'altro di silenzio, cosa ci vuole piu per farti capire che è notte e devi fare silenzio, oppure è sabato pomeriggio e io vado a lavorare alle 5 e quindi mi sveglio alle 4 e il pomeriggio voglio riposare??
 
Si su quest'aspetto sono d'accordo con te, ma allora in sintesi ed in pratica, che cosa cambierà dal 18 in poi visto che ci sarà questa nuova modifica alla disciplina del condominio degli edifici? :eusa_think:
 
Si su quest'aspetto sono d'accordo con te, ma allora in sintesi ed in pratica, che cosa cambierà dal 18 in poi visto che ci sarà questa nuova modifica alla disciplina del condominio degli edifici? :eusa_think:
un cavolo....cioe chi fa il buono lo prende sempre a in quel posto e chi fa i cavoli suoi li continua a fare
 
.... ma allora in sintesi ed in pratica, che cosa cambierà dal 18 in poi visto che ci sarà questa nuova modifica alla disciplina del condominio degli edifici?
Condominio, dal 18 giugno le nuove regole. Cosa cambia con la riforma

in sintesi:
-Amministratore: requisiti e nuovi obblighi
-Animali domestici: non possono essere vietati
-Antenne: possibilita' di installare impianti individuali
-Assemblea: cambiano i quorum per la validita'
-Conto corrente: tutti i flussi contabili devono obbligatoriamente transitare su apposito c/c condominiale
-Interventi straordinari: basta il voto dell'assemblea col 50% + 1 degli intervenuti e 2/3 dei millesimi.
-Manutenzione straordinaria: obbligo costituzione fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori.
-Morosità: l'amministratore ha l'obbligo di richiedere il decreto ingiuntivo, salvo dispensa assembleare
-Pannelli solari: possibilita' di installazione su parti comuni anche se di uso esclusivo
-Parti comuni: nuova definizione
-Riscaldamento: possibilita' di distacco dal centralizzato
-Sanzioni: per violazioni regolamento condominiale multe da 200 fino a 800 euro
-Web: L'assemblea può decidere l'apertura di un sito internet condominiale, curato dall'amministratore
 
Interessante, grazie "bobbys", per i dettagli indicati, quindi se io ad esempio: volessi staccarmi dall'antenna condominiale ed installarmene una sul tetto dal 18 in poi previo avviso all'amministratore potrei farlo, giusto? :eusa_think:
Stesso discorso varrebbe anche per l'impianto di riscaldamento e per il punto che definisce le "Parti comuni" quale sarà questa nuova definizione? :eusa_think:
 
Condominio, dal 18 giugno le nuove regole. Cosa cambia con la riforma

in sintesi:
-Amministratore: requisiti e nuovi obblighi
-Animali domestici: non possono essere vietati
-Antenne: possibilita' di installare impianti individuali
-Assemblea: cambiano i quorum per la validita'
-Conto corrente: tutti i flussi contabili devono obbligatoriamente transitare su apposito c/c condominiale
-Interventi straordinari: basta il voto dell'assemblea col 50% + 1 degli intervenuti e 2/3 dei millesimi.
-Manutenzione straordinaria: obbligo costituzione fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori.
-Morosità: l'amministratore ha l'obbligo di richiedere il decreto ingiuntivo, salvo dispensa assembleare
-Pannelli solari: possibilita' di installazione su parti comuni anche se di uso esclusivo
-Parti comuni: nuova definizione
-Riscaldamento: possibilita' di distacco dal centralizzato
-Sanzioni: per violazioni regolamento condominiale multe da 200 fino a 800 euro
-Web: L'assemblea può decidere l'apertura di un sito internet condominiale, curato dall'amministratore
tutta roba vecchia....
 
Interessante, grazie "bobbys", per i dettagli indicati, quindi se io ad esempio: volessi staccarmi dall'antenna condominiale ed installarmene una sul tetto dal 18 in poi previo avviso all'amministratore potrei farlo, giusto? :eusa_think:
Stesso discorso varrebbe anche per l'impianto di riscaldamento e per il punto che definisce le "Parti comuni" quale sarà questa nuova definizione? :eusa_think:
lo puoi gia fare dal 1990.....
 
Ok grazie "landtools", quindi in pratica mi sembra di comprendere che dal 18 prossimo non ci sarà nulla di nuovo o forse solo qualche piccola regola in più in termini di obblighi di competenza ed amministrativo-contabile per gli amministratori. :icon_rolleyes:
 
Ok grazie "landtools", quindi in pratica mi sembra di comprendere che dal 18 prossimo non ci sarà nulla di nuovo o forse solo qualche piccola regola in più in termini di obblighi di competenza ed amministrativo-contabile per gli amministratori. :icon_rolleyes:
alla fine è cosi'.... questa modifica tanto pubblicizzata, tende a dare piu responsabilita al'amministratore, cosi chi è in autogestione e ha dei problemi, pensa subito a mettere un'amministratore per risolvere la questione.... ma ripeto, sono gia tutte norme gia scritte da tanti anni...
 
Una curiosità a livello legale uno stabile quanti appartamenti deve avere per rendere obbligatorio lo status di condominio? :eusa_think:
Inoltre se dopo assemblea ad esempio non si raggiungesse un accordo o la maggioranza dei membri o comunque la quota sufficiente secondo quanto previsto per legge per una decisione di modifica di parti comuni di un determinato stabile (nel mio siamo in 8 appartamenti), quale ad esempio la sotituzione di un vecchio impianto d'antenna condominiale con uno nuovo (visto che nel mio caso alcune tv non le vedo a causa di impianto non adeguato, già visionato da tecnici installatori), può l'amministratore rifiutare di intervenire per tale modifica di un impianto di parti comuni? Ed il singolo interessato può decidere previa comunicazione sempre all'amministratore di staccarsi dall'impianto condominiale ed installarsene sul tetto una autonoma? :eusa_think:
 
Una curiosità a livello legale uno stabile quanti appartamenti deve avere per rendere obbligatorio lo status di condominio? :eusa_think:
Inoltre se dopo assemblea ad esempio non si raggiungesse un accordo o la maggioranza dei membri o comunque la quota sufficiente secondo quanto previsto per legge per una decisione di modifica di parti comuni di un determinato stabile (nel mio siamo in 8 appartamenti), quale ad esempio la sotituzione di un vecchio impianto d'antenna condominiale con uno nuovo (visto che nel mio caso alcune tv non le vedo a causa di impianto non adeguato, già visionato da tecnici installatori), può l'amministratore rifiutare di intervenire per tale modifica di un impianto di parti comuni? Ed il singolo interessato può decidere previa comunicazione sempre all'amministratore di staccarsi dall'impianto condominiale ed installarsene sul tetto una autonoma? :eusa_think:
anche 2 appartamenti formano un condominio, certo, basta che lo fai a spese tue...
 
Ciao,
vorrei capire una cosa.
Io abito in un condominio con sole 4 abitazioni senza amministratore.
Nel mio caso specifico esiste un regolamento condominiale "generico" da applicare nel caso di controversie?
Grazie.
 
... Nel mio caso specifico esiste un regolamento condominiale "generico" da applicare nel caso di controversie?
L'uso della cosa comune e' regolata dal Codice Civile
Ulteriori restrizioni possono essere definite con Regolamento di Condominio che puo' essere di natura contrattuale (definito inizialmente ed accettato con l'atto di acquisto) o assembleare (approvato dall'assemblea).
A norma dell’art. 1138 C.C. il Regolamento di Condominio è obbligatorio qualora, in un edificio, il numero dei condomini è superiore a 10
Nulla vieta comunque agli edifici con meno di 10 condomini di dotarsi ugualmente di regolamento (anzi e' consigliabile per evitare inulili battibecchi fra i condomini).
Ciascun condomino puo' prendere l'iniziativa per la formazione del regolamento condominiale che deve poi essere approvato dall'assemblea condominiale con relativa maggioranza.
Se non viene approvato dall'assemblea non puo' avere valore legale
In rete puoi trovare esempi di regolamenti condominiali "generici" che naturalmente andranno poi adattati alla proprie esigenze.
 
Una curiosità a livello legale uno stabile quanti appartamenti deve avere per rendere obbligatorio lo status di condominio? :eusa_think:
:eusa_think:

La nascita di un condominio non postula un formale atto costitutivo, ma si verifica pleno jure con la costruzione sul suolo comune o con il frazionamento da parte dell’unico proprietario pro indiviso di un edificio, i cui piani o porzioni di piano vengano attribuiti a due o più soggetti, in proprietà esclusiva (Cass. 78/4769). Ciò è vero anche ove si consideri che in caso di frazionamento della proprietà di un edificio a seguito del trasferimento dell’originario unico proprietario ad altri soggetti di alcune unità immobiliari, si determina una situazione di condominio di quelle parti del fabbricato che, per ubicazione e struttura, siano – in tal momento – destinate all’uso comune o a soddisfare esigenze generali e fondamentali del condominio stesso (Cass. 87/3671).
Negli immobili composti da più unità abitative infatti coesiste una proprietà individuale dei singoli costituita dall’appartamento, ed una comproprietà (cioè una comunione del diritto sui beni comuni). Si tratta di una comunione forzosa, tanto ciò è vero che il condomino non può rinunziando al diritto sulle cose comuni, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione. (Gazzoni, Manuale di diritto privato, Edizioni Scientifiche Italiane, VII edizione, Napoli 1998, pag. 268).
L’art. 1117 del codice civile fa un elenco dettagliato dei beni comuni, tenendo salva una diversa indicazione del titolo.
Da tutto ciò se ne deduce:
il condominio è costituito nel momento stesso in cui vi è una comproprietà di parti comuni in capo a proprietari diversi, quindi anche nell’ipotesi di due soli condomini, in tal caso si parlerà di mini condominio o condominio minimo.
La costituzione del condominio avviene quindi, di diritto nel momento stesso in cui vi sono almeno due proprietari ed almeno due unità immobiliari distinte ma con parti comuni.
 
Inoltre se dopo assemblea ad esempio non si raggiungesse un accordo o la maggioranza dei membri o comunque la quota sufficiente secondo quanto previsto per legge per una decisione di modifica di parti comuni di un determinato stabile (nel mio siamo in 8 appartamenti), quale ad esempio la sotituzione di un vecchio impianto d'antenna condominiale con uno nuovo (visto che nel mio caso alcune tv non le vedo a causa di impianto non adeguato, già visionato da tecnici installatori), può l'amministratore rifiutare di intervenire per tale modifica di un impianto di parti comuni? Ed il singolo interessato può decidere previa comunicazione sempre all'amministratore di staccarsi dall'impianto condominiale ed installarsene sul tetto una autonoma? :eusa_think:

Per il tuo caso non c'è modifica di parti comuni ma di revisione di un impianto esistente: maggioranza ordinaria (1/3 e 1/3) per la sostituzione.
 
Indietro
Alto Basso