Discussione sui diritti tv Serie A (2015-2018)

Leggendo un po in giro,dicono Lega arrabbiata con Infront.
 
Comunque non sta facendo una bella figura nessuno. Le chiacchiere stanno a zero. Il bando è corretto? E soggetto ad interpretazioni? E soggetto a limitazioni? E soggetto a obblighi? Una volta capito cosa si poteva fare, allora si può ragionare sulle offerte presentate e sulla loro correttezza. Basta guerra di comunicati preventivi. ci stiamo facendo ridire da tutti, e da chi vorrebbe investire in Italia, ma si bada bene di non farlo visto gli impicci e Le polemiche che ne potrebbero susseguire

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Comunque non sta facendo una bella figura nessuno. Le chiacchiere stanno a zero. Il bando è corretto? E soggetto ad interpretazioni? E soggetto a limitazioni? E soggetto a obblighi? Una volta capito cosa si poteva fare, allora si può ragionare sulle offerte presentate e sulla loro correttezza. Basta guerra di comunicati preventivi. ci stiamo facendo ridire da cui vorrebbe investire il Italia, ma si bada bene di non farlo visto gli impicci e Le polemiche.

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purtroppo parte tutto da un bando pensato e scritto con i piedi, con troppi buchi neri a cui è possibile dare troppe interpretazioni. Poi il resto viene tutto di seguito ;)
 
In giro dicono che Sky ha spogliato l'intesa Infront Mediaset
 
il bando è stato fatto talmente male che ognuno ha dato la sua interpretazione e i risultati sono questi :evil5:

Fine OT

Il bando non è stato fatto male.
È stato fatto volutamente così dalla lega per ottenere dalle tv il massimo possibile.
Secondo voi, se avessero messo la clausola che sky si poteva solo aggiudicare i diritti per il sat e mediaset i diritti per il digitale terrestre si sarebbero raggiunte queste cifre ?
 
Mediaset sul satellitare e Sky sul digitale terrestre. Rischia di ribaltarsi il panorama del calcio sulle pay tv italiane, ma non sono esclusi altri colpi di scena nell'asta per i diritti tv della serie A per il triennio 2015-2018. I club hanno deciso di rinviare la decisione: c'è tempo fino a giovedì e hanno aggiornato a mercoledì l'assemblea, sospesa dopo tre ore di discussioni piuttosto accese. Sky e Mediaset aspettano e mostrano gli artigli legali. L'emittente del gruppo Murdoch di prima mattina ha diffidato la Lega di A dall'assegnare i diritti tv fuori dalle regole del bando.

«È un passo a cui siamo stati costretti perchè il rispetto delle regole è sempre fondamentale e in questa gara noi abbiamo fatto le offerte più alte», ha spiegato Sky in una lettera ai presidenti dei club. Il tempismo della mossa di Sky, a ridosso dell'assemblea, ha creato un certo fastidio in alcuni dirigenti. È stato «un tentativo di condizionare indebitamente le scelte della Lega e delle squadre», ha reagito Mediaset a fine giornata inviando una contro-diffida nei confronti dell'emittente rivale per turbativa d'asta e concorrenza sleale con minaccia di danni nei confronti di Sky e Lega in caso di assegnazione congiunta dei pacchetti A e B. Mediaset ha anche affermato che Sky avrebbe prospettato «una sospensione dei pagamenti», fatto che l'emittente satellitare però smentisce. La contromossa di Mediaset viene giudicata dai vertici di Sky un segnale di debolezza. È strano - si fa notare in ambienti della piattaforma satellitare - che ora sia Mediaset a pensare di poter dettare le regole della concorrenza.

Gli stessi ambienti sottolineano come l'offerta di Mediaset contenga a loro avviso un errore di forma, in quanto pone condizioni - vincolando l'offerta per il pacchetto «D» alla riuscita di una delle offerte per i pacchetti «A» e «B» - che non sono ammesse dal bando. Le offerte più alte per i pacchetti A e B sono arrivate da Sky, ma non possono andare entrambi gli slot allo stesso broadcaster secondo l'indicazione fornita dall'advisor Infront: per ridurre solo di pochi milioni il potenziale monte ricavi (oltre il miliardo di euro) minimizzando i rischi di code legali, l'idea è vendere a Sky il pacchetto delle 8 big per il digitale terrestre e a Mediaset lo stesso contenuto per il satellite, oltre all'esclusiva delle gare fra le altre 12 squadre (pacchetto D). Anche l'avvocato Giorgio De Nova, luminare di diritto civile e legale di Fininvest nella causa contro Cir per il lodo Mondadori, ha sostenuto davanti i presidenti la tesi, che avrebbe incassato il parere favorevole di 16 dei 21 club presenti (c'erano anche i tre neopromossi, ma senza diritto di voto, e uno dei tre retrocessi, il Bologna).

Fra quei 16 ci sarebbero anche Milan, Inter e altri club legati da rapporti commerciali con Infront, oltre alla Juventus, ma la spaccatura sarebbe più marcata in base ai calcoli di Sky, secondo cui per questo la Lega avrebbe preso tempo. Pare che Roma e Fiorentina non siano convinte, come il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che prima dell'assemblea è stato sintetico («Non esiste la preferenza, esiste solo la legalità»), e davanti ai colleghi avrebbe fatto sentire alta la propria voce. I rischi legali saranno valutati domani mattina in Lega durante un incontro fra i dirigenti di serie A e gli avvocati della Lega e di Infront. Intanto bocche cucite per tutti tranne per il nuovo proprietario della Sampdoria Massimo Ferrero, all'esordio in Lega (come il presidente del Cagliari Tommaso Giulini). «Sto studiando», ha tagliato corto Ferrero, «questo è un mondo bellissimo, meraviglioso, divertente».


http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=37456
 
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