La graduatoria in occasione dello switch-off è la seguente:
Alla prima posizione, abbiamo T.NORBA7 che usa la frequenza 27 che non è da liberare e che certamente non rottama. In seconda posizione, T.NORBA8 sulla frequenza 59 da liberare: si può ipotizzare che questa frequenza venga rottamata. (Tuttavia, il Gruppo Norba potrebbe anche decidere di non rottamare questa frequenza e avrebbe diritto all'assegnazione di una frequenza tra quelle che saranno occupabili).
In terza posizione, c'è l'intesa sul ch.22, frequenza da liberare. Allora, se ipotizziamo che questa intesa decide di non rottamare, bisognerebbe andare a vedere (se questa sarà la procedura) l'ultima posizione utile in graduatoria (la diciottesima) che (guarda caso) è di 7GOLD (tra l'altro attualmente sul ch.35, da non liberare): in questo caso, 7GOLD perde(rebbe) l'assegnazione e il ch.35 passerebbe all'intesa attuale del ch.22. Se invece l'intesa ch.22 decidesse di rottamare, si passa al successivo.
In quarta posizione c'è DELTA TV che è su frequenza da liberare; se decide di non farlo, perde l'assegnazione la penultima in graduatoria utile, cioè il CONSORZIO DEHON NETWORK e a DELTA TV dovrà essere assegnata una delle frequenze disponibili, ma non quella del CONSORZIO DEHON, il ch.53 perché anch'esso è da liberare.
Ora, si può continuare per capire i probabili reali sviluppi. Però, dato che le frequenze che saranno disponibili sono 10 (dovrebbero essere 10 per rispettare la normativa, come più volte qui detto), i primi 10 operatori/consorzi/intese stanno tranquille, anche se in alcuni casi può convenire la rottamazione, soprattutto al Gruppo Norba che può rottamare il mux TN8/ch.59 e il mux TG NORBA24/ch.33, entrambi su frequenze da liberare. In ogni caso, resta il principio che i soggetti che non rottamano e vogliono continuare a trasmettere, ma si ritrovano fuori graduatoria, avranno diritto a farsi ospitare nei mux che saranno operativi e il regolamento dovrà stabilire il numero di emittenti che dovranno esssere ospitate per mux. Poi, non so se nel caso di operatori/consorzi/intese su frequenze da non liberare e che sono in posizione utile, potranno restare sulla frequenza già attualmente occupata oppure se le frequenze verranno ri-assegnate del tutto.