Non si può dire in assoluto che il satellite è meglio del digitale terreste, perché ognuna delle due piattaforme ha i propri pregi e i propri limiti. Diciamo che ognuno di noi sceglie quale sia la piattaforma migliore in base alle proprie esigenze, alle proprie possibilità economiche e al posto in cui sta, perché la ricezione terrestre è grandemente variabile in rapporto alla copertura della zona in cui si vive.
Parlando in linea generale si possono tuttavia fare alcune considerazioni di massima che però, è meglio precisarlo, non hanno valore assoluto e non bastano a decretare un "vincitore" tra satellite o digitale terrestre.
A favore del satellite ci sono innanzitutto la copertura pressoché totale di tutto il territorio (spesso a livello continentale) con problemi limitati solo a quelle abitazioni che non hanno visibilità a Sud (ma in quei casi si installa la parabola sul tetto e si risolve quasi sempre). Poi c'è la maggiore disponibilità di banda rispetto alle frequenze terrestri e ciò significa che le emittenti hanno la possibilità di trasmettere più canali su ogni multiplex o di trasmettere con maggiore qualità, quindi in alta definizione. Importante è il fatto che con il satellite si possono sintonizzare centinaia, anzi migliaia di canali, mentre con il terrestre si arriva a qualche centinaio. A patto che l'impianto sia buono, c'è inoltre il vantaggio di avere una ricezione quasi sempre affidabile e quasi sempre esente dalle interferenze che invece sono spesso presenti sul terrestre, specie nelle zone di confine con altri Paesi.
A favore del DTT c'è il fatto che l'impianto terrestre è presente "da sempre" nella maggioranza delle abitazioni e non c'è quindi bisogno di chiamare un tecnico o di mettersi al lavoro in proprio per installare la parabola, puntarla e far scendere il cavo per distribuirlo alla postazione TV, senza contare che in alcuni condomini o in alcuni comuni possono fare resistenza all'installazione di una parabola per diverse ragioni. Tutti i televisori in commercio hanno poi il sintonizzatore terrestre integrato, mentre sono ancora relativamente pochi i modelli che hanno un sintonizzatore integrato satellitare. Ciò comporta che per il satellite serve spesso comprare un decoder per ogni televisore e quindi si devono tenere due telecomandi, cavi in giro e una porta HDMI o SCART occupata. Il DTT è valido anche per la sua flessibilità, nel senso che basta scendere un cavo dall'antenna e poi si può distribuire il segnale a tutti i televisori senza grossi problemi, mentre con il satellite si devono fare più calate o si deve usare un LNB SCR (Sat Channel Router) che distribuisce fino a quattro segnali distinti ed autonomi su un unico cavo di discesa. Un altro vantaggio è quello che, se si risiede in una zona con buona copertura delle frequenze e si ha un impianto fatto bene, la ricezione terrestre, in determinati casi, è più stabile di quella satellitare, il cui segnale, in caso di forte pioggia o di neve che si accumula sull'LNB e sul disco, può compromettere la corretta ricezione dei canali.
Ho sicuramente scordato qualche dettaglio per la fretta di rispondere, ma come vedi ci sono pro e contro per ognuna delle due piattaforme e non è possibile stabilire quale sia la migliore. Ogni valutazione dipende da esigenze e situazioni personali, ma io resto dell'idea che una piattaforma non escluda l'altra. Se si è nelle possibilità di integrare entrambi i sistemi di ricezione è consigliabile farlo, in modo da avere il massimo dell'efficienza e ampliare i propri orizzonti televisivi senza dover rinunciare a qualcosa.