ben venga il "contentino" in questione...
ma la vera ingiustizia persisterà e non sarà mai sanata...
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Il testo elaborato a Bruxelles azzera il problema dei diritti e stabilisce che un abbonamento sottoscritto in un paese europeo deve valere in tutti gli altri, a condizione che l’utente sia chiaramente identificato e risulti residente stabile nello stato in questione. Questo vuol dire che non sarà ammesso lo shopping di Netflix & Co, cioè un belga potrà acquisire il diritto a guardare i film dialogando esclusivamente col provider belga, senza potersi rivolgere dove, magari, il pacchetto è meno caro."
è quello esposto qui sopra il concetto che invece dovrebbe essere introdotto, se davvero vogliamo dare ancora un minimo di senso almeno alla natura commerciale dell'Unione Europea (perchè politicamente è e rimane un obbrobrio, sempre e comunque)...
del resto il trattato costitutivo della UE afferma che ogni cittadino residente nell'Unione deve essere libero di acquistare ogni bene e sottoscrivere ogni servizio in qualsiasi angolo dell'Unione stessa, senza vincoli Nazionali...

peccato che in molti campi tutto ciò rimanga una pura utopia, grazie a politici piegati a 90° solo ed esclusivamente nell'interesse dei "produttori" e a danno dei "consumatori"...