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Ho recuperato in extremis visto che domenica lo tolgono da Play il film "Lucy", avevo letto recensioni piuttosto negative, a me è piaciuto un sacco, mi ha tenuto incollato e quasi in ipnosi per tutto il film. È fantascienza, però vedere cosa "potrebbe" fare il nostro cervello quando arriva a certe percentuali di capacità intellettive mi ha proprio inquietato :)
Voto 8


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LA CITTA' INCANTATA
L'animazione giapponese non è che mi abbia mai attirato. Né ho fatto tanto per avvicinarmici. E a quanto pare questo film è uno dei modi migliori per iniziare. Ebbene, dopo le 2 ore di visione, posso dire che ho cominciato a conoscere un mondo diverso che potrei approfondire con qualche altro film in questi mercoledì di Premium Cinema. Di certo, non avendo altri termini di paragone (visto che l'animazione giapponese è un microgenere, e fa storia a se), non posso giudicare appieno questa pellicola. Ma le immagini e, soprattutto, una musica sempre puntale e azzeccata, mi hanno fatto una buonissima impressione. Oltre alla storia, di matrice fantastica ma con morale concreta che ci arriva attraverso una bambina. Una vera maturazione, le diversità, il nome da non dimenticare e altro. Ma un altro insegnamento è che a questi film non bisogna approcciarsi con superficialità.
Voto 7.5/8
 
LUCY
Boh. Così mi ha lasciato Lucy dopo la visione. Cosa è successo e come siamo arrivati a questo punto? Troppo repentino il ritmo, la storia e le varie scene, repentine come l'evoluzione della protagonista. Talvolta strampalato. Oltre che a tratti superficiale e, oserei dire, semplice. Si perché certe scene, certi colori, da un film realizzato con mezzi importanti, non te li aspetti, come fossero errori di distrazione. Peccato, perché i due protagonisti potevano essere sfruttati molto meglio, e non solo loro.
Voto 5.5

A me invece non è dispiaciuto, sapevo che al cinema era andato così così e quindi non mi aspettavo un filmone ma essendo di Besson volevo vederlo e non mi ha deluso, magari il finale è un pò troppo surreale con quei tentacoli catramosi (non saprei definirli meglio...:D) in ogni dove, comunque una sufficienza piena gliela darei. :icon_cool:
 
Un milione di modi per morire nel west. Voto: 7,5. Lo ammetto, mi aspettavo una cavolatona e invece mi sono divertito tantissimo. A parte la presenza di Charlize Theron che già ti invoglia a vederti il film :icon_cool:, alcune situazioni mi hanno fatto sbellicare, i deja-vù lisergici del protagonista drogato dagli indiani, il cameo di Cristopher Lloyd, la signorina allegra del saloon e il suo morigerato fidanzato, per non parlare del grande Liam Neeson in versione commedia ("...ecco un altro che potrebbe ammazzarci, dovremmo indossare una bara per vestito..." :laughing7:). Forse qualcuno non sarà d'accordo ma io l'ho trovato divertentissimo, appena mi capita lo rivedo. :)
 
A me invece non è dispiaciuto, sapevo che al cinema era andato così così e quindi non mi aspettavo un filmone ma essendo di Besson volevo vederlo e non mi ha deluso, magari il finale è un pò troppo surreale con quei tentacoli catramosi (non saprei definirli meglio...:D) in ogni dove, comunque una sufficienza piena gliela darei. :icon_cool:
Anche a me è piaciuto.
Al cinema è andato molto bene.
Se non ricordo male 400 milioni con un budget di 40.

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Into the storm. Voto: 7 Visto con un pò di ritardo rispetto alla sua uscita su MP ma apprezzato davvero tantissimo, penso che piacerà moltissimo ai fanatici dei disaster movies ma non solo. La storia è avvincente e adrenalinica, soprattutto il secondo tempo ti tiene incollato allo schermo senza un attimo di respiro. Le scene sono a dir poco spettacolari, soprattutto la ricostruzione del megatornado finale è molto realistica, in certi momenti pare di starci dentro... Da rimarcare l'audio 5.1, grazie a Dio, sarebbe stato assurdo non trasmettere un film del genere in multicanale.
 
STUDIO ILLEGALE
Quando passò in prima tv, qualche anno fa, me lo persi. Ma dopo qualche pressione :D e il caricamento recente su Play, sono riuscito a recuperarlo. E' un commedia dal retrogusto amaro, un umorismo "scuro" di un mondo estremizzato e con un messaggio di critica che si palesa in modo chiaro già dall'inizio e che riesce comunque a fuoriuscire nonostante la forma non sia proprio riuscitissima. La durata è anche giusta, ma nella parte centrale aspettavo che il film prendesse una strada, a cui effettivamente conduce ma solo dopo un giro bello largo. Ma arrivati al finale, che poi fa riprendere aria, sorprende una, due e poi tre volte. E ti lascia così, con quel retrogusto amaro succitato di un mondo cinico. Della serie, deformazione professionale.
Voto 6
 
Le pressioni a volte sono meglio dei buoni consigli
Quando ho visto Studio illegale, mi sono autoprocessato ed autocondannato. In una pur breve carriera (anche se non ridendo e non scherzando oramai vado verso i 20) ero vittima di terribili empatie che mi stavano portando ad una alienazione totale della vita, da me stesso, dagli affetti. Mi ero perso. Quel film è arrivato nel pieno della crisi. Va bene la dedizione, ma il lavoro è solo lavoro, e serve solo a portare il pane a casa. La vita è ben altro. Le finestre ed i balzi, anche solo metaforicamente come per fortuna nel mio caso, sono facili da raggiungere. Devo molto a quel film.
 
Come no, se non fosse stato per le pressioni mi sarei perso molti prodotti a cui sono affezionato :) :D

Di fatti dici bene, la vita lavorativa è una cosa e quella "privata" deve da essa separarsi. E quella prima sorpresa nel finale a cui mi riferivo (per non fare spoiler, mi limito a dirti che si tratta di quella foto pubblicitaria) lo testimonia meglio di mille parole.
 
Come no, se non fosse stato per le pressioni mi sarei perso molti prodotti a cui sono affezionato :) :D

Di fatti dici bene, la vita lavorativa è una cosa e quella "privata" deve da essa separarsi. E quella prima sorpresa nel finale a cui mi riferivo (per non fare spoiler, mi limito a dirti che si tratta di quella foto pubblicitaria) lo testimonia meglio di mille parole.
 
ITALIANO MEDIO
Davvero molto buono l'esordio al cinema di Maccio Capatonda. Tutta la sua "compagnia", il suo tipico e irresistibile umorismo, i tormentoni, le citazioni (da Mariottide ai trailer) sono ciò che caratterizzano, e non poteva esser altrimenti, questa pellicola. Ed è un punto di forza incredibile che si somma all'altro e cioè la rappresentazione di un mondo estremizzato di cui si serve per sfornare critiche in diverse direzioni. E anche questo è sempre stato peculiare in Maccio. Ed è infatti questo il risultato di un lungo percorso e di una costante evoluzione. L'unico appunto che potrei fare è che il ritmo non è sempre costante, sembra in effetti un po' allungato. Ma, per chi ha seguito in tutti questi anni il protagonista e i suoi comprimari in lungo e largo, ci si passa tranquillamente sopra e fa esclamare: ma a me che me ne frega a me!
Voto 7+
 
ITALIANO MEDIO
Davvero molto buono l'esordio al cinema di Maccio Capatonda. Tutta la sua "compagnia", il suo tipico e irresistibile umorismo, i tormentoni, le citazioni (da Mariottide ai trailer) sono ciò che caratterizzano, e non poteva esser altrimenti, questa pellicola. Ed è un punto di forza incredibile che si somma all'altro e cioè la rappresentazione di un mondo estremizzato di cui si serve per sfornare critiche in diverse direzioni. E anche questo è sempre stato peculiare in Maccio. Ed è infatti questo il risultato di un lungo percorso e di una costante evoluzione. L'unico appunto che potrei fare è che il ritmo non è sempre costante, sembra in effetti un po' allungato. Ma, per chi ha seguito in tutti questi anni il protagonista e i suoi comprimari in lungo e largo, ci si passa tranquillamente sopra e fa esclamare: ma a me che me ne frega a me!
Voto 7+

Quoto. L'ho visto al cinema, nonostante le spernacchiate dei miei amici che dicevano: "Ma perchè vai a vederti un film di Maccio?", anche se loro stessi lo vedevano dai tempi di Mai dire su Italia 1 :D. Il pregiudizio era il fatto che Maccio non potesse reggere 95 minuti, rispetto ai soliti due minuti, invece direi che il risultato che ne è venuto fuori è buono, anche se come giustamente scrivi tu il ritmo può migliorare. Comunque una delle cose che mi è piaciuta di più sono state le varie citazioni sia a sè stesso che ad altri film, ad esempio come Arancia Meccanica, in cui sono letteralmente caduto dalla poltrona, oltre all'ovvio Limitless, da cui la trama prende spunto. Le ho trovate piuttosto intelligenti, mai messe a caso e mai invasive e nè troppo autoreferenziali, che poteva risultare magari un'altro aspetto negativo, invece per fortuna non è stato cosi.

P.S. = Il prossimo film lo voglio su "L'uomo che usciva la gente" :laughing7: :D
 
Ultima modifica:
Anch'io ho visto questo film e devo dire che sono più o meno sulla stessa vostra linea, cioè quella comunque positiva, pero' non cosi' entusiastica insomma da 6+ o massimo 6.5, ma devo ammettere che mi ha sorpreso molto in alcuni aspetti:

intanto premetto che pensavo di guardare un'altra di quelle commedie che non è possibile definire Cinema, in stile il principe abusivo o sole a catinelle o peggio ancora i film di ruffini, invece mi sono ricreduto e devo ammettere che in questa commedia si respira molto più cinema vero della maggior parte di quelle che escono oggi. Insomma impossibile non cogliere nessuna delle molte citazioni di cui è composto il film, questo dimostra che Maccio ci capisce un minimo di cinema e non si è approcciato a questo genere(che è una cosa completamente diversa da quello che faceva prima) soltanto per allargare il suo pubblico e il suo budget, come hanno fatto la maggior parte dei vari comici di zelig o della tv in generale. Basta andarsi a vedere qualche sua intervista e si nota subito che non è proprio un totale idiota come sembra;).
Qui c'ho trovato un minimo di voglia di fare qualcosa di diverso, è riuscito a creare qualcosa di decente rimanendo nel suo stile nonsense (ed era una cosa abbastanza difficile). Dimostra quindi di saper reggere un film di più di un ora e mezza, di saperlo girare anche molto bene a tratti, anche con qualche artificio, tipo mi è sembrato di scorgere qualche cambiamento di luci e di atmosfera tra quando è al 20% e quando scende al 2%.
Certo come dite non c'è un ritmo cosi' alto, la trama è abbastanza banale, e ogni tanto esagera un po' troppo con la sua comicità con battute sulla quale nemmeno lui avrebbe riso, pero' apprezzo il lavoro fatto e in questo caso spero gli diano la possibilità di girarne un altro e sempre con le sue idee. Poi io sono un grande amante della comicità nonsense alla griffin o alla commedia americana di oggi, e se anche qui in italia si riuscisse a fare qualcosa del genere non sarebbe male nella melma che esce di solito qui. Questo film non rappresenta ancora niente, non è riuscitissimo ma spero ci riesca in futuro.
 
Ciò che a mio avviso "guasta" questa intelligente pellicola è quel pizzico di retorica da web o social network che ogni tanto si affaccia. Mi riferisco a quei punti di vista, quelle allusioni, quelle banalizzazioni un po'qualunquiste che fanno perdere talvolta il corretto punto dì vista, ovvero il dover capire per dover fare. Al di là di questo, il film merita molto, ed è apprezzabile se lo si guarda nella consapevolezza del nuovo linguaggio cinematografico preso dal web. Per me, 6,5.
Una curiosità. Forse non sapete che domenica anche i due primi finalisti del Grande fratello, relegati per tale ragione nel garage della casa, hanno potuto vedere in diretta Italiano medio su Premium Cinema 2 hd. Ovviamente perché nel film si parla del "male sociale" dei talent e dei reality. Ho dato uno sguardo in diretta su Premium Extra alla fine del film. È venuto fuori un dibattuto, tra i due, molto interessante. Tra l'altro questi due ragazzi sono molto intelligenti, l'una infermiera, l'altro studente di matematica, vero nerd appassionato di fumetti che mi ricorda tanto qualcuno. Nulla è inutile e tutto torna. Forse anche questa è un po' la "morale" del film.
@Np293 Non ho ancora visto Boyhood. Ma manca poco.
 
Un milione di modi per morire nel west. Voto: 7,5. Lo ammetto, mi aspettavo una cavolatona e invece mi sono divertito tantissimo. A parte la presenza di Charlize Theron che già ti invoglia a vederti il film :icon_cool:, alcune situazioni mi hanno fatto sbellicare, i deja-vù lisergici del protagonista drogato dagli indiani, il cameo di Cristopher Lloyd, la signorina allegra del saloon e il suo morigerato fidanzato, per non parlare del grande Liam Neeson in versione commedia ("...ecco un altro che potrebbe ammazzarci, dovremmo indossare una bara per vestito..." :laughing7:). Forse qualcuno non sarà d'accordo ma io l'ho trovato divertentissimo, appena mi capita lo rivedo. :)

Sono d'accordo con te, non mi aspettavo molto nè mi aspettavo un cast così "forte". E invece un bel 7/7+ glielo dò. Certe scene sono davvero uno spasso :D
E poi dove c'e Doc e la musichetta di Ritorno al futuro... :D
 
italiano medio voto 7....mi sono davvero divertito il massimo lo raggiunto quando gli ha detto "ma parla la mia lingua"e lui l'ha preso di parola....:D
 
Comunque per chi fosse interessato a marzo dovrebbe uscire il primo film da protagonista di Herbert Ballerina, dove ci saranno anche Maccio e Ivo Avido :D
 
THE JUDGE
Vedere all'opera ed insieme i due Robert, Downey Jr. e Duvall, sarebbe già un motivo sufficiente per vedere questo film. Infatti sono loro che suscitano interesse prima e lo reggono poi. Reggono un'opera dalle diverse anime, dove solo in apparenza quella dominante è la storia legale. La vera storia è un'altra, la scopriamo a poco a poco ed è bella intensa e anche toccante. La somma finale è, mio parere, interessante. Consigliato.
Voto 7,5
 
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