Road to Rio - Puntata 23 - Tennistavolo
Partito ieri ad Halmstad in Svezia il torneo Europeo che qualifica 10 atleti e 10 atlete per Rio.
A Rio, come a Londra, si assegneranno 4 medaglie: singolare maschile e femminile, gara a squadre (da 3 atleti ciascuna) maschile e femminile (che da Pechino ha sostituito i doppi).
Come a Londra vi saranno un tabellone ad eliminazione diretta nei singolari (almeno 64 donne e 64 uomini, max 2 per nazione, come deciso a partire da Londra, per evitare il sicuro 6 medaglie su 6 cinesi), e un tabellone ad eliminazione diretta a 16 per le squadre.
Come si può dedurre dai risultati degli ultimi Mondiali, si tratta di uno sport certamente diffuso ovunque, ma ad alti livelli sostanzialmente mono-continentale, o meglio ormai mono-nazionale: agli ottavi del singolare maschile vi erano 12 asiatici e 4 europei (di cui un cinese naturalizzato e 2 gloriosi ultra35enni a fine carriera come Boll e Samsonov), stessa situazione nel femminile; ai quarti in totale 10 cinesi (4+6) e un atleta di Hong Kong, 2(1+1) giapponesi e una di Singapore, e 2 tedeschi; nelle semifinali 8 cinesi su 8, come sempre nell'ultimo decennio mondiale, escluso un'incursione coreana nel 2007 e di Boll nel 2011, sempre tra gli uomini.
Il meccanismo di selezione è leggermente cambiato rispetto al 2012: questa volta prima si qualifica un lotto di atleti (40 per genere, Brasile già sicuro con 2 uomini e 2 donne) nei rispettivi tornei continentali, poi seguendo il ranking mondiale stilato a Maggio dalla federazione si procede alla scelta di altri 23 giocatori (sempre rispettando il limite di 2 per nazione), e il 64esimo viene invitato dalla commissione tripartita (CIO-Comitati olimpici nazionali-ITTF). A questo punto si procede alla selezione dei 16 team della gara a squadre: per ogni zona (Europa, Asia, Africa, NordAmerica, America Latina, Oceania) viene scelta la migliore nazione nel team ranking che abbia già 2 qualificati individuali, e gli viene assegnato il terzo biglietto; vengono poi selezionati i primi altri 10 team (il Brasile sarà il migliore dell'America Latina) nel ranking che abbiano 2 atleti già a Rio per completare il tabellone.
Come si può calcolare facilmente, servono almeno 16 posti extra per la gara a squadre, portando così il totale a 80 donne e 80 uomini; sono però disponibili 86 posti per genere, questo perché può accadere che non ci siano 16 nazioni con già 2 atleti individuali, e quindi per completare il torneo a squadre vengono selezionate le prime del ranking con 1 atleta qualificato, che necessiteranno quindi ciascuna un ulteriore carta olimpica extra per completare la squadra. Ogni posto extra non utilizzato per la gara a squadre viene assegnato al tabellone individuale, che quindi può lievitare da 64 sino a 70 atleti.
Ad Halmstad sono presenti 80 uomini e 75 donne per 10 posti ciascuno (l'11esimo riservato all'Europa è stato assegnato l'anno scorso al vincitore dei Giochi Europei di Baku, il tedesco Ovtcharov e l'olandese Li Jiao).
I primi 16 nel ranking accedono all'eliminazione diretta, gli altri disputano una fase preliminare a gironi da 4 in cui viene eliminato solo l'ultimo classificato; a questo punto si hanno i tabelloni a 64 che domani, tramite 3 turni ad eliminazione diretta qualificheranno 8 atleti a Rio; venerdì e sabato poi i 56 atleti non qualificati ripartono con un altro tabellone ad eliminazione diretta (gli 8 finalisti del primo tabellone saltano il primo turno) che assegnerà altri 2 posti per Rio, e stabilirà anche una classifica per le "riserve" in quanto avendo ogni nazione diritto di schierare ad Halmstad sino a 3 atleti, potrebbe averli tutti tra i 10 qualificati, tornando così buono l'11esimo posto e così a scalare.
L'Italia schiera nel maschile Bobocica, Rech Daldosso e Stoyanov: dopo la prima giornata Bobocica è già qualificato per il tabellone a 64, gli altri 2 dovranno affrontare l'ultima partita del girone che sarà un dentro-fuori; Bobocica ha a mio parere deboli possibilità di farcela a qualificarsi per Rio, ma (contando sul fatto che qui ad Halmstad si qualifichino i migliori europei) nel ranking è attualmente poco fuori dal cut-off, e se vi saranno posti-extra non utilizzati nella gara a squadre dovrebbe rientrare ed essere il nostro unico rappresentante olimpico.
Eh sì, perché nel femminile schieriamo le debolissime Colantoni, Piccolin e Vivarelli: tutte attese oggi da uno scontro dentro-fuori per lasciare ad altri l'ultimo posto nel girone e proseguire nel torneo. Ci sarebbe Nikoleta Stefanova, campionessa italiana appena rientrata dalla seconda maternità, molto meglio piazzata nel ranking, ma in rottura con la federazione in quanto rinunciò ad uno stage nel 2014; pertanto, esclusa da Halmstad, non potrà nemmeno rientrare a Rio tramite ranking (l'ITTF sceglierà solo tra gli atleti che hanno partecipato ai tornei continentali di qualificazione).
A Rio si giocherà al Padiglione 3 del Riocentro, e si parte subito con i singolari, il cui tabellone ad eliminazione diretta prevede i primi 16 atleti del ranking qualificati direttamente al Terzo turno, e i successivi 16 direttamente al Secondo turno. Gli incontri sono al meglio dei 7 set, per vincere ogni set servono 11 punti (ma con almeno 2 di vantaggio).
Sabato 6 alle ore 14, 19:30 e 24 italiane si disputano le prime 3 sessioni, con Preliminari (se il tabellone avrà più di 64 atleti) e Primo turno tra i peggiori del ranking; alle 24 inizia anche il Secondo turno femminile.
Domenica 7 alle ore 14, 18:30 e 23 sessioni con Secondo e Terzo turno.
Lunedì 8 dalle ore 15 si conclude il Terzo turno, e alle ore 21 e 1:30 si svolgono 2 sessioni da 2 ore con 4 incontri maschili e 4 femminili di Ottavi di finale ciascuna, sempre su 4 tavoli in contemporanea.
Da Martedì 9 si gioca su un solo tavolo: dalle ore 15 i 4 Quarti femminili, dalle 21 i primi 2 Quarti maschili, dall'1:30 gli altri 2 Quarti maschili.
Mercoledì 10 alle ore 15 Semifinali e all'1:30 Finali Femminili.
Giovedì 11 alle ore 15 Semifinali e all'1:30 Finali Maschili.
Il giorno successivo inizia il torneo a squadre, in cui ogni match ha una struttura simile alla Coppa Davis del tennis: si giocano prima 2 singolari (tipicamente si scontrano i 2 atleti migliori per squadra) e a seguire un doppio, che per ogni nazione sarà composto dal terzo atleta abbinato ad uno dei 2 singolaristi a scelta; a questo punto se il match è sul 3-0 termina qui, viceversa si prosegue con ulteriori 1 o 2 singolari che vedono scontrarsi l'atleta solo doppista di una squadra contro il singolarista dell'altra squadra che non ha disputato il doppio, in un ordine definito da sorteggio (ogni atleta non disputa quindi più di 2 incontri, e non si possono scontrare in singolare gli atleti entrati in gioco a partire dal doppio); ogni incontro è al meglio dei 5 set e ogni set termina ad 11 punti (o con 2 di vantaggio).
Venerdì 12, su più tavoli in contemporanea: alle ore 15 e 20 gli Ottavi femminili, alle 0:30 i primi 4 Ottavi maschili.
Sabato 13 alle ore 15 i primi 2 Quarti femminili, alle 20 gli altri 4 Ottavi maschili, alle 0:30 gli altri 2 Quarti femminili.
Domenica 14 alle ore 15 i primi 2 Quarti maschili, alle 20 gli altri 2 Quarti; alle 0:30 si passa ad un solo tavolo di gara, con la prima Semifinale donne.
Lunedì 15 alle ore 15 l'altra Semifinale donne, alle 20 e 0:30 le Semifinali uomini.
Martedì 16 alle ore 16 Finale per il bronzo e alle 0:30 Finalissima Femminili.
Mercoledì 17 alle ore 16 Finale per il bronzo e alle 0:30 Finalissima Maschili.
Prossima puntata: Lotta
P.S.: preso atto della clamorosa esclusione da Rio della plurimedagliata mondiale e olimpica Spagna nella Pallamano maschile (a pari punti con Slovenia e Svezia nel torneo di Malmoe, a pari differenza reti con la Svezia, ma un gol segnato in meno: nell'ultimo scontro diretto era in vantaggio dei 3 gol che gli servivano a 15 secondi dalla fine, ma ha ceduto all'ultimo subendo un rigore svedese!), arrivano buone notizie dagli Europei di Pesi dove Mirco Scarantino ha conquistato l'oro e Genny Pagliaro l'argento sfiorando la vittoria; ora dovremo attendere le performance di Giorgia Bordignon e Antonino Pizzolato per assicurarci il posto-nazione-genere per Rio e arrovellarci nel dilemma già ventilato da Phelps (con la cui scelta concordo): portare Pagliaro e Scarantino (che però nelle loro categorie di peso minime sarebbero subissati a Rio da flotte di asiatici) o gli altri 2 più competitivi in campo mondiale ma sinora non così vincenti a livello europeo?
Segnalo inoltre che a Samsun abbiamo portato 7 pugili azzurri su 10 nei quarti, perdendo per strada solo Arecchia, Cavallaro e Monica Floridia; oggi Cappai nei 49kg affronterà l'ostico ucraino bronzo mondiale Zamotayev, Picardi nei 52kg l'abbordabile armeno Abgaryan, Valentino nei 60kg il gallese oro europeo Cordina, Mangiacapre nei 69kg l'accessibile bosniaco Fetahovic, Vianello nei +91kg il quasi imbattibile bicampione mondiale azero Majidov, Irma Testa nei 60kg l'ottima francese bronzo mondiale Estelle Mossely, Marzia Davide nei 51kg la bulgara Stanimira Petrova (da cui perse in finale ai mondiali 2014 nella categoria dei 54kg). Ricordo che si qualificano per Rio i primi 3 uomini e le prime 2 donne per ogni categoria di peso.
Venerdì inizia poi a Zrenjanin in Serbia il torneo europeo di qualificazione olimpica per la Lotta (ne parleremo nel prossimo post), e da sabato a Rio inizia la settimana di test event che mettono a disposizione le ultime carte olimpiche per le 3 specialità della Ginnastica.