Con Grimm sono ufficialmente finite le serie che seguivo su Premium iniziate in questa prima metà di 2016. Perciò, come al solito, ho pensato di fare una sorta di resoconto sulle impressioni avute.
Lasciate anche voi un pensiero su quali serie vi hanno colpito, in positivo o in negativo
The Big Bang Theory: Seguita in realtà su Infinity, non riesco a criticarla. Mi ha dato tanto in tutti questi anni, ogni anno si sa che i picchi raggiunti dalle prime 4 stagioni sono irripetibili ma, sarà che mi sono affezionato troppo in tutte queste stagioni, non riesco a vedere tutti i difetti che in molti le attribuiscono. Ne vedo alcuni evidenti dovuti all’età, ma non altri. Questa stagione per me non sfigura, è sul livello di quelle post fasti. Qualche risata Sheldon la strappa sempre, qualche buon episodio, grande quello su Star Wars. Perciò confermo ormai quello che è il mio voto complessivo (come sempre, non limitato alla singola stagione bensì all’intera serie).
Voto 9
Mom: Questa è una serie che mi ha sorpreso. Dopo la prima stagione, piacevole per carità, ma buona fino a un certo punto, non le avrei dato una lira. Ed invece l’evoluzione della seconda stagione l’ho ritrovata, confermata, anche in questa terza, con la confermata linea dramedy. Nel genere non una delle mie preferite in assoluto ma molto carina. La new entry della parte finale di stagione ha ulteriormente giovato.
Voto 8
2 Broke Girls: Ormai è quello che è. Uso una forma tautologica perché non credo ci siano definizioni migliori. E’ in calo, o meglio non riesce più a nascondere i limiti evidenti come faceva qualche stagione fa. Questa quinta stagione è un encefalogramma piatto per più di metà stagione, un piccolo movimento in qualche episodio che coincide con Hollywood. Ma ormai è quello che è.
Voto 6.5
The Middle: Ecco, chi vuol sapere come si fa a non calare rovinosamente nel corso delle stagioni vada a studiare ad Orson. Non che il tempo non si senta, ma riescono sempre a distrarti dall’accorgertene. Sempre molto carina e piacevole da seguire, ormai un’altra famiglia.
Sempre 8+
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Suits: E’ una delle mie serie preferite, una di quelle che è diventata un appuntamento fisso ogni anno. Scritta benissimo, i dialoghi sono sempre il punto di forza, la regia, i colori, le ambientazioni, mi piacciono. Le riesco a perdonare persino qualche cliché che ciclicamente torna di stagione in stagione. Ed ora che ha preso una svolta che prima o poi doveva arrivare sono ancora più curioso sulla prossima stagione. Nell’attesa,
voto 9
Mr. Robot: Uno dei pilot migliori che abbia mai visto. Rimango però dell’opinione che non bisogna mai farsi condizionare dal clamore mediatico. E’ una serie che va preso per quella che è, ad immagine e somiglianza del protagonista. Interessante, discontinua, psichedelica e sorprendete. Sono curioso di vedere la seconda stagione come sarà impostata.
Voto 8+
Satisfaction: No, non posso avere soddisfazione da questa serie. La sigla sta sempre lì a ricordartelo, qualora ce ne fosse bisogno. Unica cosa positiva è che sia stata cancellata perché quello che aveva da dire l’ha detto bene durante la prima stagione. Poi ha cominciato a balbettare vistosamente. E’ diventata una soap, neanche delle migliori.
Voto a questa stagione,
4.5.
Voto alla serie 6(=) di rendita.
Orange is the New Black: Una stagione così, con picchi emotivi così, non si vede spesso. Se in questo tipo di serie apprezzo una cosa è il mostrarti le carte all’inizio, mescolarle lungo gli episodi e metterle al posto giusto alla fine. Ed alla fine si gioca proprio le carte migliori per fare centro. Questo c’è e questo mi basta.
Voto 8.5
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Undercover: La sorpresa dell’autunno diventata conferma invernale. Avevo lasciato un giudizio in sospeso alla fine delle prime tre. Anche questa quarta stagione, come le altre, si caratterizza per il crescendo di episodio in episodio. Partire piano, ingranare e poi accelerare. Lo fa sempre bene, anche troppo. A quando la quinta?
Voto 9
Grimm: Dopo quattro stagioni positive, ecco che la quinta non mi soddisfa del tutto. Non ho visto il vero Grimm se non a tratti, non ho visto quella mescolanza tra trama orizzontale e verticale che dava un bel risultato. Hanno fatto una scelta improntata all’orizzontalità, trascurando i singoli casi dedicati di volta in volta ai vari Wesen. Ma la storia dell’artiglio e del vallo non mi ha convinto appieno per come è stata declinata. Vediamo cosa faranno con la prossima stagione.
Voto 8-
Gotham: 3 episodi. Tanto ho resistito dopo il finale della prima stagione che mi mostrò tutti i difetti di cui una serie è capace. Condensati in appena 40 minuti. Gli stessi li ho riscontranti, dove di più e dove meno, nei primi tre episodi. Considerato che avevo troppo altro da seguire, che il pregiudizio ormai era confermato e non mi avrebbe mai abbandonato, ho preferito stoppare. Potrà anche esser migliorata, e non lo metto in dubbio. Ma ai miei occhi sarà sempre quella “cosa” che è stata a cavallo tra prima e seconda stagione.
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Bosch: Nel suo genere non sfigura. Il problema è che questo è davvero uno dei primi seri approcci a questo tipo di serie. Non è il mio genere. Mi è piaciuta nel complesso, ma non appassionato. Non del tutto. Molto riflessiva, graduale, ogni cosa al suo tempo.
Voto 7
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The Flash: C’è da dire che questa seconda stagione si è fatta attendere. Però quando gli sceneggiatori hanno deciso che certi episodi li dovevano fare bene, li hanno fatti bene. Il problema è che ciò ha suscitato sempre paragoni inconsci con la prima stagione, molto piacevole perché si rivelava di volta in volta. Questa sensazione mi è mancata.
Voto 8-
Arrow: Addio Arrow, addio. Basta. Ma come è possibile avere un cattivo con così tante potenzialità e fargliene venir fuori a stento mezza? Come è possibile concepire un finale di stagione così dopo una stagione senza definizioni? Perseverare autem diabolicum. C’è da dire che è una serie che non mi ha mai catturato, la seconda stagione è quello di cui conservo il ricordo più piacevole. Col senno di poi, meglio dire meno spiacevole. Prima e dopo qualche spunto interessante, ma troppo pochi. La quarta invece non ha spunti, semplicemente.
Voto complessivo 6. Voto a questa stagione 4.
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Scrubs: Mtv stava sempre lì a sottolinearlo: Scrubs, Scrubs. Ma non ci sentivo, l’avrò visto distrattamente qualche volta, chissà che stagione sarà stata. La sigla si, quella mi era rimasta piacevolmente impressa. Ci è voluta la comodità di Infinity per riuscire finalmente a recuperarlo. Meno male! Durata da sitcom, contenuti per tutti i gusti. Divertente, esilarante, emozionante, toccante, empatica e tanto altro ancora. Uno spettacolo di serie fino al finale. Si perché per me il finale è quello dell’ottava stagione. La nove manco l’ho iniziata, non ne ho avuto il coraggio.
Voto 9+
Shameless 1-3: La chiedevo da tanto, dopo qualche mezza promessa, qualche mezzo rinvio, finalmente è arrivata. Anche qui, meno male! Non so neanche come definirla. So solo che il tempo delle famiglie perfette, con problemini da risolvere e la lezione assimilata, è passato. Qui i genitori non sono lì a disposizione, non sono esempi da seguire. Solo dopo che sbagli impari la lezioni. E neanche allora. Un plauso a Frank, detestabile in astratto ma non si riesce mai a farlo in concreto. Una faccia talmente tosta, mai uno scrupolo, senza limiti. Ha capito tutto. Come dice in un episodio della terza stagione, è qualsiasi cosa debba essere nel momento in cui deve esserlo. Parafrasando ciò che dice sempre in quelle circostanze, Frank's a state of mind. In attesa delle altre tre,
voto 8.5