Ecco un esempio di come gli addetti ai lavori sbagliano, siano essi politici o giornalisti.
Il politico dice: « l’Istat, al primo gennaio 2016 gli italiani erano 55,6 milioni.[...] secondo il dg Rai tutti gli italiani nessuno escluso sarebbero stati per l’intero mese di agosto davanti alla tv. »
Premesso che per l'Istat "Al 1° gennaio 2016 la popolazione in Italia è di 60 milioni 656 mila residenti", il dato 55,6 milioni corrisponde alla popolazione di
cittadinanza italiana , ma l'Auditel da anni rileva anche la popolazione straniera presente in Italia.
Inoltre, il politico fa passare l'idea che il dato del dg Rai (42,3 milioni) corriponda ad un dato di ascolto medio, quando è evidente che sia impossibile: avete mai sentito parlare per l'Italia di un ascolto medio di 42 milioni di spettatori? Manco la finale dei Mondiali di calcio
Però anche il giornalista non controbbatte correttamente. Dice "Nessun addetto ai lavori, e qualunque persona normodotata, ha mai pensato che si trattasse di utenti unici, anche perché da anni ormai l’audience tv non si calcola più così, avendo una fruizione frammentata su diverse piattaforme."
Invece quelli sono proprio
utenti unici, perchè è il numero totale di persone, diverse tra loro, che hanno visto per almeno un minuto i 3 canali olimpici tra il 6 e il 21 agosto
E poi ... "l’audience tv non si calcola più così" ??
Se lui conosce un altro metodo, ci faccia sapere... L'ascolto riportato è proprio l'ascolto televisivo, nulla di più, nessuna "diversa piattaforma" aggiunta.
Quindi se si aggiungesse il numero di utenti unici del web (smartphone, pc ecc.) l'ascolto totale aumenterebbe ancora di più, altro che 42 milioni! Si rischia davvero di avvicinare i 50!!