Alcune considerazioni:
- la vendita dei diritti è collettiva per legge, ma la proprietà è individuale, per fare il canale serve il consenso di tutti i club (e quasi metà sono fermamente contrari).
- Repubblica stima i pack IPTV intorno ai 60 milioni, ipotizzando siano fatti per TIM Vision
- Sky e Mediaset difficilmente offriranno per questi pack più di quanto siano arrivati ad offrire in trattativa privata
Ho letto tutti i principali quotidiani e mi pare che concordino sul fatto che il rischio del tribunale è concreto, sempre che non arrivi prima l'Antitrust (aveva esplicitamente escluso l'attività editoriale, e invece qui viene offerto a tutti di base un prodotto editoriale finito).
Aggiungo che in Serie A possono sopravvivere qualche mese senza contratto Tv non più di 4-5 club, Micciché ieri avrebbe detto in apertura di assemblea "MediaPro ad oggi è adempiente.."
Faccio un ragionamento di sistema, in Italia abbiamo un soggetto che produce i contenuti (la Lega A che gioca il campionato) e abbiamo addirittura non uno ma due soggetti intermediari tra loro e i broadcaster, se a voi questo modus sembra normale e corretto, va bene, ma a me sembra solo un modo per gonfiare i costi che alla fine qualcuno dovrà pagare (e l'ultima ruota del carro siamo sempre noi).
Aggiungo che in tutti i paesi sviluppati, sia nel mercato USA che in quello europeo, le leghe, ma anche UEFA e FIFA, vendono direttamente il proprio prodotto a UN broadcaster che offre di più, poi l'onere (ed è naturalmente suo interesse allargare la base cui vendi) di portare il proprio prodotto su ogni piattaforma possibile tocca a chi vince l'asta. Chissà se in Italia arriveremo prima o poi a procedimenti lineari e trasparenti.