Vi risulta? Notizia di questa mattina:
’associazione di consumatori ricorda che dal 1° gennaio 2019:
tutte le società telefoniche e di pay tv potranno applicare un costo per la disdetta (oggi dai 40 ai 60 euro) non superiore al canone pari a circa 20-30 euro;
in caso il recesso del cliente avvenga prima dei 24 mesi le società non potranno richiedere indietro anche gli sconti applicati con conseguenti conguagli;
l’obbligo di continuare a rateizzare, anche dopo il cambio di operatore, i costi dei tanti prodotti e servizi spesso inseriti in bolletta come il modem, i costi del cellulare o gli interventi tecnici resi obbligatori da alcune società, evitando che vengano richieste in un’unica soluzione;
i ratei di beni e servizi accessori al contratto non dovranno superare i 24 mesi.
’associazione di consumatori ricorda che dal 1° gennaio 2019:
tutte le società telefoniche e di pay tv potranno applicare un costo per la disdetta (oggi dai 40 ai 60 euro) non superiore al canone pari a circa 20-30 euro;
in caso il recesso del cliente avvenga prima dei 24 mesi le società non potranno richiedere indietro anche gli sconti applicati con conseguenti conguagli;
l’obbligo di continuare a rateizzare, anche dopo il cambio di operatore, i costi dei tanti prodotti e servizi spesso inseriti in bolletta come il modem, i costi del cellulare o gli interventi tecnici resi obbligatori da alcune società, evitando che vengano richieste in un’unica soluzione;
i ratei di beni e servizi accessori al contratto non dovranno superare i 24 mesi.