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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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Per l'ennesima volta... perché repetita iuvant, ma non basta (a quanto pare)...
- non c'è nessun obbligo di passaggio al DVB-T2 entro giugno 2022, l'unico obbligo (inderogabile) è la liberazione della banda 700 MHz (dal 49 UHF in su);
- visti i vari movimenti, si è semplicemente cercato di approfittarne per far coincidere l'abbandono dei 700 MHz con l'avanzamento di standard ed in generale cercare di riformare l'intero settore radiotelevisivo (FSMA, operatori di rete locali, revisione LCN);
- non c'è nessun obbligo di adottare HEVC;
- c'è però l'obbligo di rispettare delle specifiche minime (soprattutto lato vendor)... se si passa ad MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264, questa diventa la compressione minima adottabile;
- la compressione minima è asservita alle relazioni tecniche di AGCOM (al momento solo MPEG-2 può ritenersi maturo ed ampiamente superato) e disposta da apposito decreto emanato dal MiSE;
- standard di trasmissione e compresioni sono asservite alla reale diffusione dei device compatibili... per quelli tagliati fuori (superati) non sussiste nemmeno l'obbligo di implementazione da parte dei vendor (vengono implementati ugualmente solo per fornire un prodotto quanto più completo possibile, per tutte le possibilità di utilizzo... e questo vale anche per la parte analogica dei tuner);
- si passerà a standard successivi nel momento in cui ci saranno le condizioni... giugno / luglio 2022 rappresenta una data di massima, una data più auspicata che concreta (al momento) più che altro per superare tutti i problemi (con annessi ricorsi e contro-ricorsi)... se non sussisteranno le condizioni ci saranno gli opportuni slittamenti (come per H.264);
- c'è obbligo di vendita di device HEVC perché al momento sono quelli con gli ultimi standard... ci fosse uno standard successivo già ratificato (come FVC / H.266), i device con obbligo di vendita sarebbero quelli con a bordo standard successivi ad HEVC;
- i nuovi standard e compressioni da implementare devono essere recepiti dai vendor entro un determinato periodo (al massimo 18-24 mesi)... così da renderli disponibili nelle nuove gamme commercializzate;
- l'obbligo di implementazione degli ultimi standard (soprattutto le compressioni) permette semplicemente di non discriminarne uno o più (come ancora avviene con MPEG-2 ed MPEG-4 AVC), permettendo all'editore di poter scegliere liberamente quello che ritiene migliore... ma da questo ad arrivare all'obbligo di adozione ce ne passa (se e quando verrà adottata la compressione più recente, sarà solamente per migliore compromesso fra resa e capacità trasmissiva occupata e quindi risparmio, ma non per obbligo... a meno che in seguito non intervengano relazioni tecniche AGCOM e decreti MiSE a stabilire che anche MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264 sia da ritenersi ampiamente superato, come MPEG-2).
 
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La vogliamo smettere di parlare di standard dvbt2 hevc??? Lo standard di trasmissione è dvbt2 PUNTO.
Il contenuto è tutta un'altra cosa è non c'entra con lo standard. E come più volte detto puoi avere contemporaneamente contenuti diversi all' interno dello stesso stream.
Quoto

- DVB-T2 è uno standard di trasmissione
- HEVC / H.265 (MPEG-H Part 2) è anch'esso uno standard, ma di compressione video, utilizzabile, tra le altre cose all'interno degli standard di trasmissione come DVB-T2.

Se ci fosse stato l'obbligo in Italia di trasmissione oltre al DVB-T2, il suo contenuto in standard di compressione HEVC, credo che per praticità non sarebbe stato errato parlare di trasmissione in DVB-S2/HEVC, pur essendo tecnicamente due standard che operano su piani differenti e indipendenti tra loro; rispettivamente trasmissione (contenitore) e contenuto (per altro solo relativo al video, l'audio non se lo fila mai nessuno...). La confusione credo che nasca perché in qualche modo passa ancora il messaggio errato che l'obbligo sia di trasmettere in DVB-T2 con contenuto obbligatoriamente in HEVC (quindi in DVB-T2/HEVC)... Oppure ancora peggio dare perscontato che gli operatori per forza sceglieranno HEVC per convenienza, come contenuto DVB-T2 (se e quando sarà obbligatorio) , perché tutto il resto, AVC compreso è "vecchio" e non efficiente...
 
Quoto

- DVB-T2 è uno standard di trasmissione
- HEVC / H.265 (MPEG-H Part 2) è anch'esso uno standard, ma di compressione video, utilizzabile, tra le altre cose all'interno degli standard di trasmissione come DVB-T2.

Se ci fosse stato l'obbligo in Italia di trasmissione oltre al DVB-T2, il suo contenuto in standard di compressione HEVC, credo che per praticità non sarebbe stato errato parlare di trasmissione in DVB-S2/HEVC, pur essendo tecnicamente due standard che operano su piani differenti e indipendenti tra loro; rispettivamente trasmissione (contenitore) e contenuto (per altro solo relativo al video, l'audio non se lo fila mai nessuno...). La confusione credo che nasca perché in qualche modo passa ancora il messaggio errato che l'obbligo sia di trasmettere in DVB-T2 con contenuto obbligatoriamente in HEVC (quindi in DVB-T2/HEVC)... Oppure ancora peggio dare perscontato che gli operatori per forza sceglieranno HEVC per convenienza, come contenuto DVB-T2 (se e quando sarà obbligatorio) , perché tutto il resto, AVC compreso è "vecchio" e non efficiente...

... e ad alimentare confusione anche lo spot Mediaset su TivùSat e i nuovi standard... lo avete visto!?
 
Facciamo un esempio. Evo.tv (operatore a pagamento croato) utilizza lo standard T2. Che compressione usa?
 
Non lo so ma ognisongloli canale del mux può avere una cmpressione diversa. Quid la compressione NON È PARTE dello standard
 
Non lo so, ma ogni singolo canale di ogni mux può avere una compressione diversa. Quindi la compressione NON È PARTE dello standard di trasmissione
 
Non lo so, ma ogni singolo canale di ogni mux può avere una compressione diversa. Quindi la compressione NON È PARTE dello standard di trasmissione

Esatto (BillyClay non sbaglia).

Come ho già scritto:
1)Esiste la "codifica di sorgente" cioè quella che volgarmente è definita "compressione" (ad esempio MPEG2, H.264, H.265=HEVC, etc.)

2)Esiste la "codifica di canale" (trasmissivo) (ad esempio DVB-T, DVB-S, DVB-C, DVB-T2, DVB-S2, etc.)

Le due codifiche sono assolutamente indipendenti una dall'altra, in parole povere (molto):
3)La codifica di sorgente genera un flusso di bits che rappresenta una interpretazione della sequenza di immagini e di suono che il ricevitore è in grado di riprodurre in modo "quasi eguale" all'originale (compressione con perdita).
4)La codifica di canale somma varie sorgenti (programmi) che possono essere generate ciascuna con un diverso sistema di compressione (sono tutti flussi di bits) e aggiunge tutta una serie di bits per permettere la correzione degli errori che si generano nel canale di trasmisione e definisce la modalità di modulazione etc.
 
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Ricordo male o mds aveva sperimentato nell'alto lario una emissione in parte in t2 e in parte in t1. Mi sembra impossibile ma ho un ricordo del genere
 
Quoto

- DVB-T2 è uno standard di trasmissione
- HEVC / H.265 (MPEG-H Part 2) è anch'esso uno standard, ma di compressione video, utilizzabile, tra le altre cose all'interno degli standard di trasmissione come DVB-T2.

Se ci fosse stato l'obbligo in Italia di trasmissione oltre al DVB-T2, il suo contenuto in standard di compressione HEVC, credo che per praticità non sarebbe stato errato parlare di trasmissione in DVB-S2/HEVC, pur essendo tecnicamente due standard che operano su piani differenti e indipendenti tra loro; rispettivamente trasmissione (contenitore) e contenuto (per altro solo relativo al video, l'audio non se lo fila mai nessuno...). La confusione credo che nasca perché in qualche modo passa ancora il messaggio errato che l'obbligo sia di trasmettere in DVB-T2 con contenuto obbligatoriamente in HEVC (quindi in DVB-T2/HEVC)... Oppure ancora peggio dare perscontato che gli operatori per forza sceglieranno HEVC per convenienza, come contenuto DVB-T2 (se e quando sarà obbligatorio) , perché tutto il resto, AVC compreso è "vecchio" e non efficiente...



Chissa perche’ nella consultazione pubblica hanno posto un punto fermo:dvbT2 HEVC....!!!!!!!!!!

Leggere sotto grazie


https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Linee-Guida-OPERATORE-DI-RETE.pdf
 
Chissa perche’ nella consultazione pubblica hanno posto un punto fermo:dvbT2 HEVC....!!!!!!!!!!

Perché gli operatori di rete locali (e gli editori) sono tenuti a considerarlo per trasportare un numero maggiore di FSMA...
Detto in altro modo, per AGCOM e MiSE non sussisterebbero problemi di scarsità di risorse... perché comprimendo in H.265 gli operatori possono trasportare ulteriori FSMA rispetto ad H.264 (se necessario)...
 
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Perché gli operatori di rete locali (e gli editori) sono tenuti a considerarlo per trasportare un numero maggiore di FSMA...
Detto in altro modo, per AGCOM e MiSE non sussisterebbero problemi di scarsità di risorse... perché comprimendo in H.265 gli operatori possono trasportare ulteriori FSMA rispetto ad H.264 (se necessario)...

Nel citato spot di Mediaset danno come standard unico acquisito per il DVBT2 proprio l’HEVC...
 
Nel citato spot di Mediaset danno come standard unico acquisito per il DVBT2 proprio l’HEVC...

Lo avevo già chiarito... ;)

- c'è obbligo di vendita di device HEVC perché al momento sono quelli con gli ultimi standard... ci fosse uno standard successivo già ratificato (come FVC / H.266), i device con obbligo di vendita sarebbero quelli con a bordo standard successivi ad HEVC;
- i nuovi standard e compressioni da implementare devono essere recepiti dai vendor entro un determinato periodo (al massimo 18-24 mesi)... così da renderli disponibili nelle nuove gamme commercializzate;
- l'obbligo di implementazione degli ultimi standard (soprattutto le compressioni) permette semplicemente di non discriminarne uno o più (come ancora avviene con MPEG-2 ed MPEG-4 AVC), permettendo all'editore di poter scegliere liberamente quello che ritiene migliore... ma da questo ad arrivare all'obbligo di adozione ce ne passa (se e quando verrà adottata la compressione più recente, sarà solamente per migliore compromesso fra resa e capacità trasmissiva occupata e quindi risparmio, ma non per obbligo... a meno che in seguito non intervengano relazioni tecniche AGCOM e decreti MiSE a stabilire che anche MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264 sia da ritenersi ampiamente superato, come MPEG-2).
 
Io l’ho capito, ma lo spot Mediaset parla chiaro: perché?

Perché al momento quelli con gli ultimi standard (ma che hanno caratteristiche di retrocompatibilità anche con standard predenti) e che possono ritenersi "future proof" (fino a che non verranno ratificati e recepiti standard di compressione successivi), sono solamente quelli H.265 (e che per specifiche scelte costruttive sono anche DVB-T2)... ;)
 
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