Ber
Digital-Forum Gold Master
- Registrato
- 28 Maggio 2011
- Messaggi
- 7.209
Per l'ennesima volta... perché repetita iuvant, ma non basta (a quanto pare)...
- non c'è nessun obbligo di passaggio al DVB-T2 entro giugno 2022, l'unico obbligo (inderogabile) è la liberazione della banda 700 MHz (dal 49 UHF in su);
- visti i vari movimenti, si è semplicemente cercato di approfittarne per far coincidere l'abbandono dei 700 MHz con l'avanzamento di standard ed in generale cercare di riformare l'intero settore radiotelevisivo (FSMA, operatori di rete locali, revisione LCN);
- non c'è nessun obbligo di adottare HEVC;
- c'è però l'obbligo di rispettare delle specifiche minime (soprattutto lato vendor)... se si passa ad MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264, questa diventa la compressione minima adottabile;
- la compressione minima è asservita alle relazioni tecniche di AGCOM (al momento solo MPEG-2 può ritenersi maturo ed ampiamente superato) e disposta da apposito decreto emanato dal MiSE;
- standard di trasmissione e compresioni sono asservite alla reale diffusione dei device compatibili... per quelli tagliati fuori (superati) non sussiste nemmeno l'obbligo di implementazione da parte dei vendor (vengono implementati ugualmente solo per fornire un prodotto quanto più completo possibile, per tutte le possibilità di utilizzo... e questo vale anche per la parte analogica dei tuner);
- si passerà a standard successivi nel momento in cui ci saranno le condizioni... giugno / luglio 2022 rappresenta una data di massima, una data più auspicata che concreta (al momento) più che altro per superare tutti i problemi (con annessi ricorsi e contro-ricorsi)... se non sussisteranno le condizioni ci saranno gli opportuni slittamenti (come per H.264);
- c'è obbligo di vendita di device HEVC perché al momento sono quelli con gli ultimi standard... ci fosse uno standard successivo già ratificato (come FVC / H.266), i device con obbligo di vendita sarebbero quelli con a bordo standard successivi ad HEVC;
- i nuovi standard e compressioni da implementare devono essere recepiti dai vendor entro un determinato periodo (al massimo 18-24 mesi)... così da renderli disponibili nelle nuove gamme commercializzate;
- l'obbligo di implementazione degli ultimi standard (soprattutto le compressioni) permette semplicemente di non discriminarne uno o più (come ancora avviene con MPEG-2 ed MPEG-4 AVC), permettendo all'editore di poter scegliere liberamente quello che ritiene migliore... ma da questo ad arrivare all'obbligo di adozione ce ne passa (se e quando verrà adottata la compressione più recente, sarà solamente per migliore compromesso fra resa e capacità trasmissiva occupata e quindi risparmio, ma non per obbligo... a meno che in seguito non intervengano relazioni tecniche AGCOM e decreti MiSE a stabilire che anche MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264 sia da ritenersi ampiamente superato, come MPEG-2).
- non c'è nessun obbligo di passaggio al DVB-T2 entro giugno 2022, l'unico obbligo (inderogabile) è la liberazione della banda 700 MHz (dal 49 UHF in su);
- visti i vari movimenti, si è semplicemente cercato di approfittarne per far coincidere l'abbandono dei 700 MHz con l'avanzamento di standard ed in generale cercare di riformare l'intero settore radiotelevisivo (FSMA, operatori di rete locali, revisione LCN);
- non c'è nessun obbligo di adottare HEVC;
- c'è però l'obbligo di rispettare delle specifiche minime (soprattutto lato vendor)... se si passa ad MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264, questa diventa la compressione minima adottabile;
- la compressione minima è asservita alle relazioni tecniche di AGCOM (al momento solo MPEG-2 può ritenersi maturo ed ampiamente superato) e disposta da apposito decreto emanato dal MiSE;
- standard di trasmissione e compresioni sono asservite alla reale diffusione dei device compatibili... per quelli tagliati fuori (superati) non sussiste nemmeno l'obbligo di implementazione da parte dei vendor (vengono implementati ugualmente solo per fornire un prodotto quanto più completo possibile, per tutte le possibilità di utilizzo... e questo vale anche per la parte analogica dei tuner);
- si passerà a standard successivi nel momento in cui ci saranno le condizioni... giugno / luglio 2022 rappresenta una data di massima, una data più auspicata che concreta (al momento) più che altro per superare tutti i problemi (con annessi ricorsi e contro-ricorsi)... se non sussisteranno le condizioni ci saranno gli opportuni slittamenti (come per H.264);
- c'è obbligo di vendita di device HEVC perché al momento sono quelli con gli ultimi standard... ci fosse uno standard successivo già ratificato (come FVC / H.266), i device con obbligo di vendita sarebbero quelli con a bordo standard successivi ad HEVC;
- i nuovi standard e compressioni da implementare devono essere recepiti dai vendor entro un determinato periodo (al massimo 18-24 mesi)... così da renderli disponibili nelle nuove gamme commercializzate;
- l'obbligo di implementazione degli ultimi standard (soprattutto le compressioni) permette semplicemente di non discriminarne uno o più (come ancora avviene con MPEG-2 ed MPEG-4 AVC), permettendo all'editore di poter scegliere liberamente quello che ritiene migliore... ma da questo ad arrivare all'obbligo di adozione ce ne passa (se e quando verrà adottata la compressione più recente, sarà solamente per migliore compromesso fra resa e capacità trasmissiva occupata e quindi risparmio, ma non per obbligo... a meno che in seguito non intervengano relazioni tecniche AGCOM e decreti MiSE a stabilire che anche MPEG-4 Part 10 / MPEG-4 AVC / H.264 sia da ritenersi ampiamente superato, come MPEG-2).
Ultima modifica: