Eccola
"Ed eccoci alla più controversa e delicata questione del doppiaggio, legata anche al fatto che i doppiatori sono liberi professionisti e quindi spesso la scelta di continuare o meno a lavorare è assolutamente discrezionale, visto che, come rileva Lidia Cudemo, CEO di D-Hub Studios, studio romano di post-produzione e doppiaggio, la situazione è paradossale: “le società di doppiaggio rientrano fra quelle con codice Ateco che consente di continuare a lavorare, ma i doppiatori non potrebbero, prima di tutto per la questione delle distanze, ad esempio.”
“Con il loro sindacato, i doppiatori hanno dunque scritto al MISE, -continua Cudemo, -che gli ha risposto positivamente, facendo comunque sempre riferimento al protocollo, laddove prevede che qualora il lavoro imponga di stare a meno di 1 metro, è comunque necessario l’uso di dispositivi di protezione.” Da qui, la discrezionalità, e la decisione di molti di non lavorare, che sottolinea Cudemo, “Non si può condannare, perché è una questione molto delicata, che riguarda la salute di tutti”
Nel frattempo, però, rivela Marzia Dal Fabbro, “i sindacati hanno individuato per la Regione Lazio, Gianluca Aloi, come RLST (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale): una figura che ha il compito di certificare i vari studi, in modo da facilitare la ripresa. Da noi verrà domani.” E aggiunge: “C’è da dire tuttavia, che il workflow e l’organizzazione del doppiaggio subirà necessariamente dei grandi cambiamenti, dato che le misure di prevenzione rallenteranno i tempi di lavorazione (per dar tempo alle operazioni di sanificazione) e non permetteranno inoltre di effettuare turni con più di un attore in sala, il ché renderà complicata la registrazione di brusii e ruoli minori. Questo comporterà un aumento di costi di produzione che difficilmente potrà essere coperto dai budget già stabiliti con i clienti. Fortunatamente, alcuni strumenti di registrazione in remoto quali Source Connect permetteranno di registrare a distanza (nel caso di attori bloccati in altre città) e potranno così limitare gli spostamenti”.
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