Non siamo catastrofici.
La verità è che la prima ondata non è mai finita, c'è tutt'ora.
Semplicemente dopo tanta fatica, con 2 mesi di lockdown totale, siamo riusciti a contenerla, ad appiattire la curva e abbiamo un sistema di prevenzione, monitoraggio, tracciamento e prevenzione decisamente superiori a prima. Non si sta neanche sfruttando la capacità di esecuzione dei tamponi che avremmo (possiamo farne fino a 100mila al giorno).
Dopo oltre 1 mese dalla riapertura delle regioni e oltre 1 mese e mezzo dalle riaperture massicce del 18 maggio e a oltre 2 mesi dalle semi-riaperture del 4 maggio, non c'è stata alcuna nuova esplosione dei contagi e i livelli di criticità negli ospedali sono letteralmente ai minimi.
Che ci siano dei focolai, è normale. Ma il sistema sta dimostrando che funziona, perchè riusciamo a circoscrivere i focolai in fretta (quello di BRT a Bologna è più difficile, ma la Regione E-R è fiduciosa nel riuscire a farcela) e a spegnerli.
Però bisogna stare più attenti principalmente ai rientri delle persone da fuori Europa (unico continente, assieme all'Oceania, ad avere la situazione della pandemia attualmente sotto controllo).
Ricordiamo sempre che i luoghi in cui il contagio è molto più probabile sono sempre i luoghi chiusi, spesso quelli sovraffollati, in cui è difficile mantenere le distanze (vedi magazzini BRT, macelli, comunità straniere dove vivono in 20 in un appartamento piccolo, viaggio in autobus o in automobile con più persone non conviventi...), infatti basta vedere i recenti focolai come sono partiti.
All'aperto è in ogni caso più complicato che parta il contagio in maniera sostenuta (a meno che non ci sia un mega-assembramento stile concerto allo stadio o tifosi allo stadio, dove stanno tutti uno sopra l'altro in pratica, urlano a squarciagola e via dicendo...).
Infatti il consiglio è sempre stato quello evitare il più possibile i luoghi chiusi. Se si deve entrare (per ovvi motivi di necessità: supermercato, negozi alimentari, etc.etc.) in quest'ultimi, mascherina, distanziamento e lavarsi/disinfettarsi bene le mani, altre armi ad ora non ci sono.
Ad esempio io, sfruttando la bella stagione, sono tornato più volte al bar o al ristorante nell'ultimo mese e mezzo, ma ho sempre scelto di stare all'aperto. Per i ristoranti prenoto chiedendo di stare solamente all'aperto, mentre per i bar se vedo che all'aperto è pieno me ne vado.