In Rilievo Piano liberazione banda 700 e coordinamento canali Paesi confinanti

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Bentornati
Nel frattempo con l indiscrezione che il 23_al forum digitale europeo venga slittata la data dello switch del 30 06 2022 associazioni e non solo ormai gia chiedono di prorogare tutti gli switch delle 4 aree italiane a fine 2022
Che spettacolo
 
Paolo1969 ha scritto:
Infatti a questo punto, conviene passare direttamente al dvb-t2 HEVC, il prossimo anno, come ho sempre sperato. È inutile rimanere nel h264. Abbiamo ancora un anno a disposizione, per cambiare il parco tv.
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Sarebbe l'ideale. Personalmente prorogherei lo switchoff a fine 2022 ma con l'obbligo di passaggio all'HEVC (come del resto hanno già prescritto molti Paesi europei).
 
A giudicare dalla quantità industriale di vecchi tv in vendita nell'ultimo mese sui siti di annunci, direi che il cambio di tv ha subito una notevole accelerazione.
 
Ben ritrovati
In quest'ultimo periodo il mux tn puglia ch 35 è stato rottamato. Tutti o quasi i canali sono passati su mux telenorba ch 58.
 
Corry744 ha scritto:
Intanto si sta sempre di più definendo la situazione per quello che concerne la pianificazione delle nuove frequenze tv nazionali e locali di primo livello, date un'icchiata a questo link:
https://www.aeranticorallo.it/wp-content/uploads/2019/02/doc_normativa_Allegato_7-2-2019.pdf
ed a quest'altro link indicante gli operatori locali di 2 livello
https://www.aeranticorallo.it/wp-co...normativa_Allegato_7-2-2019_1549554168485.pdf
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Si sta sempre più definendo?!
Sono gli allegati alla delibera AGCOM del 2019 quelli che hai linkato. Nulla di nuovo.
 
io l'avevo scritto subito che Newslinet stava insistendo su questa storia della proroga.... guarda caso subito dopo si è accodata Confindustria e poi Aeranti....
 
Qui si parla sempre di RITARDI GENERICAMENTE. Ma è importante distinguere cosa si voglia/debba ritardare.
L'adeguamento delle FREQUENZE NAZIONALI E PRIMO LIVELLO non ha motivo per essere ritardato. Anzi il suo rinvio impedirebbe la realizzazione di una roadmap efficiente da completarsi tassativamente entro Q2 2022.
Molto più plausibile è il rinvio dello spegnimento delle locali su frequenze "non pianificate" fino a Q2 2022 visti i ritardi di graduatorie e piano lcn.
La scelta di rinviare chiusura mpeg2 ha poco senso pratico ma è richiesta dai pubblicitari. Ma se fatta da TUTTI i nazionali in blocco a settembre non avrebbe alcuna controindicazione tecnica che obbligasse a ritardarla.
Stanno praticamente già passando all H264 tutte le numerazioni alte.
Per il T2 è possibile prevedere un ritardo ma il sistema dtt se vuole essere competitivo come banda disponibile e affidabilità dovrebbe cercare di limitare al massimo il ritardo.
Quindi nei prossimi post non creiamo il solito fritto misto generatore di casino!
 
BillyClay ha scritto:
Qui si parla sempre di RITARDI GENERICAMENTE. Ma è importante distinguere cosa si voglia/debba ritardare.
L'adeguamento delle FREQUENZE NAZIONALI E PRIMO LIVELLO non ha motivo per essere ritardato. Anzi il suo rinvio impedirebbe la realizzazione di una roadmap efficiente da completarsi tassativamente entro Q2 2022.
Molto più plausibile è il rinvio dello spegnimento delle locali su frequenze "non pianificate" fino a Q2 2022 visti i ritardi di graduatorie e piano lcn.
La scelta di rinviare chiusura mpeg2 ha poco senso pratico ma è richiesta dai pubblicitari. Ma se fatta da TUTTI i nazionali in blocco a settembre non avrebbe alcuna controindicazione tecnica che obbligasse a ritardarla.
Stanno praticamente già passando all H264 tutte le numerazioni alte.
Per il T2 è possibile prevedere un ritardo ma il sistema dtt se vuole essere competitivo come banda disponibile e affidabilità dovrebbe cercare di limitare al massimo il ritardo.
Quindi nei prossimi post non creiamo il solito fritto misto generatore di casino!
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Da operatore del settore, posso dirti che il "fritto misto" si sta già iniziando a cuocere a Roma, dove le varie istanze hanno ormai varcato la soglia del Mi.S.E.
E conoscendo il settore da almeno 3 decenni mi aspetto di tutto, anche all'ultimissimo momento... purtroppo non è la logica (e tantomeno il rispetto rigoroso delle scadenze legali nazionali ed internazionali) a prevalere in questo settore, bensì chi riesce a farsi sentire di più e meglio all'Eur, compatibilmente coi vari rimpasti politici che si consumano ogni anno o due.
 
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