Io introdurrei anche un obbligatorietà sulla qualità video.
Negli altri paesi, come la Croazia che si era già citata mi pare, ma a naso direi più o meno tutti in Europa, visto che non credo che tutti 'vantino' la nostra giungla di emittenti, usano il buon senso riguardo la qualità video (e audio) utilizzata.
Visto che in Italia il buon senso non c'è, perché invece di forzare l'uso di un codec (h.264 prossimamente), o in aggiunta, non si impone un livello di qualità minimo di trasmissione?
Tipo che un'emittente non può trasmettere al di sotto di una certa soglia bitrate_medio/definizione/framerate (ovviamente le ultime due nelle versioni 'standard'; lo dico perché se non si specifica in Italia sarebbero capaci di aggirare la questione andando su valori 'strani'

), eventualmente variabile in base ai codec consentiti (visto che varia l'efficienza), in modo da non vedere proprio 'quadretti' o immagini impastate al primo movimento di scena... Eventualmente fissare anche altri parametri visto che anche a parità di codec l'efficienza può variare in base alle impostazione, anche se quest'ultima cosa penso si ponga in misura minore diciamo.
Io sarei entusiasta di questo: di avere la certezza per normativa, di non vedere più pattume, artefatti che non dovremmo più vedere e che non avremmo dovuto vedere perlomeno già con h.264 e HD (ma anche con MPEG-2 e SD)... invece di 'aggiornare' i codec, che non serve a niente se poi non usano il buon senso e ci infilano tutti i canali tv che vogliono, senza regole... Per legge avrei voluto questo imporre una qualità del video in uscita, non il puntare su un nuovo codec, che ci sta pure ma diventa insufficiente se non si impongono degli standard di qualità effettivi, non garantendo nessuna evoluzione qualitativa.