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Digital-Forum Silver Master
Purtroppo per mancanza di tempo questo gioco è fermo allo stato di appunti un po' dettagliati. Valeva la pena di pubblicarlo oggi, visto che sono arrivati i bandi per la prenotazione di banda trasmissiva sui nuovi mux locali - o su quelli già assegnati almeno.
PRINCIPI E CASI PARTICOLARI:
Come annunciato sul topic "Piano liberazione banda 700 ecc." (da guardare per aggiornamenti ufficiali), l'obiettivo di questa "ipotesi irrealistica" è inserire tutte le emittenti locali attualmente attive in Lombardia sui nuovi mux regionali e semiregionali, preservando per quanto possibile le coperture attuali effettive. (I diritti d'uso ufficiali attribuiti dal MISE verranno a volte estesi rispecchiando la situazione attuale). Considero l'ordinamento LCN attuale.
Dato che il 22 e il 34 sono uguali per copertura, la suddivisione dei canali regionali fra le due frequenze è a piacere, basata in parte su presunte "affinità" attuali tra operatori (es. Studio 1 trasmette su antenne Rai, Telelombardia in passato era spesso associata a Mediaset ecc.).
Salto la provincia di Mantova che afferisce alla pianificazione veneta (e quindi il mux Telemantova).
Salto i mux sconfinanti delle altre regioni, salvo Telelibertà. Secondo il MiSE essa ha diritto per il 22 per le prov. MI-LO-CR-BS-BG[-PV]. Mi permetto di togliere il diritto d'uso a PV, considerando che il ripetitore di Monte Penice - Casa Anceresi è orientato verso BS e quindi l'emittente di fatto non si riceve a Pavia. Tutti gli altri diritti saranno mantenuti. (Oviamente considero solo le LCN lombarde e non le emiliane).
Parto dal PNAF 2019 per l'area tecnica 3, ma per non togliere copertura o costringere a sparizione molte emittenti è necessario espanderlo (e spero che ciò venga fatto per davvero) .
Da parte mia propongo un'espansione con i seguenti assunti:
- il 21 è assegnato internazionalmente all'Italia e si può facilmente estendere: si cercherà di evitare interferenze con il 21 di 1° livello del Piemonte;
- il 29 è assegnato internazionalmente alla Svizzera, ma nelle aree interne si può facilmente usare senza alcun disturbo.
Utilizzo per il riordinamento le composizioni dei mux locali aggiornate a luglio 2021, con alcune correzioni:
- i canali in comune su più mux sono inseriti sul minor numero di mux diversi sufficienti ad ottenere la giusta copertura. Faccio eccezione per Super TV, che sicuramente vorrà essere presente sia sui locali bresciani sia sui regionali (come ora) ;
- considero unificati i duplicati e i segnali che si differenziano per la sola codifica, indicando comunque tutte le LCN occupate.
- gli identificativi dei canali sono normalizzati sul logo di rete (si indicano a margine gli identificativi dei duplicati). Non correggo i nomi dei canali anche quando servirebbe (es. Telenova ora ha i canali "Telenova", "Telenova +1" e "Telenova 4" senza il 2 e il 3!);
- tolti o corretti i duplicati manifestamente inutili o mal gestiti: es. nel mux Più Blu pongo PID uguali anziché diversi ad alcuni canali che mandano gli stessi programmi; nei Videostar e Solregina tolgo copie inutili senza LCN (e Teleboario che andrebbe eliminato) e i canali di servizio. Sul mux Rete55 tolgo il 197 per evitare conflitto inutile e ipotizzo che 188/217/295 mandino tutti Sestarete (situazione attuale: 188/217 inattivi nascosti, 197/295 Sestarete).
- tolti canali destinati al nazionale: in Telecity rimuovo ovviamente Boing provvisorio; da Rete55 e dai Quenza tolgo RDS Social LCN 95 (ormai dubito arrivi RDS Relax); da Studio1 tolgo i canali in HbbTV già presenti su Retecapri; da Telemilano tolgo Epiqa. Sono poi indicati con ** altri canali secondo me prossimi alla sparizione perché potrebbero passare definitivamente in nazionale (es. La9 Nord, la TCI...) o perché potrebbe non esserci motivo di riconfermarli (es. Studio Live o altri secondari di Studio 1, oppure Bazar e SCH687 apparentemente abbandonati da molto; i canali secondari di Telecupole che difficilmente verranno riconfermati in Lombardia, ecc.).
Solregina non ha diritto tecnicamente su Milano ecc., ma solo su Lodi-Crema. In questa pianificazione, ibrida fra la teorica e l'effettiva, di fatto i suoi canali (e Nuova Retebrescia) sono visibili a CR-LO-(SO)-BG-BS; invece i canali di editori terzi presenti attualmente sull'UHF 58 (e su Videostar) (Radio Roma, Rete 7, Love in Venice, Radio Iglesias, Primantenna, Supersix) sono considerati regionali.
[[[Non capisco se Unica LC LCN 193 (al momento anche su Quenza 2) e i canali contenuti nel mux Videostar (inclusa Teletutto) debbano avere o meno copertura regionale. In questa pianificazione Unica LC c'è con LCN 193 a SO-CR-LO-BS-BG e con LCN 12 a CO-LC; Teletutto c'è a SO-CR-LO-BS-BG, con LCN 12 solo a BS.]]]
Purtroppo questo gioco non riesce a dare al momento una soluzione completamente applicabile, vista la densità molto disomogenea dei mux previsti. Infatti, sebbene il limite per un mux DVB-T in MPEG4 sia di una ventina o poco più di programmi diversi, sarebbero necessari mux regionali contenenti una quarantina di emittenti, mentre per altri mux basterebbero capienze simili a quelle odierne.
[In alternativa ai post successivi ho una nuova proposta: post #20.]
PRINCIPI E CASI PARTICOLARI:
Come annunciato sul topic "Piano liberazione banda 700 ecc." (da guardare per aggiornamenti ufficiali), l'obiettivo di questa "ipotesi irrealistica" è inserire tutte le emittenti locali attualmente attive in Lombardia sui nuovi mux regionali e semiregionali, preservando per quanto possibile le coperture attuali effettive. (I diritti d'uso ufficiali attribuiti dal MISE verranno a volte estesi rispecchiando la situazione attuale). Considero l'ordinamento LCN attuale.
Dato che il 22 e il 34 sono uguali per copertura, la suddivisione dei canali regionali fra le due frequenze è a piacere, basata in parte su presunte "affinità" attuali tra operatori (es. Studio 1 trasmette su antenne Rai, Telelombardia in passato era spesso associata a Mediaset ecc.).
Salto la provincia di Mantova che afferisce alla pianificazione veneta (e quindi il mux Telemantova).
Salto i mux sconfinanti delle altre regioni, salvo Telelibertà. Secondo il MiSE essa ha diritto per il 22 per le prov. MI-LO-CR-BS-BG[-PV]. Mi permetto di togliere il diritto d'uso a PV, considerando che il ripetitore di Monte Penice - Casa Anceresi è orientato verso BS e quindi l'emittente di fatto non si riceve a Pavia. Tutti gli altri diritti saranno mantenuti. (Oviamente considero solo le LCN lombarde e non le emiliane).
Parto dal PNAF 2019 per l'area tecnica 3, ma per non togliere copertura o costringere a sparizione molte emittenti è necessario espanderlo (e spero che ciò venga fatto per davvero) .
Da parte mia propongo un'espansione con i seguenti assunti:
- il 21 è assegnato internazionalmente all'Italia e si può facilmente estendere: si cercherà di evitare interferenze con il 21 di 1° livello del Piemonte;
- il 29 è assegnato internazionalmente alla Svizzera, ma nelle aree interne si può facilmente usare senza alcun disturbo.
Utilizzo per il riordinamento le composizioni dei mux locali aggiornate a luglio 2021, con alcune correzioni:
- i canali in comune su più mux sono inseriti sul minor numero di mux diversi sufficienti ad ottenere la giusta copertura. Faccio eccezione per Super TV, che sicuramente vorrà essere presente sia sui locali bresciani sia sui regionali (come ora) ;
- considero unificati i duplicati e i segnali che si differenziano per la sola codifica, indicando comunque tutte le LCN occupate.
- gli identificativi dei canali sono normalizzati sul logo di rete (si indicano a margine gli identificativi dei duplicati). Non correggo i nomi dei canali anche quando servirebbe (es. Telenova ora ha i canali "Telenova", "Telenova +1" e "Telenova 4" senza il 2 e il 3!);
- tolti o corretti i duplicati manifestamente inutili o mal gestiti: es. nel mux Più Blu pongo PID uguali anziché diversi ad alcuni canali che mandano gli stessi programmi; nei Videostar e Solregina tolgo copie inutili senza LCN (e Teleboario che andrebbe eliminato) e i canali di servizio. Sul mux Rete55 tolgo il 197 per evitare conflitto inutile e ipotizzo che 188/217/295 mandino tutti Sestarete (situazione attuale: 188/217 inattivi nascosti, 197/295 Sestarete).
- tolti canali destinati al nazionale: in Telecity rimuovo ovviamente Boing provvisorio; da Rete55 e dai Quenza tolgo RDS Social LCN 95 (ormai dubito arrivi RDS Relax); da Studio1 tolgo i canali in HbbTV già presenti su Retecapri; da Telemilano tolgo Epiqa. Sono poi indicati con ** altri canali secondo me prossimi alla sparizione perché potrebbero passare definitivamente in nazionale (es. La9 Nord, la TCI...) o perché potrebbe non esserci motivo di riconfermarli (es. Studio Live o altri secondari di Studio 1, oppure Bazar e SCH687 apparentemente abbandonati da molto; i canali secondari di Telecupole che difficilmente verranno riconfermati in Lombardia, ecc.).
Solregina non ha diritto tecnicamente su Milano ecc., ma solo su Lodi-Crema. In questa pianificazione, ibrida fra la teorica e l'effettiva, di fatto i suoi canali (e Nuova Retebrescia) sono visibili a CR-LO-(SO)-BG-BS; invece i canali di editori terzi presenti attualmente sull'UHF 58 (e su Videostar) (Radio Roma, Rete 7, Love in Venice, Radio Iglesias, Primantenna, Supersix) sono considerati regionali.
[[[Non capisco se Unica LC LCN 193 (al momento anche su Quenza 2) e i canali contenuti nel mux Videostar (inclusa Teletutto) debbano avere o meno copertura regionale. In questa pianificazione Unica LC c'è con LCN 193 a SO-CR-LO-BS-BG e con LCN 12 a CO-LC; Teletutto c'è a SO-CR-LO-BS-BG, con LCN 12 solo a BS.]]]
Purtroppo questo gioco non riesce a dare al momento una soluzione completamente applicabile, vista la densità molto disomogenea dei mux previsti. Infatti, sebbene il limite per un mux DVB-T in MPEG4 sia di una ventina o poco più di programmi diversi, sarebbero necessari mux regionali contenenti una quarantina di emittenti, mentre per altri mux basterebbero capienze simili a quelle odierne.
[In alternativa ai post successivi ho una nuova proposta: post #20.]
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