Dal mio punto vista di ingegnere informatico provo a stendere alcuni passi per mettere le basi per tentare di capirci qualcosa perché come credo abbiamo capito un po' tutti il primo grosso problema è mettere ordine. Dopo trent'anni se c'è una cosa che ho capito è che se in un sistema complesso non hai informazioni oggettive e numerose non puoi affrontare il passo successivo cioè le eventuali contromisure. In questa problematica di Dazn e Tim si sommano quattro diverse variabili pur con pesi differenti. La prima è l'esperienza utente che è molto eterogenea cioè molte persone percepiscono quello che vedono in modo molto differente, la seconda è il dispositivo tecnico con cui questa esperienza si concretizza, la terza la configurazione dello stesso, ma quarta la eventuale possibilità di configurazione
Per me i passi che mi aspetterei sono i seguenti:
1) la Lega dovrebbe fare qualcosa di più che una semplice richiesta di informazioni ma obbligare Dazn e Tim a creare un sistema di log liberamente scaricabile dal sito da parte dell'utente, ma non alterabile dallo stesso, e che tracci l'esperienza utente in modo oggettivo includendo informazioni sul provider in uso, un eventuale geolocalizzazione anche approssimativa tipo il comune, il dispositivo, la configurazione dello stesso, risoluzione, modalità schermo attiva (50/60 hz), il profilo attivo quindi risoluzione e frame rate, e quando cambia, data e ora. Questo farebbe anche da deterrente perché metterebbe in mano di chi ha sottoscritto il contratto delle evidenze oggettive.
2) per semplificare il punto 1 eliminare qualunque profilo che non sia ad alto frame rate e preferire una risoluzione più bassa quando il contenuto non può essere riprodotto per scarsa connettività locale o scarse risorse lato gestore (cdn, guasti dorsali ecc.)
3) attualmente i profili scelti sembrano indipendenti dal dispositivo e soprattutto dalla sua configurazione. Una TV 4k bloccata come app nativa a 60 hz. prende apparentemente lo stesso profilo di uno smartphone o tablet qualunque. Ha poco senso dato che su uno schermo da pochi pollici una risoluzione anche solo 720p sembra sprecata.
4) ogni dispositivo che richiede il contenuto dovrebbe essere valutato in funzione della sua configurazione schermo. La maggioranza degli utenti percepisce lo streaming sportivo come innaturale perché il suo dispositivo TV o stb riproduce spesso il contenuto in una modalità non conforme. Se è configurato a 60 hz l'utente non deve preoccuparsi di questo perché il suo interesse è vedere l'evento sportivo. L'unica soluzione definitiva è quello consentire al dispositivo di accedere al contenuto più conforme quindi se abbiamo esempio una TV Samsung tizen che già parte a 50 hz la app Dazn accederà al profilo del contenuto a 50 FPS. Se abbiamo un browser PC che per sua natura non ha mai un monitor collegato con frequenza 50 hz. O una Xbox che rimane fissa a 60 hz questo si dovrebbe collegare ad un profilo 60 FPS. cioè né più e né meno di come verrebbe trasmesso in paesi che hanno questa modalità tv da sempre (usa, JP ecc). Il disastro completo è quando un profilo 25 fps finisce su un dispositivo impostato va 60 hz. Eliminare i profili a basso frame rate al punto 2 segue questa logica