In modo molto semplificato:
La codifica di canale (DVB-T e DVB-T2 nel nostro caso) serve a trasferire bit, e la codifica DVB-T2 trasferisce per unità di tempo più bit della codifica DVB-T ma non cambia il contenuto dell'informazione codificata nei bit trasferiti (trasmessi nel nostro caso) e quindi non impatta sulla qualità.
Il contenuto dell'informazione è definito dalla codifica di sorgente (esempio Mpeg2, H.264, H.265, etc) ed è la codifica di sorgente che determina la qualità dell'immagine e del suono a parità di bit/unità di tempo (banda) utilizzati.
Ovviamente gli algoritmi di codifica devono essere implementati (osceno neologismo) in una apparecchiatura chiamata "encoder" e quindi la qualità dipende anche dall'implementazione realizzata.
Poichè la codifica di sorgente è una compressione con PERDITA la qualità dipende anche dalla banda utilizzata.
La qualità dipende ovviamente dal numero di pixel che si vogliono trasferire (SD, HD, 4K).
Compressione con PERDITA significa che, la funzione inversa della compressione, la decompressione, NON può ricreare un copia esatta della sorgente.
Per concludere:
Lo stesso flusso H.264 di 5 Mb/sec trasmesso dal DVB-T2 o dal DVB-T è esattamente lo stesso e quindi ha la stessa qualità.