La banda risicata è dovuta al fatto che in questa fase di transizione, cioè fino al passaggio al DVB-T2, i due operatori di rete sono stati "costretti" a riproporzionare la banda assegnata alle varie emittenti.
I mux che vengono accesi in questi giorni hanno una capacità massima di 22,39 Mbit in DVB-T, mentre i mux in DVB-T2 progettati dai due operatori di rete (e su cui il Ministero si è basato per assegnare la capacità ai vari soggetti, che hanno potuto richiedere da un minimo di 1,5 Mbit ad un massimo di 3 Mbit) hanno una capacità quasi doppia.
E' una riduzione di circa il 50% rispetto alla banda che era stata richiesta dai vari soggetti, il che penalizza soprattutto quelli che hanno richiesto 1,5 Mbit che si ritrovano ad operare con circa 0,82 Mbit, un livello molto basso che rende praticamente impossibile trasmettere in HD e che su immagini in movimento, come quelle degli eventi sportivi, è molto penalizzante.
Si spera che il passaggio al DVB-T2 avvenga effettivamente da gennaio 2023 come annunciato, mettendo fine a questa fase transitoria molto penalizzante per la qualità delle immagini trasmesse dalle tv locali, ma la possibilità di un rinvio è piuttosto concreta, visto che fino a quando le emittenti nazionali non avranno numeri confortanti sulla diffusione dei nuovi tv in grado di ricevere il DVB-T2, faranno pressioni sul Ministero affinchè posticipi il passaggio al nuovo sistema.
Quindi antennisti e rivenditori cercate di convincere i vostri clienti ad aggiornare al più presto i loro tv, solo in questo modo anche le tv locali, dietro le quali ci sono lavoratori come voi e che in molti casi rappresentano un importante organo di informazione per le comunità, potranno avere a disposizione una banda decente.