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Scusate, ma Telebari si vedrà in provincia di Brindisi con il prossimo refarming?
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CertoScusate, ma Telebari si vedrà in provincia di Brindisi con il prossimo refarming?
Scusate, ma Telebari si vedrà in provincia di Brindisi con il prossimo refarming?
Norba non ha traliccio a Cassano.
Un madornale errore non accenderli, dato che quei due mux sono quelli con più problemi su Bari ed hinterland. Spero vengano accesi in seguito.Anzi apprendo da questo link ( https://www.mise.gov.it/programmi_televisivi/leggi_db_imp.php ) che la Rai non metterà il mux 2 e 3 su Bari, lasciandoli solo da Monte Caccia.
L'emittente coratina non trasmette solo video musicali ma anche rubriche che riguardano la BT e naturalmente la stessa Corato.VIDEO-ON-AIR (dall'ex analogica VIDEO ITALIA PUGLIA) come canale locale non ha mai avuto molto senso essendo un canale di video-musicali, ma non hanno molto senso oggi canali locali come questo; per il resto canali inutili su cui non è il caso di aggiungere parole...........
Ma pochissimi programmiL'emittente coratina non trasmette solo video musicali ma anche rubriche che riguardano la BT e naturalmente la stessa Corato.
Ma anche Norba, come da te giustamente scritto precedentemente, trasmette nulla di interessante e sono passati i fasti. Se non fosse per il TG o TGNorba24 stesso, il canale principale insieme a Teledue, potrebbero anche chiudere. Per assurdo avrebbero fatto meglio a rimanere con i due canali nativi digitali che con i due principali, così da liberare spazio ad altri. Capisco essere critici su una tv "fatta in casa" come Studio5, ma non mi sembra che tv locali più blasonate e più alte in graduatoria trasmettano chissà che.Ma soprattutto escono di scena STUDIO5 / OFANTO TV (che oramai, da parecchio tempo, erano lo stesso canale con loghi alternati, un artifizio non del tutto ortodosso :icon_confused: l'altra sera, facendo zapping per vedere i canali presenti nei vari mux, sono incappato in una delle varie repliche del programma mattutino della famiglia Todisco, che ovviamente sono disperati per la situazione e che propongono ai loro telespettatori di continuare a vederli via Internet su un certo sito ...... mah, insomma il target del canale è costituito da gente di età media elevata, piuttosto anzianotta, di livello socio-culturale mediamente basso che si accontenta di fare quattro chiacchiere e ascoltare musica anni '60 con immagini in sottofondo senza senso (o meglio con finalità puramente commerciali): un modo di fare televisione vecchio nei contenuti, ma anche e ancor peggio dal punto di vista tecnico data la qualità visiva di ciò che si vede sullo schermo ........... insomma, il mondo cambia e oggi ci vuole molta più professionalità e cura del "prodotto" in tutti gli ambiti.....................
Perchè di quelle che rimarranno, se non avessero superato la graduatoria te ne sarebbe mancata qualcuna ? Norba o Dehon o T Regione o Padrepio per ciò che trasmettono ora sarebbero delle grandi perdite? Qual è la differenza tra TeleRadioErre che come hai scritto trasmette film in loop (anche se non mi risulta) e Teledue che fa la stessa cosa con film degli anni 40 o partenopei e con per giunta le televendite?(a me personalmente quasi tutte le emitenti perdute non mancheranno, anzi di sicuro non me ne mancherà alcuna ................)
Salve a tutti. Torno a scrivere in occasione dell'imminente refarming. Insomma, lo scenario in questi ultimi 2-3 anni, è stato abbastanza statico e poco interessante (soprattutto in zona non ho rilevato niente di rilevante). Adesso, con il ridimensionamento delle frequenze a disposizione, le emittenti regionali/locali si trovano in uno scenario semi-apocalittico (temo che davvero poche riusciranno a mantenersi a galla, nel medio termine): infatti, mentre questo refarming consente la sopravvivenza di quasi tutti i canali nazionali, tenendo conto che ci sono 12 mux nazionali e se viene attivato anche il 12° mux, tutti i canali nazionali, uno spazio lo trovano (eccetto quelli pay che oramai stanno scomparendo per le dinamiche proprie del mercato, appunto perché il DTT è una piattaforma inappropriata perché più povera di spazio e perché rivolta alla gente mediamente più povera). Per la emittenza locale/regionale, sono rimaste volutamente le briciole: sarebbero stati necessari almeno 2 mux a copertura regionale piena e uno locale per le province più popolose, ma la coperta era corta e non si potevano, "ovviamente", sacrificare Rai/Mediaset/Persidera; pure la possibilità per operatori nazionali di gestire i multiplex regionali è una "mazzata" dal punto di vista del costo della capacità trasmissiva che le emittenti locali devono sostenere.
A questa situazione, si è arrivati con "scientifica" gradualità: 10 anni fa, allo switch-off, in Puglia (questo vale ovunque ovviamente) furono assegnati 18 mux regionali, che sembravano addirittura pochi, ma che in sostanza furono riempiti di doppioni (soprattutto del Gruppo Norba) e di pseudo canali tematici (nessuno con vera programmazione significativa e molti sempre rimasti a nero). Nel 2016, ci fu il processo di riduzione delle frequenze, sempre e solo per i mux regionali il cui numero si dimezzò; diventarono 9, compreso il mux di CanaleItalia; ma nel complesso tutti i canali regionali sono sopravvissuti perché in fondo 8-9 mux erano più che sufficienti per ospitare tutti i canali regionali (anche la rottamazione anticipata, di un anno fa, del mux "TelePuglia Italia" - soggetto totalmente fittizio - non ha comportato alcuna perdita di contenuti validi).
Ma ora siamo allo stremo: 1 solo mux con copertura regionale gestito da RaiWay a costi esorbitanti e un solo unico mux locale per le 3 province BARI-BAT-BRINDISI gestito da DELTA-TV (qui, con costi più sensati e ragionevoli): insomma, poco spazio a più alto costo, forse, con coperture meno efficienti: uno scenario da "gioco di sopravvivenza" per la emittenza locale in cui pochi stanno restando e in futuro chissà, giacché i costi della capacità trasmissiva sul mux gestito da RaiWay mi sembrano difficilmente sostenibili per molti operatori, soprattutto quelli il cui bacino di raccolta pubblicitaria è storicamente più limitato, anche se la copertura extra-regionale potrebbe permettere di intercettare più inserzionisti (?), ma l'attuale scenario di marcata crisi economica getta molte ombre oscure sulle future prospettive....... Purtroppo, molte realtà locali (molte delle quali praticamente sono già fuori dai giochi dopo le recenti determine ministeriali) erano rimaste ad un modo artigianale di fare televisione e il mondo e la tecnologia avanzano inesorabili. Insomma, un po' di nostalgia per il passato che fu, ci sta, ma il mondo e noi, necessariamente evolviamo e niente è per sempre ............
Nel frattempo, sto facendo una analisi dei contenuti degli attuali mux locali e pubblicherò degli screenshot con le tabelle con i dati e contenuti, così a futura memoria, come già fatto in passato.