Comunque, finora ho dato una lettura ai contribuiti della consultazione pubblica.
Diciamo che emerge forte e chiara (da Persidera, Rai e CRTV) l'idea di un consorzio di operatori nazionali attuali più al massimo qualche nuovo entrante, più o meno "temporaneo" (cit. Rai, ma sappiamo cosa significa quest'ultimo termine...), che rilevi la rete n.12 e trasmetta subito in T2
solo nelle zone principali d'Italia (nemmeno ovunque!) per stimolare il ricambio dei dispositivi. (Su questo punto avrei preferito che non fosse stata proprio la Rai a mettere subito le mani avanti citando esplicitamente la sostenibilità economica dell'operazione, ma lasciamo perdere.) Probabilmente l'idea sottostante è che solo il contributo dei principali operatori potrebbe fornire contenuti appetibili all'utenza e la giusta pubblicità all'operazione? Evitano comunque di scriverlo.
Quindi ci sarebbe bisogno di superare il limite attuale dei 3 mux nazionali su 12: la Rai curiosamente è la più esplicita in tal senso e tenta pure di dimostrare che il
cap attualmente non viene raggiunto, visto che i mux nazionali oggi non trasmettono in T2 e contengono quindi metà della banda promessa! Dal punto di vista legale dubito che l'argomentazione starebbe in piedi, visto che, per come è formulata la proposta citata, il limite si applica a ogni operatore che
all'esito di tutto il processo... possa risultare assegnatario singolarmente o congiuntamente... di diritti d'uso delle frequenze ulteriori rispetto a quelle necessarie per 3 mux nazionali delle 12 pianificate in tecnologia DVB-T2
Si parla esplicitamente di frequenze
adatte a realizzare un mux in T2, e non della banda e dei mux che queste effettivamente ospitano al momento del bando. Ma io non sono un giurista e potrei avere interpretazioni sbagliate.
Menzione d'onore a Persidera per aver segnalato che l'assegnazione della rete n.12, per come sta il quadro normativo, rischia di creare un guazzabuglio legale in cui, allo stesso tempo, i mezzi diritti d'uso di PDBST ed EuropaWay continuano a esistere e non sono revocabili, dando possibilmente adito a procedimenti legali che impedirebbero pure al nuovo assegnatario di attivare il mux. In effetti quasi tutti gli altri contributi squalificano o ignorano gli attuali detentori del diritto d'uso per mezzo mux: lo fa persino lo stesso contributo di Europa Way (che sembra un frammento di bozza da revisionare!) che si concentra solo sul punto già ampiamente sollevato della minor competitività del mux per motivi frequenziali ecc. e di conseguenza del costo eccessivo!
A parte: non ho capito del tutto questa affermazione di Europa Way (leggermente riformulata):
... dovendo trasmettere sia in VHF sia in UHF in DVBT2 il mux 12 ha minore banda di trasmissione e ha bisogno di utilizzare banda doppia per alimentare i trasmettitori, il che si traduce in un raddoppio dei costi...
Magari trasmettere in DVB-T2 anche in VHF obbliga a usare intervalli di guardia, FEC ecc. che riducono la banda utilizzabile (non so se sia davvero così), ma in che senso serve la banda doppia per alimentare i trasmettitori? Non basta acquistare una volta la banda necessaria su un satellite e puntare verso di esso le parabole di tutti i ripetitori VHF e UHF? E anche se volessero usare un ponte radio per tutta Italia (davvero conviene di più che prendere spazio su un satellite come facevano tutti gli operatori, pure la PDBST?), non si può usare sempre lo stesso "set" di frequenze? A meno che, per dire, i ripetitori VHF possano ricevere solo ponti radio in VHF e idem per l'UHF, ma mi sembra strano. Se mi sbaglio, correggetemi pure.
C'è poi tutta la questione se il prezzo sia equo o non equo. Addirittura il signor Sciscione e la Rai propongono di dare il mux gratis a chi trasmetterà in T2 da subito. Invece Persidera riterrebbe iniquo applicare lo sconto del 10% per problemi di costo dell'energia, visto che sarebbe discriminatorio verso chi ha pagato i mezzi mux a gara in passato a prezzo pieno, e manterrebbe lo sconto solo per chi passa subito al T2 come incentivo.
Menzione di autopromozione per la PROMO S.r.l. che vorrebbe far valutare solo l'esperienza di gestione tecnica di multiplex in ambito nazionale...
Menzione "tecnica" alla M-Three Starcom (fra l'altro, afferma di aver già depositato l'istanza di offerta al pubblico per diventare operatore nazionale: chi è meglio informato può dirmi quando l'avrebbe fatto?) che evita qualunque considerazione strettamente politica e legale e contribuisce solo sulla formulazione precisa della procedura (qualcuno lo apprezzerà?).
(continua con il contributo della PDBST)