Importante Streaming TV illegale [Operazioni antipirateria settore audiovisivo]

Tu continui a scambiare L'OPINIONE di un avvocato con una legge. Che poi non capisco la difficoltà del concetto: per fruire di un contenuto bisogna rivolgersi a chi quei contenuti ha il diritto legale di trasmetterli. Stop.
 
Esattamente. Io avevo fatto l'esempio di un contenuto accessibile liberamente, tramite un sito internet e un click per vedere l'evento in lingua estera. Anche se in quel caso probabilmente non c'è reato per la visione, stai comunque guardando in modalità illegale, rispetto a chi invece paga un regolare abbonamento a chi detiene i diritti tv.
 
Tu continui a scambiare L'OPINIONE di un avvocato con una legge. Che poi non capisco la difficoltà del concetto: per fruire di un contenuto bisogna rivolgersi a chi quei contenuti ha il diritto legale di trasmetterli. Stop.
Veramente io non ho detto nulla di quella cosa io dico che c'è la posiblita per iptv di vedere chi ne fa uso ma il problema rimane sempre sempre per quelli che guardano su un sito internet che per me c'è ne sono di più quelli il come li becchi?
 
La polizia postale ha tutti i mezzi per farlo

Non per giustificare la cosa, ma ti pare che quelli si mettono a guardare chi viaggia su internet in determinati siti, sapendo che è come sbattere la testa addosso al muro quanto ad utilità?
Un conto è bloccare i siti illegali, un conto è mettersi a cercare uno a uno i contatti per risalire al proprietario. Al netto di vpn che ti fanno fare letteralmente il giro del globo.
Infattibile, ma al 101%
 
Infatti secondo me, non si risolve nulla. La pirateria si deve bloccare anche a livello sociale, cioè far capire che quel contenuto che stai vedendo, è illegale e sottrae risorse a chi investe, e non è rispettoso nei confronti di chi paga regolarmente l'abbonamento.

Puoi bloccare il modo di vedere i siti illegali dall'Italia, ma si troverà sempre e comunque il metodo per vederli. (parlo sempre dei siti liberi). Per quanto riguarda il pezzotto invece lasciamo perdere, visto che chi paga chi lo fornisce è consapevole di cosa sta facendo...
 
Direi di chiudere la digressione sulle VPN.
 
Infatti, come avete affermato in precedenza,fatta la Legge, trovate le contromisure, almeno per i più esperti.
 
Bene, non approfondiamo in quanto va a cozzare con il regolamento, con tutti i rischi che ne conseguono, oltre al rischio che la discussione venga messa a riposo e aggiornata solo dallo staff, come già capitato con altre.
Grazie a tutti.
 
Infatti secondo me, non si risolve nulla. La pirateria si deve bloccare anche a livello sociale, cioè far capire che quel contenuto che stai vedendo, è illegale e sottrae risorse a chi investe, e non è rispettoso nei confronti di chi paga regolarmente l'abbonamento.

Puoi bloccare il modo di vedere i siti illegali dall'Italia, ma si troverà sempre e comunque il metodo per vederli. (parlo sempre dei siti liberi). Per quanto riguarda il pezzotto invece lasciamo perdere, visto che chi paga chi lo fornisce è consapevole di cosa sta facendo...
La pirateria la combatti abbassando i prezzi. Metti i servizi agli stessi costi del pezzotto, il pezzotto non lo fa più nessuno.
 
La pirateria la combatti abbassando i prezzi. Metti i servizi agli stessi costi del pezzotto, il pezzotto non lo fa più nessuno.
Allo stesso prezzo del pezzotto (che anziché pagare ciò che trasmette lo RUBA) non si arriverà MAI a coprire i costi. Non solo dei diritti sportivi, ma anche di tutta la gente che lavora per ciò che vorrebbe trasmesso. Quindi vendere a quegli stessi prezzi è semplicemente IMPOSSIBILE.

Io davvero non mi capacito di come si possa trovare anche solo una vaghissima giustificazione all'operato di quei criminali.
 
La pirateria la combatti abbassando i prezzi. Metti i servizi agli stessi costi del pezzotto, il pezzotto non lo fa più nessuno.
Falso quello che scrivi e la storia l'insegna.
Se lo mettessero allo stesso prezzo del pezzotto, i proprietari del pezzotto abbasserebbero i prezzi e tutto tornerebbe come prima.
È una questione culturale.
 
Non è per giustificare i criminali. Semplicemente il mercato attuale non è più sostenibile. Un tempo i programmi di file sharing andavano per la maggiore per musica e film. Spotify e Netflix hanno cambiato le abitudini con prezzi competitivi. Se non si arriva a coprire i costi, vuol dire che i prezzi dei diritti sono troppo alti. Bisognerebbe che federazioni sportive e televisioni si mettano d'accordo per abbassare le pretese da ambo i lati.

Sicuramente è una questione culturale, tuttavia le televisioni partono dal presupposto che se non esistesse il pezzotto, tutti farebbero l'abbonamento legale e si coprirebbero i costi. In realtà soltanto una minima parte di quelli che avrebbero fatto il pezzotto si abbonerebbero, dunque i costi non li coprirebbero ugualmente.

Abbiamo detto che non è così. Se tu pagassi per esempio 15 euro per DAZN, e 15 euro per tutto (DAZN, SKY, Netflix, tramite pezzotto) cosa sceglieresti? La risposta è scontata...
Io sceglierei DAZN. La risposta non è poi così scontata perché chi fa il pezzotto lo fa prevalentemente per lo sport, magari nemmeno li guarda gli altri canali inclusi. A fronte di un risparmio minimo il pezzotto perde attrattiva. Il problema è che al momento il pezzotto fa risparmiare una quantità enorme di soldi.

Falso quello che scrivi e la storia l'insegna.
Se lo mettessero allo stesso prezzo del pezzotto, i proprietari del pezzotto abbasserebbero i prezzi e tutto tornerebbe come prima.
È una questione culturale.
Non è detto che tutto tornerebbe come prima. Inoltre se tutti facessero l'abbonamento legale, i prezzi salirebbero ancora di più per due ragioni. La prima è che c'è domanda e quando c'è domanda il prezzo sale, inoltre le stesse federazioni sportive, notando l'alto numero di abbonamenti, chiederebbero più soldi alla contrattazione dei diritti.

Parli di storia, la stessa storia che nei primi anni 2000 vedeva il file sharing come principale veicolo per ascoltare musica e vedere film. Adesso non è più così.

Se il pezzotto costasse 5 e un unico abbonamento completo legale costasse 10, quest'ultimo andrebbe per la maggiore. Risparmiare 5 euro per andare nell'illegalità non conviene. Che poi attualmente offrire tutto a 10 Euro non è possibile, son d'accordo, ma per questo va ripensato il mercato. Se parti dal presupposto che il mercato non può cambiare e i criminali devono andare in galera, sicuramente fai un ragionamento condivisibile e ti appoggio, ma la pirateria purtroppo non la sconfiggi.

Un tempo mai si credeva che gli album musicali venduti a 20 € l'uno sparissero dal mercato. Oggi sono un prodotto di nicchia. La fruizione è cambiata.
 
Bisognerebbe che federazioni sportive e televisioni si mettano d'accordo per abbassare le pretese da ambo i lati.

I prezzi dei diritti in italia sono già ben più bassi rispetto agli altri principali mercati europei, e questo è un problema per la lega.
Il trend invece è quello di aumentare ogni volta per tenere il passo.
 
Se il pezzotto costasse 5 e un unico abbonamento completo legale costasse 10, quest'ultimo andrebbe per la maggiore. Risparmiare 5 euro per andare nell'illegalità non conviene. Che poi attualmente offrire tutto a 10 Euro non è possibile, son d'accordo, ma per questo va ripensato il mercato. Se parti dal presupposto che il mercato non può cambiare e i criminali devono andare in galera, sicuramente fai un ragionamento condivisibile e ti appoggio, ma la pirateria purtroppo non la sconfiggi.
Pure io la penso così. Però non è fattibile una cosa del genere visto che i diritti della serie a costano uno sproposito
 
Pure io la penso così. Però non è fattibile una cosa del genere visto che i diritti della serie a costano uno sproposito

La bolla prima o poi sarà destinata a scoppiare e sappiamo bene che per coprire le loro magagne daranno colpa alla pirateria
 
Non è per giustificare i criminali. Semplicemente il mercato attuale non è più sostenibile. Un tempo i programmi di file sharing andavano per la maggiore per musica e film. Spotify e Netflix hanno cambiato le abitudini con prezzi competitivi. Se non si arriva a coprire i costi, vuol dire che i prezzi dei diritti sono troppo alti. Bisognerebbe che federazioni sportive e televisioni si mettano d'accordo per abbassare le pretese da ambo i lati.

Sicuramente è una questione culturale, tuttavia le televisioni partono dal presupposto che se non esistesse il pezzotto, tutti farebbero l'abbonamento legale e si coprirebbero i costi. In realtà soltanto una minima parte di quelli che avrebbero fatto il pezzotto si abbonerebbero, dunque i costi non li coprirebbero ugualmente.

1) un mercato di diritti fruibili sempre ed uno che ha senso solo in diretta non sono minimamente paragonabili
2) a prescindere da quanti si farebbero l'abbonamento legale, il pezzotto è sbagliato. Punto.
3) non ha senso continuare a dire: eh... ma se le leghe abbassassero le pretese; eh... ma se le TV abbassassero i costi. L'unica cosa certa è che loro stanno facendo le cose legalmente: vendere o fruire di roba pirata è sbagliato. Punto. Quindi la vera frase è: eh... se ognuno fruisse solo di cosa può permettersi...
Il mondo non gira intorno a me o a te, quindi non sono gli altri "a dover fare in modo" che io possa vedere ciò che voglio. Se posso permettermelo lo vedo, altrimenti guardo Pomeriggio 5 o meglio (molto meglio) ancora me ne vado al parco.

Che il mercato attuale non sia più sostenibile lo credo anche io, come ogni triennio spero che le TV facciano una bella pernacchia alla Lega. Ma questa è una cosa su cui non ho controllo. Ciò su cui io posso agire è solo su di me, ovvero fare le mie scelte sulla base delle mie possibilità
 
Non è per giustificare i criminali. Semplicemente il mercato attuale non è più sostenibile. Un tempo i programmi di file sharing andavano per la maggiore per musica e film. Spotify e Netflix hanno cambiato le abitudini con prezzi competitivi. Se non si arriva a coprire i costi, vuol dire che i prezzi dei diritti sono troppo alti. Bisognerebbe che federazioni sportive e televisioni si mettano d'accordo per abbassare le pretese da ambo i lati.

Sicuramente è una questione culturale, tuttavia le televisioni partono dal presupposto che se non esistesse il pezzotto, tutti farebbero l'abbonamento legale e si coprirebbero i costi. In realtà soltanto una minima parte di quelli che avrebbero fatto il pezzotto si abbonerebbero, dunque i costi non li coprirebbero ugualmente.


Io sceglierei DAZN. La risposta non è poi così scontata perché chi fa il pezzotto lo fa prevalentemente per lo sport, magari nemmeno li guarda gli altri canali inclusi. A fronte di un risparmio minimo il pezzotto perde attrattiva. Il problema è che al momento il pezzotto fa risparmiare una quantità enorme di soldi.


Non è detto che tutto tornerebbe come prima. Inoltre se tutti facessero l'abbonamento legale, i prezzi salirebbero ancora di più per due ragioni. La prima è che c'è domanda e quando c'è domanda il prezzo sale, inoltre le stesse federazioni sportive, notando l'alto numero di abbonamenti, chiederebbero più soldi alla contrattazione dei diritti.

Parli di storia, la stessa storia che nei primi anni 2000 vedeva il file sharing come principale veicolo per ascoltare musica e vedere film. Adesso non è più così.

Se il pezzotto costasse 5 e un unico abbonamento completo legale costasse 10, quest'ultimo andrebbe per la maggiore. Risparmiare 5 euro per andare nell'illegalità non conviene. Che poi attualmente offrire tutto a 10 Euro non è possibile, son d'accordo, ma per questo va ripensato il mercato. Se parti dal presupposto che il mercato non può cambiare e i criminali devono andare in galera, sicuramente fai un ragionamento condivisibile e ti appoggio, ma la pirateria purtroppo non la sconfiggi.

Un tempo mai si credeva che gli album musicali venduti a 20 € l'uno sparissero dal mercato. Oggi sono un prodotto di nicchia. La fruizione è cambiata.
E la cosa che non capisco è perché le tv che non ci stanno dentro danno cmq quei soldi
 
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