Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

dato il gran casino...o mi fate un glossario sulle sigle...o non ci capisco niente...PMU sarebbe? e perchè quell'offerta iren potrebbe subirlo?

su un consumo di 380smc di gas dove mi potrei orientare?
 
Va bene la concorrenza, ma ci sono troppe compagnie che spuntano dall'oggi al domani.
Non potevano fissare un limite a 20?
Poi ci sono soggetti che sposano il loro marchio a più proposte. Coop per esempio si era affiliata a NOVA AEG dando vita a Enerweb e recentemten ha dato vita a una proprposta chiamata ACCENDI LUCE E GAS.
Evidentemente c'è ampio margine di guadagno.
E noi "fessacchiotti" qui a districarci tra un miriade di offerte alla fine tutte simili tra loro.
Immagino che prima po i ci sarà una screamatura, e molti "società" spariranno e i clienti dovranno nuovamente cambiare gestore
 
dato il gran casino...o mi fate un glossario sulle sigle...o non ci capisco niente...PMU sarebbe? e perchè quell'offerta iren potrebbe subirlo?

su un consumo di 380smc di gas dove mi potrei orientare?
Pmu= proposta modifica unilaterale
Ovvero cambiano condizioni commerciali previa comunicazione con 3 mesi di anticipo e possibilità di recedere senza alcun costo anche a fronte di vincoli in atto.
 
Io ieri ho fatto richiesta per la fornitura del GAS con l'offerta IREN WEB SELF GAS a 0,35€/Smc per 12 mesi con 10 € di costi mensili. Ero con ENERWEB COOP (NOVA AEG) che mi aveva fatto proposta di rinnovo a quasi 0,66€/Smc e 4 € di costi mensili.
Ache a me hanno fatto la stessa proposta, non consentono di passare all'offerta attuale, sono passato al variabile consumo 300 Smc nel 2022, 295 nel 2023.
 
Ache a me hanno fatto la stessa proposta, non consentono di passare all'offerta attuale, sono passato al variabile consumo 300 Smc nel 2022, 295 nel 2023.
Con consumi molto bassi valuta pure https://www.estra.it/offerte-luce-gas-casa/scelta-dinamica-gas/
30€ di CCV/anno e spread 10c (Enerweb ne chiede 16.. ma blocca il CCV 24 mesi)
 
Pmu= proposta modifica unilaterale
Ovvero cambiano condizioni commerciali previa comunicazione con 3 mesi di anticipo e possibilità di recedere senza alcun costo anche a fronte di vincoli in atto.
allora in questo caso si poteva dire che mi hanno rimodulato il contratto. altrimenti diventa illeggibile il tutto. passi per certe sigle che hanno quel nome come PUN, ma dire che una azienda fa spesso PMU...vi pregoo_O
 
allora in questo caso si poteva dire che mi hanno rimodulato il contratto. altrimenti diventa illeggibile il tutto. passi per certe sigle che hanno quel nome come PUN, ma dire che una azienda fa spesso PMU...vi pregoo_O
Hai ragione, troppi acronimi incomprensibili.
Ad ogni modo non posso che continuare a consigliare a tutti il ritorno a SEN e la vulnerabilità a chi può richiederla.
Possibilmente togliendo tutti i consensi commerciali possibili e immaginabili.

PS per evitare di essere intasati di richieste commerciali dalle "talpe" dopo un cambio gestore (ho notato che questa esplosione di telefonate da call center non autorizzati avviene sempre dopo una richiesta di passaggio ), credo una soluzione possa essere di mettere nei dati anagrafici un numero di una sim secondaria e cambiare il recapito solo a migrazione avvenuta (ovviamente, di default -almeno io faccio così da sempre- quando stipulate un contratto mettete tutti "no" e correggete a "sì" solo quelli che vi dicono essere obbligatori).
 
Oltre alla miriade di sconosciuti, c'è qualcuno di radicato sul suo territorio Dolomiti (Trento) da 22 anni e AGSM da 120 anni a Verona.
Inoltre con meno di 10€ in più all'anno abbiamo, Edison, Engie, Octopus, per questo dico che è men
Va bene la concorrenza, ma ci sono troppe compagnie che spuntano dall'oggi al domani.
Non potevano fissare un limite a 20?
Poi ci sono soggetti che sposano il loro marchio a più proposte. Coop per esempio si era affiliata a NOVA AEG dando vita a Enerweb e recentemten ha dato vita a una proprposta chiamata ACCENDI LUCE E GAS.
Evidentemente c'è ampio margine di guadagno.
E noi "fessacchiotti" qui a districarci tra un miriade di offerte alla fine tutte simili tra loro.
Immagino che prima po i ci sarà una screamatura, e molti "società" spariranno e i clienti dovranno nuovamente cambiare gestore

eccezionale di quel che sembra.
Piccola precisazione Novaaeg è di proprietà della Coop.
La più aggressiva con offerte già alte all'atto della sottoscrizione, e da "galera" dopo la scadenza, è ENEL Energia che copre oltre il 70% del mercato libero e fa parte del gruppo ENEL assieme ad e-distribuzione che copre il 90% del territorio, SEN che fornisce il 90% del tutelato, e tu vai in cerca delle 700 aziende che hanno solo un telefono ed una scrivania e pur acquistando l'energia da Enel Produzione ed Enel Green Power fanno tutte prezzi più bassi.
Direi che è il caso di ricordarti che "non devi picchiare il bambino perché la moglie ti fa conruto".
Chi insiste ad andare o rimanere con Enel considera ance le altre 19 tra cui Octopus, Edison ecc. come le altre 700, pur essendo l'unico settore in cui anche se l'operatore fallisce la fornitura (Gas e Luce) ti è sempre garantita, tramite intervento del distributore presso l'acquirente unico.
Le stesse persone che comprano il Tavernello in brick acquistano energia "griffata" da Enel Energia.
 
Ultima modifica:
Piccola precisazione Novaaeg è di proprietà della Coop.
La più aggressiva con offerte già alte all'atto della sottoscrizione, e da "galera" dopo la scadenza, è ENEL Energia che copre oltre il 70% del mercato libero e fa parte del gruppo ENEL assieme ad e-distribuzione che copre il 90% del territorio, SEN che fornisce il 90% del tutelato, e tu vai in cerca delle 700 aziende che hanno solo un telefono ed una scrivania e pur acquistando l'energia da Enel Produzione ed Enel Green Power fanno tutte prezzi più bassi.
Direi che è il caso di ricordarti che "non devi picchiare il bambino perché la moglie ti fa conruto".
Chi insiste ad andare o rimanere con Enel considera ance le altre 19 tra cui Octopus, Edison ecc. come le altre 700, pur essendo l'unico settore in cui anche se l'operatore fallisce la fornitura (Gas e Luce) ti è sempre garantita, tramite intervento del distributore presso l'acquirente unico.
Le stesse persone che comprano il Tavernello in brick acquistano energia "griffata" da Enel Energia.
Premesso che pur avendo il gruppo Enel posizione rilevante sul mercato, la tutela ad oggi la esercitano ed eserciteranno numerose compagnie (nel mondo luce con il STG, basta ti vedi gli esiti delle aste), ti ricorderei che nessuno ad oggi obbliga gli utenti a restare con la compagnia X. I prezzi sono noti a tutti coloro che vogliono saperli.
Se per mancata solerzia gli utenti vogliono lo status attuale di chi è la colpa?
Mi pare la stessa scemenza dell'RCA (anche qui si proviene con ragionamenti legati alla tariffa amministrata che c'era fino al 1994): tutti a lamentarsi dei prezzi, poi fai un giro di preventivi e noti differenze pure di 2-300€ all'anno. Si parla sempre a vanvera per luoghi comuni, quando c'è da usare la calcolatrice finisce sempre a tarallucci e vino.

Concordo sul fatto che il mercato non va bloccato: ognuno fa quel che vuole, chi riesce a galleggiare galleggia. Se il gruppo Enel ha posizione dominante è solo per ragioni storiche, e probabilmente si ridurranno ora che SEN perderà terreno.
E giustamente i leader di mercato fanno prezzo alto perché il mercato è ingessato, mica sono fessi.

Tutte le nuove abitazioni con contatore da "subentrare" non hanno alcun obbligo di aderire ad Enel o a SEN, le concorrenti sono fortemente sponsorizzate sulle tv nazionali e sul web tramite i comparatori commerciali. Le motivazioni che sento dire da molti anziani nel libero sono del tipo "se ho un problema con la bolletta vado al punto Enel o ENI".

Cosa tra l'altro discutibile dato che i numerosissimi clienti SEN non hanno una rete commerciale di riferimento.

Tuttavia non noto un tuo accanimento ad es verso Poste Italiane che ha un certo parallelismo per la sua storia con ENEL (sempre ex aziende di Stato, ma il mercato concorrente esiste e lo sanno tutti): ha una posizione dominante nel mercato assicurativo vita grazie alla rete distributiva, nel risparmio grazie alla partnership con CDP (libretti e Buoni postali) e ha un numero enorme di conti correnti aperti (i cui costi di gestione per i correntisti non sono briciole) e non deve aderire al FITD non essendo assimilabile a un conto corrente bancario.
Lamentati pure di questo allora.

In ogni caso per tutela dei "deboli" metterei fine alla pratica delle sottoscrizioni mediante chiamata non richiesta da call center perché la ritengo una pratica scorretta, soprattutto perché parliamo di luce e gas, non di "sfizi". Ad es nel campo assicurativo o nel mondo bancario non mi risulta che ci rompano le scatole al tel h24 per aderire alle loro offerte. Così come non mi risulta che ogni mattina le pay tv facciano telefonate per farmi abbonare.
Chi vuole, contatta la società interessata e stipula il contratto. STOP.
 
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Premesso che pur avendo il gruppo Enel posizione rilevante sul mercato, la tutela ad oggi la esercitano ed eserciteranno numerose compagnie (nel mondo luce con il STG, basta ti vedi gli esiti delle aste), ti ricorderei che nessuno ad oggi obbliga gli utenti a restare con la compagnia X. I prezzi sono noti a tutti coloro che vogliono saperli.
Se per mancata solerzia gli utenti vogliono lo status attuale di chi è la colpa?
Mi pare la stessa scemenza dell'RCA (anche qui si proviene con ragionamenti legati alla tariffa amministrata che c'era fino al 1994): tutti a lamentarsi dei prezzi, poi fai un giro di preventivi e noti differenze pure di 2-300€ all'anno. Si parla sempre a vanvera per luoghi comuni, quando c'è da usare la calcolatrice finisce sempre a tarallucci e vino.

Concordo sul fatto che il mercato non va bloccato: ognuno fa quel che vuole, chi riesce a galleggiare galleggia. Se il gruppo Enel ha posizione dominante è solo per ragioni storiche, e probabilmente si ridurranno ora che SEN perderà terreno.
E giustamente i leader di mercato fanno prezzo alto perché il mercato è ingessato, mica sono fessi.

Tutte le nuove abitazioni con contatore da "subentrare" non hanno alcun obbligo di aderire ad Enel o a SEN, le concorrenti sono fortemente sponsorizzate sulle tv nazionali e sul web tramite i comparatori commerciali. Le motivazioni che sento dire da molti anziani nel libero sono del tipo "se ho un problema con la bolletta vado al punto Enel o ENI".

Cosa tra l'altro discutibile dato che i numerosissimi clienti SEN non hanno una rete commerciale di riferimento.

Tuttavia non noto un tuo accanimento ad es verso Poste Italiane che ha un certo parallelismo per la sua storia con ENEL (sempre ex aziende di Stato, ma il mercato concorrente esiste e lo sanno tutti): ha una posizione dominante nel mercato assicurativo vita grazie alla rete distributiva, nel risparmio grazie alla partnership con CDP (libretti e Buoni postali) e ha un numero enorme di conti correnti aperti (i cui costi di gestione per i correntisti non sono briciole) e non deve aderire al FITD non essendo assimilabile a un conto corrente bancario.
Lamentati pure di questo allora.

In ogni caso per tutela dei "deboli" metterei fine alla pratica delle sottoscrizioni mediante chiamata non richiesta da call center perché la ritengo una pratica scorretta, soprattutto perché parliamo di luce e gas, non di "sfizi". Ad es nel campo assicurativo o nel mondo bancario non mi risulta che ci rompano le scatole al tel h24 per aderire alle loro offerte. Così come non mi risulta che ogni mattina le pay tv facciano telefonate per farmi abbonare.
Chi vuole, contatta la società interessata e stipula il contratto. STOP.
 
... metterei fine alla pratica delle sottoscrizioni mediante chiamata non richiesta da call center perché la ritengo una pratica scorretta, soprattutto perché parliamo di luce e gas, non di "sfizi". ...
Chi vuole, contatta la società interessata e stipula il contratto. STOP.
Quoto
 
Il discorso su ENEL era per rimarcare che non sono le società con pochi clienti a danneggiare il mercato consumer. Io ho mio fratello che ha tutto elettrico ha un consulente che gli rifila contratti da paura. Ad inizio 2022 io con Enerweb avevo il fisso a 0,151-0,159 lui “monorario a 0,44 e così non aveva pensieri con la pompa di calore e i contratti Coop sono vantaggiosi solo per i soci come Coopvoce”.
Oggi gli scrivo che ho mandato la documentazione per entrare nel SEN, vediamo cosa gli dice il suo consulente.
Le motivazioni di avere un posto dove parlare di persona , le sento fare anche da persone giovani (io faccio parte degli anziani) per cui probabilmente entra in ballo la componente psicologico/giustificativa, come per le assicurazioni: “Io spendo di più perché ho di più” in base alla stessa logica “io ho 300 Gb anche se ne consumo 13, ma mi serve come argomento per giustificare il maggior costo”
 
Il discorso su ENEL era per rimarcare che non sono le società con pochi clienti a danneggiare il mercato consumer. Io ho mio fratello che ha tutto elettrico ha un consulente che gli rifila contratti da paura. Ad inizio 2022 io con Enerweb avevo il fisso a 0,151-0,159 lui “monorario a 0,44 e così non aveva pensieri con la pompa di calore e i contratti Coop sono vantaggiosi solo per i soci come Coopvoce”.
Esatto. Le pratiche scorrette sono il problema. E il rifilare contratti senza consenso esplicito. Chi può vendere energia e chi può rimanere sul mercato lo decide il mercato.

Oggi gli scrivo che ho mandato la documentazione per entrare nel SEN, vediamo cosa gli dice il suo consulente.
Le motivazioni di avere un posto dove parlare di persona , le sento fare anche da persone giovani (io faccio parte degli anziani) per cui probabilmente entra in ballo la componente psicologico/giustificativa, come per le assicurazioni: “Io spendo di più perché ho di più” in base alla stessa logica “io ho 300 Gb anche se ne consumo 13, ma mi serve come argomento per giustificare il maggior costo”
Vero, parlo degli anziani perché sono quelli più propensi a questo tipo di situazione.
Ma in questo caso, come ripetiamo sempre, l'energia di ENEL non è di qualità migliore di quella di Enerweb, né tantomeno ha servizi aggiuntivi.
Può influire anche altro (es. assistenza clienti, punto vendita) ma magari l'azienda piccola riesce a evadere meglio i reclami e non fa attendere i clienti per ore al telefono.
Magari nelle assicurazioni a parità di costo puoi avere servizi extra (es. pago 100 ma ho altro oltre alla RC obbligatoria).
 
In ogni caso per tutela dei "deboli" metterei fine alla pratica delle sottoscrizioni mediante chiamata non richiesta da call center perché la ritengo una pratica scorretta, soprattutto perché parliamo di luce e gas, non di "sfizi". Ad es nel campo assicurativo o nel mondo bancario non mi risulta che ci rompano le scatole al tel h24 per aderire alle loro offerte. Così come non mi risulta che ogni mattina le pay tv facciano telefonate per farmi abbonare.
Chi vuole, contatta la società interessata e stipula il contratto. STOP.
Sono d'accordo se si va a colpire in modo mirato le aziende che lo utilizzano in modo "ingannevole".
Il fatto che a farlo siano proprio la/le Aziende leader del settore sia energetico che delle TLC non può coinvolgere tutte le aziende concorrenti e tantomeno il telemarketing in generale.
Basterebbe una regola semplice semplice: puoi proporre solo il contratto più conveniente che hai, depositandolo sul sito di Arera, in modo che sia facilmente verificabile.
 
Sono d'accordo se si va a colpire in modo mirato le aziende che lo utilizzano in modo "ingannevole".
Il fatto che a farlo siano proprio la/le Aziende leader del settore sia energetico che delle TLC non può coinvolgere tutte le aziende concorrenti e tantomeno il telemarketing in generale.
Basterebbe una regola semplice semplice: puoi proporre solo il contratto più conveniente che hai, depositandolo sul sito di Arera, in modo che sia facilmente verificabile.
Ma mica dico di vietare la commercializzazione telefonica: semplicemente non devi essere tu a chiamarmi.
 
Basterebbe eliminare le telefonate OUTBOND ingannevoli, quindi renderle non valide, non dico di eliminare del tutto il servizio, visto che ci vanno di mezzo purtroppo i lavoratori che lavorano in buona fede.
Chi ti chiama il 99% delle volte non è autorizzato perché lo fa da numero non richiamabile e senza consenso esplicito, d'altronde esiste il registro opposizioni.
Che non funziona per le chiamate illegali, ovviamente.

Poi il servizio si può lasciare, ma solo per essere richiamati dietro tua richiesta e finalizzare il contratto.
 
Ci vuole la volontà di farlo. Ormai il mercato libero dell'energia e gas, è una giungla, ad iniziare da quale fornitore scegliere per non rimanere fregati...
Ma non c'è interesse a farlo.
Questi call center probabilmente lavorano come soggetti terzi non si sa per conto di chi e prendendo provvigioni da chi visto che le aziende interessate non chiamano dai loro call center (giustamente, non hanno il consenso).
Non escludo nemmeno che ci sia una compravendita di dati personali e sottoscrizioni a insaputa delle vittime da parte di qualcuno che lavora all'interno (all'insaputa pure dell'azienda stessa): come è possibile infatti che quando migri viene sistematicamente bombardato di chiamate?

Per questo andrebbe vietata la pratica, se la consenti anche "legalmente", ci sarà sempre chi agisce illegalmente.

Se proprio la si vuole lasciare evitando truffe bisognerebbe rendere il contratto valido esclusivamente se confermato via mail, otp o posta. La conclusione via telefono è fuori dal tempo e pericolosa.
 
cosa ne pensate di questa offerta? consumo annuo intorno ai 500 Smc, al momento eni mi sta spennando :(

E' altina per il tuo profilo, è una variabile 80€ di CCV e 7c di spread.
Non è né la migliore per bassi consumi, né per alti consumi.

Consiglierei variabile:
30€ di CCV e 15c di spread.

48€ di CCV e 10c di spread.

Fissa:
120€ di CCV e 35c di prezzo fisso.

48€di CCV e 56c di prezzo fisso (bloccata 24 mesi)

Esatto, Abolire le sottoscrizioni telefoniche, punto. Solo via mail, restituendo il contratto firmato e si può lasciare il servizio OUTBOND, ma poi come guadagnano, se non c'è certezza di sottoscrizione del contratto?
Quindi convieni con me che c'è il dolo dietro e lo Stato non dovrebbe consentire questo dal momento che sono raggiri (=sottoscrizioni non volute o con inganno)?

D'altronde pure SEN si stipula solo via telefono (ma viene validato rimandando i documenti via mail/posta), eppure non è che vanno a cercare polli da spennare.
E' una tariffa variabile molto conveniente (CCV basso e spread basso), non ha il carrozzone da mantenere in piedi e non ha bisogno di cercarsi i clienti.
 
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