Piccola precisazione Novaaeg è di proprietà della Coop.
La più aggressiva con offerte già alte all'atto della sottoscrizione, e da "galera" dopo la scadenza, è ENEL Energia che copre oltre il 70% del mercato libero e fa parte del gruppo ENEL assieme ad e-distribuzione che copre il 90% del territorio, SEN che fornisce il 90% del tutelato, e tu vai in cerca delle 700 aziende che hanno solo un telefono ed una scrivania e pur acquistando l'energia da Enel Produzione ed Enel Green Power fanno tutte prezzi più bassi.
Direi che è il caso di ricordarti che "non devi picchiare il bambino perché la moglie ti fa conruto".
Chi insiste ad andare o rimanere con Enel considera ance le altre 19 tra cui Octopus, Edison ecc. come le altre 700, pur essendo l'unico settore in cui anche se l'operatore fallisce la fornitura (Gas e Luce) ti è sempre garantita, tramite intervento del distributore presso l'acquirente unico.
Le stesse persone che comprano il Tavernello in brick acquistano energia "griffata" da Enel Energia.
Premesso che pur avendo il gruppo Enel posizione rilevante sul mercato, la tutela ad oggi la esercitano ed eserciteranno numerose compagnie (nel mondo luce con il STG, basta ti vedi gli esiti delle aste), ti ricorderei che nessuno ad oggi obbliga gli utenti a restare con la compagnia X. I prezzi sono noti a tutti coloro che vogliono saperli.
Se per mancata solerzia gli utenti vogliono lo status attuale di chi è la colpa?
Mi pare la stessa scemenza dell'RCA (anche qui si proviene con ragionamenti legati alla tariffa amministrata che c'era fino al 1994): tutti a lamentarsi dei prezzi, poi fai un giro di preventivi e noti differenze pure di 2-300€ all'anno. Si parla sempre a vanvera per luoghi comuni, quando c'è da usare la calcolatrice finisce sempre a tarallucci e vino.
Concordo sul fatto che il mercato non va bloccato: ognuno fa quel che vuole, chi riesce a galleggiare galleggia. Se il gruppo Enel ha posizione dominante è solo per ragioni storiche, e probabilmente si ridurranno ora che SEN perderà terreno.
E giustamente i leader di mercato fanno prezzo alto perché il mercato è ingessato, mica sono fessi.
Tutte le nuove abitazioni con contatore da "subentrare" non hanno alcun obbligo di aderire ad Enel o a SEN, le concorrenti sono fortemente sponsorizzate sulle tv nazionali e sul web tramite i comparatori commerciali. Le motivazioni che sento dire da molti anziani nel libero sono del tipo "se ho un problema con la bolletta vado al punto Enel o ENI".
Cosa tra l'altro discutibile dato che i numerosissimi clienti SEN non hanno una rete commerciale di riferimento.
Tuttavia non noto un tuo accanimento ad es verso Poste Italiane che ha un certo parallelismo per la sua storia con ENEL (sempre ex aziende di Stato, ma il mercato concorrente esiste e lo sanno tutti): ha una posizione dominante nel mercato assicurativo vita grazie alla rete distributiva, nel risparmio grazie alla partnership con CDP (libretti e Buoni postali) e ha un numero enorme di conti correnti aperti (i cui costi di gestione per i correntisti non sono briciole) e non deve aderire al FITD non essendo assimilabile a un conto corrente bancario.
Lamentati pure di questo allora.
In ogni caso per tutela dei "deboli" metterei fine alla pratica delle sottoscrizioni mediante chiamata non richiesta da call center perché la ritengo una pratica scorretta, soprattutto perché parliamo di luce e gas, non di "sfizi". Ad es nel campo assicurativo o nel mondo bancario non mi risulta che ci rompano le scatole al tel h24 per aderire alle loro offerte. Così come non mi risulta che ogni mattina le pay tv facciano telefonate per farmi abbonare.
Chi vuole, contatta la società interessata e stipula il contratto. STOP.