Pagamenti quote condominiali

Con la riforma del 2012, art. 71 ter delle disposizioni attuative del codice civile, l’attivazione del sito web condominiale non è obbligatorio ma lo diventa solo se l’assemblea condominiale delibera in tal senso.
Ma i costi sono a carico del condominio (e non si sa a quanto ammonterebbero..)
 
Essendo legato alla gestione amministrativa / contabile a seconda dell'amministratore, o il costo viene indicato come voce a parte nel bilancio (nel mio condominio non è così, ma dovrebbe esserlo) o inglobato nel compenso dell'amministratore con voce specifica, come ad esempio avviene per la gestione 730, o altre voci che sono costi aggintivi calcolati a parte, dal compenso dell'amministratore.
 
Essendo legato alla gestione amministrativa / contabile a seconda dell'amministratore, o il costo viene indicato come voce a parte nel bilancio (nel mio condominio non è così, ma dovrebbe esserlo) o inglobato nel compenso dell'amministratore con voce specifica, come ad esempio avviene per la gestione 730, o altre voci che sono costi aggintivi calcolati a parte, dal compenso dell'amministratore.
Per curiosità, ma in fase di delibera erano favorevoli gli altri condòmini a sobbarcarsi un costo del genere? Più o meno hai idea a quanto si può aggirare, indicativamente?
 
Per curiosità, ma in fase di delibera erano favorevoli gli altri condòmini a sobbarcarsi un costo del genere? Più o meno hai idea a quanto si può aggirare, indicativamente?
Nel mio condominio non si rendono conto di nulla…..

C’è una ignoranza galoppante….

Il costo e’ mascherato perché inglobato nell’offerta che si rinnova annualmente all’amministratore.

Posso dire tranquillamente, per come e’ gestito non serve assolutamente a nulla.

Ma tanto non paga l’amministratore ma i condomini.

Ci fu presentato come obbligatorio invece….. non lo e’.
 
Scusate ho una curiosità che vorrei togliermi:
se devo comprare una cantina dal vicino tra qualche mese, e nel mentre vengono deliberati interventi con molte rate mensili (che sicuramente andranno oltre la data di acquisto), le rate post-rogito saranno sempre a carico del venditore in quanto la delibera è avvenuta quando era ancora lui proprietario della cantina (a prescindere che l'amministratore cesserà di relazionarsi col vecchio proprietario)?

Per tutelarmi cosa posso fare, chiedere all'amministratore un certificato dove indicherà che tutte le spese già deliberate sono state pagate prima del rogito?

Per legge, se mi rivolgo a lui posso sapere se il vicino è in regola coi pagamenti?
 
Scusate ho una curiosità che vorrei togliermi:
se devo comprare una cantina dal vicino tra qualche mese, e nel mentre vengono deliberati interventi con molte rate mensili (che sicuramente andranno oltre la data di acquisto), le rate post-rogito saranno sempre a carico del venditore in quanto la delibera è avvenuta quando era ancora lui proprietario della cantina (a prescindere che l'amministratore cesserà di relazionarsi col vecchio proprietario)?

Per tutelarmi cosa posso fare, chiedere all'amministratore un certificato dove indicherà che tutte le spese già deliberate sono state pagate prima del rogito?

Per legge, se mi rivolgo a lui posso sapere se il vicino è in regola coi pagamenti?
Le rate vengono rideterminate dalla data del rogito in poi....
 
Le rate vengono rideterminate dalla data del rogito in poi....
Non ho capito.
Tutto ciò che era stato deciso prima del rogito (parlo es di lavori di ristrutturazione) non va estinto dal venditore?

Non mi riferisco alle rate ordinarie mensili che ovviamente pagherei solo quelle dal giorno del rogito in poi.

Mettiamo il caso che il mese scorso si siano deliberati lavori e, per la cantina, il titolare dovrà pagare una rata pari a 50€ / mese x 12 mesi.

Se il passaggio avviene dopo 3 mesi, i restanti 9 mesi (cioè 450€) deve estinguerli il vecchio proprietario perché c'è stata una delibera quando era proprietario?
Oppure i millesimi della cantina vanno aggiunti a quelli dell'appartamento e le successive rate si sommeranno a quanto pago?
 
Ultima modifica:
Non ho capito.
Tutto ciò che era stato deciso prima del rogito (parlo es di lavori di ristrutturazione) non va estinto dal venditore?

Non mi riferisco alle rate ordinarie mensili che ovviamente pagherei solo quelle dal giorno del rogito in poi.

Mettiamo il caso che il mese scorso si siano deliberati lavori e, per la cantina, il titolare dovrà pagare una rata pari a 50€ / mese x 12 mesi.

Se il passaggio avviene dopo 3 mesi, i restanti 9 mesi (cioè 450€) deve estinguerli il vecchio proprietario perché c'è stata una delibera quando era proprietario?
Oppure i millesimi della cantina vanno aggiunti a quelli dell'appartamento e le successive rate si sommeranno a quanto pago?

Confermo che le rate per lavori straordinari rimangono determinate nel loro importo "originario" a carico del venditore, come da Te indicato sopra.
 
Le spese straordinarie deliberate competono al venditore salvo diversi accordi...
Il nuovo proprietario comunque ne risponde in modo solidale se il vecchio proprietario non dovesse versare la sua quota. L'amministratore ha diritto di richedere il pagamento delle spese ad entrambi.
L'amministratore comunque in caso di vendita e' tenuto a rilasciare all' acquirente certificazione sullo stato dei pagamenti del proprietario venditore.

Ma la cantina in oggetto quanti millesimi ha ?
Non penso gli possano competere grosse cifre... :rolleyes:
 
Le spese straordinarie deliberate competono al venditore salvo diversi accordi...
Il nuovo proprietario comunque ne risponde in modo solidale se il vecchio proprietario non dovesse versare la sua quota. L'amministratore ha diritto di richedere il pagamento delle spese ad entrambi.
L'amministratore comunque in caso di vendita e' tenuto a rilasciare all' acquirente certificazione sullo stato dei pagamenti del proprietario venditore.

Ma la cantina in oggetto quanti millesimi ha ?
Non penso gli possano competere grosse cifre... :rolleyes:
Pochi, però recentemente ci sono stati diversi lavori e volevo rivolgermi all'amministratore per capire la situazione
 
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