Rino Tommasi e Gianni Clerici erano un duo quasi letterario. Avevano una chimica perfetta, sapevano cosa dire e soprattutto come dirlo, con l'enfasi ideale. Nella finale di Wimbledon 2008, dopo uno scambio incredibile, Tommasi disse che in quel modo si giocava solo in paradiso, col solito siparietto di Clerici che finse irrigidimento, dicendogli di rimanere calmo e di non essere blasfemo (vado a memoria...).
Quello è creare atmosfera, quello è creare un racconto attorno a qualcosa di epico.
Ma nessuno pretende che gli altri siano Tommasi e Clerici.
Ieri l'unico guizzo di Lo Monaco è stato "dopo 5 ore siamo esattamente come eravamo al primo minuto, pari". Tutto il resto, calma piatta.
Come se non bastasse, con la Rossi che si esaltava un po' e meno là, ma a me questo importa meno.