Ciclismo in TV - stagione 2025

Intanto Milan ha preso i 20 punti dello sprint intermedio, come pensavo la sua squadra ha tirato il gruppo fino a li, poi dopo lo spirnt è partita la battaglia per andare in fuga
 
In Rai Beppe Conti c'ha fatto commuovere con Pantani che vinse a Courchevel.
 
Ma in tutto ciò, la maglia a pois dov'è? In una tappa del genere dovrebbe stare lì tra i primi a contendere i punti, ormai praticamente è fuori dai giochi.
 
porf ha scritto:
Ma in tutto ciò, la maglia a pois dov'è? In una tappa del genere dovrebbe stare lì tra i primi a contendere i punti, ormai praticamente è fuori dai giochi.
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La maglia a pois è Tadej, Martinez la portava solo al posto suo

Comunque delusione quasi totale oggi, tattica Visma da comprendere prima fanno poi disfano, Tadej ormai fa solo lo scattino finale senza fare troppo spettacolo

Anche la tattica dei due Red Bull un po da tafazzi, visto che potevano distanziare Onley e invece alla fine sono stati distanziati e rischiano il podio
 
Diciamo che a livello di spettacolo siamo molto sotto il Giro di quest'anno, come anche i due Tour di Vingegaard e pure il primo di Pogacar. Il secondo di Pogacar aveva avuto alcuni spunti interessanti (es il doppio Ventoux). L'anno scorso una serie di assoli dello sloveno, quest'anno un paio di assoli e poi una strategia di corsa con il bilancino..
 
Vingegaard ha dimostrato che senza squadra fa molto poco. Quest'anno non ha il Van Aert o il Kuss di turno come negli anni delle vittorie. A Pogačar sono bastate poche centinaia di metri per dargli 10 secondi.
 
feder94 ha scritto:
Diciamo che a livello di spettacolo siamo molto sotto il Giro di quest'anno, come anche i due Tour di Vingegaard e pure il primo di Pogacar. Il secondo di Pogacar aveva avuto alcuni spunti interessanti (es il doppio Ventoux). L'anno scorso una serie di assoli dello sloveno, quest'anno un paio di assoli e poi una strategia di corsa con il bilancino..
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Premesso che il Giro batte sempre il Tour ::D☝️

Quest'anno il Giro ha strapazzato il Tour... Tappone alpino > Floppone alpino; vincitore di tappa: il Magro ::D
 
Duncan#21 ha scritto:
Vingegaard ha dimostrato che senza squadra fa molto poco. Quest'anno non ha il Van Aert o il Kuss di turno come negli anni delle vittorie. A Pogačar sono bastate poche centinaia di metri per dargli 10 secondi.
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Io penso che il picco di Vingegaard sia probabilmente il più alto mai visto in una corsa a tappe in anni recenti (Granon 2022 e soprattutto Combloux 2023). Allo stesso modo quel Vingegaard lì non c'è più. Dopo la caduta della primavera 2024 con i danni ai polmoni (perforati dalle costole) quel corridore lì, l'unico che garantiva duelli avvincenti con Pogacar nelle corse a tappe, non si vedrà più. Ed è un gran peccato, soprattutto per lo spettacolo.
 
Se Pogačar si focalizzerà sempre sul Tour, fossi in Vingegaard mi comincerei a dedicare al Giro ed alla Vuelta. Soprattutto cercherei di vincere la Vuelta invece di regalarla ai compagni di squadra. :giggle:
 
AverageItalian ha scritto:
Se Pogačar si focalizzerà sempre sul Tour, fossi in Vingegaard mi comincerei a dedicare al Giro ed alla Vuelta. Soprattutto cercherei di vincere la Vuelta invece di regalarla ai compagni di squadra. :giggle:
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La Vuelta regalata a Kuss è il metro di giudizio per valutare quanto ai top rider importi dei Grandi Giri che non siano il Tour.
 
andlau12 ha scritto:
La Vuelta regalata a Kuss è il metro di giudizio per valutare quanto ai top rider importi dei Grandi Giri che non siano il Tour.
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Credo che la decisione di far vincere la Vuelta a Kuss fosse stata decisa dalla squadra e quindi Vingegaard si è dovuto adeguare, non credo fosse per disinteresse verso la corsa perché se no manco ti presenti
 
andy_r80 ha scritto:
Credo che la decisione di far vincere la Vuelta a Kuss fosse stata decisa dalla squadra e quindi Vingegaard si è dovuto adeguare, non credo fosse per disinteresse verso la corsa perché se no manco ti presenti
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Vingegaard è pagato dalla squadra e corre dove dice il datore di lavoro al di là del proprio interesse. La squadra non aveva deciso nulla visto che Roglic, anche lui della Jumbo, le tentò tutte per vincere la Vuelta.
 
andy_r80 ha scritto:
Credo che la decisione di far vincere la Vuelta a Kuss fosse stata decisa dalla squadra e quindi Vingegaard si è dovuto adeguare, non credo fosse per disinteresse verso la corsa perché se no manco ti presenti
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Anche Roglić dovette adeguarsi. Probabilmente è lì che maturò la decisione di andarsene.
action1975 ha scritto:
Uno dei vincitori meno forti (per non scrivere altro) che ha vinto un grande Giro
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L'albo d'oro della Vuelta è zeppo di Signor Nessuno.
 
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