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Il business della Formula 1: l'evoluzione passa anche attraverso la Pay TV

@max1584: nelle tue considerazioni manca il presupposto di base, che sono i concetti espressi dai team manager nella conferenza stampa. Con il calo degli sponsor, i team devono cercare introiti altrove. La fonte più immediata sono i diritti tv, che vengono retrocessi alle squadre per il 65%. La svolta verso le pay tv è un piano a lungo termine appena iniziato. Le tv tradizionali non possono più aumentare le proprie risorse, quelle pubbliche sono alle prese con tagli di fondi e motivazioni etiche sull'uso del denaro pubblico, quelle commerciali subiscono il calo di inserzionisti. L'incentivo per convincere le pay tv deve essere una quota di esclusiva. Il modello inglese, che sembrava un caso isolato dettato più dalle esigenze della BBC che altro, probabilmente è stato un esperimento pilota. Oppure è stato veramente un caso che, vedendo che poteva funzionare, è stato esteso anche ad altri paesi. Ci sono alcuni precedenti che lasciano ben sperare i capi della F1: calcio in primis, ma anche tennis e boxe, con le pay tv hanno aumentato i propri introiti non risentendo più di tanto del calo di audience in quanto la popolarità è rimasta intatta. Ovviamente la svolta non può essere netta, è necessaria una gradualità. Per questo motivo le tv in chiaro continuano ad avere una notevole fetta di immagini. Come ogni strategia ci potrebbe essere la necessità di qualche aggiustamento in corso d'opera, il chiaro potrebbe riaumentare ma anche e più probabilmente diminuire la propria quota; a mio avviso ormai il cammino è segnato. A certi livelli interessa meno di niente delle scelte del singolo, di quello che non può abbonarsi o di chi si ostina a non farlo per sue convinzioni. Sky per adesso si è impegnata per cinque anni. Nessuno può sapere cosa succederà tra un lustro, ma in quel momento la F1 in pay potrebbe essere un concetto acquisito, la gente potrebbe essersi abituata ai plus che vengono offerti e le tv pubbliche dubito potrebbero avere ancor più solsi di oggi per riprendersi il tutto. Comunque è troppo presto per parlare di questi scenzari futuri, abbiamo cinque anni di tempo per osservare l'evoluzione.
 
@max1584
Non so se l'hai visto, ma dai un'occhiata qua :smile:

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3390976&postcount=2488

Da cui ne deriva...

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3391853&postcount=2521

...sempre ammesso che ogni spazio venga venduto a prezzo pieno, cosa che è tutt'altro che scontata ;)

Tieni conto che il calcolo è stato fatto tenendo conto che Sky venda un solo spot per ogni categoria.
Io, guardando ovviamente in maniera abbondante il canale, ho notato come tali spot, per ogni categoria, siano ben più di uno e, tra il termine di una trasmissione e l'inizio dell'altra, c'erano anche blocchi da 5/6 minuti di pubblicità.
Mi sembra evidente come l'interesse dei pubblicitari sia notevole, per quello ti dicevo che, anche a fronte di una non fortissima entrata (almeno non immediata) di abbonati, credo che a Sky interessi più quest'ultimo fattore.
 
max1584 ha scritto:
Sul discorso dei paragoni con altri sport, si in effetti erano solo paragoni, fatti in quel singolo post non certo OT intenzionali, ma solo per far capire che la tendenza al pay sta aumentando sempre più, ed in particolar modo le esclusive monopolistiche pay-tv. ;)
Ma questo tipo di paragoni è importante, secondo me, per capire se il modello già applicato al Calcio sia applicabile in maniera positiva a questo ed altri Sport, quindi non c'è nulla di male ;)

Sempre @max1584
gigio82 ha scritto:
Il che vorrebbe dire un abbandono immediato da parte di Sky, visto che gia nel 2009 non rinnovarono l'acquisto perchè, dati alla mano, acquisire i diritti per trasmettere in simulcast con la Rai non portava nè abbonati, nè un'audience soddisfacente
Io mi trovo pienamente d'accordo con il pensiero di Gigio; tengo a precisare che nel passato triennio (o meglio biennio e mezzo dato che Sky nel 2007 iniziò con Monaco), molti abbonati Sky preferivano comunque vedere la gara sulla Rai e a Sky questo non può andar bene; mentre ora, in un certo senso, si è costretti a fare una scelta: adeguarsi a pagare o aspettare le differite che comunque (per fortuna) saranno integrali.
 
Ultima modifica:
vitor ha scritto:
@max1584: nelle tue considerazioni manca il presupposto di base, che sono i concetti espressi dai team manager nella conferenza stampa. Con il calo degli sponsor, i team devono cercare introiti altrove. La fonte più immediata sono i diritti tv, che vengono retrocessi alle squadre per il 65%. La svolta verso le pay tv è un piano a lungo termine appena iniziato. Le tv tradizionali non possono più aumentare le proprie risorse, quelle pubbliche sono alle prese con tagli di fondi e motivazioni etiche sull'uso del denaro pubblico, quelle commerciali subiscono il calo di inserzionisti. L'incentivo per convincere le pay tv deve essere una quota di esclusiva. Il modello inglese, che sembrava un caso isolato dettato più dalle esigenze della BBC che altro, probabilmente è stato un esperimento pilota. Oppure è stato veramente un caso che, vedendo che poteva funzionare, è stato esteso anche ad altri paesi. Ci sono alcuni precedenti che lasciano ben sperare i capi della F1: calcio in primis, ma anche tennis e boxe, con le pay tv hanno aumentato i propri introiti non risentendo più di tanto del calo di audience in quanto la popolarità è rimasta intatta. Ovviamente la svolta non può essere netta, è necessaria una gradualità. Per questo motivo le tv in chiaro continuano ad avere una notevole fetta di immagini. Come ogni strategia ci potrebbe essere la necessità di qualche aggiustamento in corso d'opera, il chiaro potrebbe riaumentare ma anche e più probabilmente diminuire la propria quota; a mio avviso ormai il cammino è segnato. A certi livelli interessa meno di niente delle scelte del singolo, di quello che non può abbonarsi o di chi si ostina a non farlo per sue convinzioni. Sky per adesso si è impegnata per cinque anni. Nessuno può sapere cosa succederà tra un lustro, ma in quel momento la F1 in pay potrebbe essere un concetto acquisito, la gente potrebbe essersi abituata ai plus che vengono offerti e le tv pubbliche dubito potrebbero avere ancor più solsi di oggi per riprendersi il tutto. Comunque è troppo presto per parlare di questi scenzari futuri, abbiamo cinque anni di tempo per osservare l'evoluzione.

Sarà anche così, anzi sicuramente è così, ma forse non si è capito che io contesto proprio questo meccanismo, cioè che ai team ed alla FOM vada bene che la F1 sia prevalentemente in modalità pay-tv, ma questo per loro ha poca importanza, l'importante è che ci sia qualcuno disposto a pagare per i diritti televisivi, che poi siano tv pubbliche, di Stato o pay-tv poco importa, il denaro non ha colore nè odore, è sempre denaro. ;)

Solo che se Sky per ipotesi, non possiamo dirlo assolutamente con certezza e l'ho già detto in precedenza ma noto che devo ripetermi, non dovesse guadagnare nè con la pubblicità (obiettivo prioritario per Sky), nè con gli abbonati, allora poi voglio vedere se continua a mantenere questa semi-esclusiva, ma ad ogni modo è troppo presto per poterlo dire. ;)

massimomarcello ha scritto:
Mi sembra evidente come l'interesse dei pubblicitari sia notevole, per quello ti dicevo che, anche a fronte di una non fortissima entrata (almeno non immediata) di abbonati, credo che a Sky interessi più quest'ultimo fattore.

Certo ed io infatti ho sottovalutato quest'aspetto, ma se l'audience non dovesse essere alta, dubito che i pubblicitari siano ancora disposti a pagare quelle cifre, ma anche qui nessuno di noi ha la sfera di cristallo, quindi è presto per poterlo dire. ;)
 
max1584 ha scritto:
Sarà anche così, anzi sicuramente è così, ma forse non si è capito che io contesto proprio questo meccanismo, cioè che ai team ed alla FOM vada bene che la F1 sia prevalentemente in modalità pay-tv, ma questo per loro ha poca importanza, l'importante è che ci sia qualcuno disposto a pagare per i diritti televisivi, che poi siano tv pubbliche, di Stato o pay-tv poco importa, il denaro non ha colore nè odore, è sempre denaro. ;)

Solo che se Sky per ipotesi, non possiamo dirlo assolutamente con certezza e l'ho già detto in precedenza ma noto che devo ripetermi, non dovesse guadagnare nè con la pubblicità (obiettivo prioritario per Sky), nè con gli abbonati, allora poi voglio vedere se continua a mantenere questa semi-esclusiva, ma ad ogni modo è troppo presto per poterlo dire. ;)



Certo ed io infatti ho sottovalutato quest'aspetto, ma se l'audience non dovesse essere alta, dubito che i pubblicitari siano ancora disposti a pagare quelle cifre, ma anche qui nessuno di noi ha la sfera di cristallo, quindi è presto per poterlo dire. ;)
Hai toccato un paio di punti fondamentali:

1) Il denaro è sempre buono, non importa da che parte arrivi;
2) E qui mi ricollego anche al discorso fatto precedentemente da Parker11...
Per quanto io contesti il sistema di rilevamento ascolti, è l'unico che abbiamo e l'unico si cui basare le scelte.
Se è vero che Sky ha diminuito l'offerta mantenendo inalterato il prezzo o aumentandolo, è altrettanto vero e palese che a Sky non importa più perdere qualche abbonato, perchè se riesce a far tornare i conti attraverso altri tipi di introiti, il problema non si deve nemmeno porre (se e fin che dura).
Logico che l'unico modo per far capire che l'auditel ha torto nel rilevare certi dati è quello in cui si verifichi una 'ultra-massiccia' quantità di disdette... (cosa per altro improbabile a mio avviso).
Se nessuno vede più Sky, i pubblicitari per chi comprano gli spazi?
Ovvio anche che questo è un mio personalissimo pensiero che può essere sbagliato, però credo che in linea di massima sia così ;)
 
@massimomarcello

Sono perfettamente d'accordo su tutto quanto hai detto nell'ultimo post, aggiungo solo che oltre all'improbabile ipotesi di disdette di abbonamento di massa, potrebbe verificarsi anche l'ipotesi di chi avendo già un abbonamento a Sky full packets, potrebbe non essere interessato alla F1 e quindi non la segue nè su Sky, nè sulla Rai.

Tutto sta quindi secondo me, nel vedere quanti appassionati secondo l'auditel seguiranno il canale Sky Sport F1 HD, se Sky può contare su circa 4 milioni di abbonati in totale (almeno quella è l'ultima cifra che io ricordi, poi non so se è variata), già con 1 - 1,5 mln di telespettatori per un Gran Premio in orario di punta come alle ore 14, o alle ore 20 per il Gran Premio di Singapore, si potrebbe dire che l'audience sarebbe ottima e quindi anche i pubblicitari sarebbero soddisfatti.

Inoltre bisognerà vedere in occasione dei 9 GP in simulcast con la Rai, come andranno le cose, logica vorrebbe che se uno paga, pur potendolo vedere in chiaro sulla Rai, preferirebbe comunque Sky, a meno che non si verifichi l'ipotesi alquanto surreale a mio personalissimo modo di vedere che qualcuno si sia abbonato a Sky perché obbligato per non perdere la diretta di qualche Gran Premio, ma che abbia preferenze verso la Rai, poiché in genere su Sky essendo una pay-tv la qualità del servizio dovrebbe essere migliore, ma di questo non si sa mai, le preferenze sono sempre soggettive. ;)
 
massimomarcello ha scritto:
Hai toccato un paio di punti fondamentali:

1) Il denaro è sempre buono, non importa da che parte arrivi;
2) E qui mi ricollego anche al discorso fatto precedentemente da Parker11...
Per quanto io contesti il sistema di rilevamento ascolti, è l'unico che abbiamo e l'unico si cui basare le scelte.
Se è vero che Sky ha diminuito l'offerta mantenendo inalterato il prezzo o aumentandolo, è altrettanto vero e palese che a Sky non importa più perdere qualche abbonato, perchè se riesce a far tornare i conti attraverso altri tipi di introiti, il problema non si deve nemmeno porre (se e fin che dura).
Logico che l'unico modo per far capire che l'auditel ha torto nel rilevare certi dati è quello in cui si verifichi una 'ultra-massiccia' quantità di disdette... (cosa per altro improbabile a mio avviso).
Se nessuno vede più Sky, i pubblicitari per chi comprano gli spazi?
Ovvio anche che questo è un mio personalissimo pensiero che può essere sbagliato, però credo che in linea di massima sia così ;)
f1, motogp, Olimpiadi, Mondiali di calcio, l'ovale che conta: da soli valgono 6-7 volte tutto quello che sta per perdere in fatto di sport. E non dico altro
 
Ranma25783 ha scritto:
f1, motogp, Olimpiadi, Mondiali di calcio, l'ovale che conta: da soli valgono 6-7 volte tutto quello che sta per perdere in fatto di sport. E non dico altro

Peccato che poi quando la triade Zappia/Rimbambò/Guadagnini o i marchettari di SS24 vogliono fare i fenomeni puntano sempre sul FATTORE QUANTITA', riempiendosi la bocca con cifre sulle "centinaia" di eventi e sulle "migliaia" di ore di sport.

QUANTITA' che allo stato attuale pare possa subire un drastico ridimensionamento, comunque la si voglia girare.
 
Young 8 ha scritto:
QUANTITA' che allo stato attuale pare possa subire un drastico ridimensionamento, comunque la si voglia girare.
in effetti siamo passati dai 2900 eventi del 2011/2012 ai 1700 del 2012/2013...
 
Young 8 ha scritto:
Peccato che poi quando la triade Zappia/Rimbambò/Guadagnini o i marchettari di SS24 vogliono fare i fenomeni puntano sempre sul FATTORE QUANTITA', riempiendosi la bocca con cifre sulle "centinaia" di eventi e sulle "migliaia" di ore di sport.

QUANTITA' che allo stato attuale pare possa subire un drastico ridimensionamento, comunque la si voglia girare.
purtroppo la quantità si scontra con la realtà della crisi economica... quindi quando si compra qualcosa inevitabilmente si lascia qualcos'altro.
se da un lato è rischioso rinunciare a qualcosa, dall'altro lato cè da dire che la f1 è più seguita di premier, liga e bundesliga messe assieme... io spero sempre che almeno uno di questi campionati esteri ci sia sempre...
 
pietro89 ha scritto:
purtroppo la quantità si scontra con la realtà della crisi economica... quindi quando si compra qualcosa inevitabilmente si lascia qualcos'altro.
se da un lato è rischioso rinunciare a qualcosa, dall'altro lato cè da dire che la f1 è più seguita di premier, liga e bundesliga messe assieme... io spero sempre che almeno uno di questi campionati esteri ci sia sempre...
ma come ho già gli eventi di tutti da me citati da soli coprono tutte le perdite presenti e future
 
Leggendo le dichiarazioni riportate da Max mi pare di capire che in generale gli addetti ai lavori sono tutti soddisfatti del fatto che il passaggio della F1 alla pay TV stia alzando il livello qualitativo del prodotto, con copertura più capillare, maggiori approfondimenti e un approccio tecnologico assai più ricco di quanto fatto dalle emittenti gratuite finora.

Allo stesso tempo mi sembra che, a parte le dichiarazioni di fiducia per il futuro, nessuno di loro sappia realmente le conseguenze che la "deriva pay" potrà avere nel medio e lungo termine. Al momento credo che a tutte le scuderie piaccia avere una boccata d'ossigeno grazie ai soldi freschi che la FOM garantirà dalla vendita dei diritti alle emittenti pay, ma i dubbi sugli effetti che potrebbe avere la probabile (direi scontata) diminuzione di visibilità rimangono e nessuno ha una risposta, quindi un po' tutti stanno viaggiando al buio. Questa almeno è la mia idea.

C'è da chiedersi anche se gli sponsor guadagneranno o no dall'investire in una F1 che va diventando sempre meno uno sport popolare per essere sempre più sport appannaggio di un pubblico di fascia alta. E lo stesso discorso vale per i costruttori, anche se i vari Infiniti (marchio di lusso di Nissan), Ferrari, Lotus e McLaren sono tutti marchi di prestigio e, quindi, non dovrebbero avere problemi a rivolgersi ad una cerchia di pubblico più ristretta ma mediamente più abbiente dal punto di vista economico. Ho qualche dubbio sulla felicità delle varie Fiat e Renault a dire il vero, ma c'è da capire meglio cosa ne pensano i rispettivi vertici.

In ogni caso mi pare che la F1 rischi di fare il percorso inverso rispetto a quelli di altri sport, dove negli anni si è cercato di diversificare gli introiti facendo diminuire il peso specifico dei diritti TV (penso alla Serie A di calcio ad esempio, che si porta dietro questo problema da anni) in favore di altre fonti di entrata come le strutture di proprietà, il merchandising e le sponsorizzazioni. In F1, invece, sta facendo l'esatto contrario e si sta legando a fortemente ai diritti TV, più di quanto lo fosse in passato. In F1 sta passando la linea per cui si accetterà di buon grado di rinunciare a qualche soldo in arrivo dagli sponsor (in uno scenario in cui gli investitori uscissero dal Circus o decidessero di ridurre le loro spese in rapporto alla diminuzione del numero di spettatori) in favore di maggiori introiti in arrivo dalle pay TV, con la conseguenza che tra le voci in entrata i diritti televisivi diventeranno sempre più preponderanti.

Certo, apparentemente tutto bene, perché se i maggiori ricavi dei diritti TV superano le eventuali perdite in fatto di sponsor e visibilità, allora tutti contenti, ovvio. Eppure, se un giorno il giocattolo dovesse rompersi e il mercato della pay TV dovesse saltare (da più parti sento dire ai dirigenti televisivi che il prezzo dei diritti lievita troppo e tra qualche anno alcuni investimenti non saranno più sostenibili, una cosa che fa presumere come questo modello non sia più in grado di autosostenersi)? Cosa farebbero in F1? Tornerebbero verso il chiaro cercando di raccattare quella visibilità a cui adesso stanno rinunciando in favore dei "soldi facili" delle pay TV? E A anche se così fosse, sono sicuri che il disamore di quel pubblico popolare (quelli che qualcuno chiama "gli appassionati della domenica) tanto disprezzato e ripudiato si potrà riconquistare? Io ho idea che alla FOM stiano facendo il passo più lungo della gamba, ma rimane solo il mio parere e quasi sicuramente è basato su considerazioni assolutamente sbagliate, dato che non sono esperto di economia né grande osservatore del mercato televisivo in generale.
 
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In realtà, dati alla mano, i dati di ascolti dell'UK dicono che non c'è stata una diminuzione così marcata come molti si aspettavano.
E anche in Italia succederà lo stesso a quanto pare... o forse andrà pure meglio (i siti esteri ne sono convinti) ;)

Vedremo.
 
Lo so bene, ma il discorso è da vedere nel lungo periodo, come dicevo prima. Io non sarei così sicuro che una F1 per pochi sarà in grado di continuare a trascinare le folle sia dentro che fuori i circuiti anche per i prossimi anni. Poi magari avrò torto, chi lo sa.
 
Non preoccuparti che se lo spettacolo va avanti così, con mondiali incerti e decisi all'ultimo, gli ascolti andranno a gonfie vele in Europa IMHO.

Dopotutto la F1 ha perso ascolti solo in oriente (Cina in primis) nel 2012 dove, escluso il Giappone, non c'è cultura motoristica... nonostante si facciano i GP.
Negli USA invece, grazie ad Austin, l'interesse si è alzato molto ;)
 
Ultima modifica:
Preoccuparmi? Il giorno in cui non vorrò più pagare una pay TV per vedere uno sport semplicemente non seguirò più quello sport. Io ad esempio, se non fossi stato abbonato non avrei di certo "elemosinato" quel poco di F1 che fanno vedere in chiaro con tutte le limitazioni imposte. Semplicemente avrei smesso di seguirla e tanti saluti, dedicandomi ad altri sport (motoristici e non) più autentici e appassionanti di una Formula 1 resa interessante a tavolino grazie a delle gomme studiate appositamente per mettere in difficoltà piloti e squadre. Se questo lo chiamate spettacolo liberi di farlo, il vostro punto di vista va rispettato, ma personalmente sono in totale disaccordo perché questa F1 è più vicina a una fiction o a un reality show (eventi i cui risvolti sono "guidati" da chi scrive la sceneggiatura) che ad uno spettacolo sportivo vero e proprio.
 
Preoccuparti in senso figurato ovviamente :D

In ogni caso i mondiali si sono sempre decisi con le gomme... anche ai tempi. E poi sono uguali per tutti... quindi il più bravo a gestirle vince (non a caso ha vinto Kimi il primo Gp, uno che a gestire le gomme è un fuoriclasse) ;)
 
No no, avevo capito il senso della tua frase, ho sfruttato l'incipit per rafforzare meglio i concetti che volevo esprimere :)

Essere più bravi a gestire le gomme non significa essere i più veloci in pista e sono sicuro che tu da appassionato lo sai meglio di me. Invece, fino a prova contraria, da che mondo è mondo le competizioni motoristiche premiano il pilota più veloce e la vettura più forte, non quella che consuma meno le gomme.
 
Gpp ha scritto:
No no, avevo capito il senso della tua frase, ho sfruttato l'incipit per rafforzare meglio i concetti che volevo esprimere :)

Essere più bravi a gestire le gomme non significa essere i più veloci in pista. Invece, fino a prova contraria, da che mondo è mondo le competizioni motoristiche premiano il pilota più veloce e la vettura più forte, non quella che consuma meno le gomme.
Ah ok... a momenti sembrava che mi volevi sbranare :lol: :D

In realtà non è la vettura che è riuscita a gestire bene le gomme: basta vedere le difficoltà che ha avuto Grosjean con la stessa vettura. ;)
Anche in Indy spesso non vince il pilota più veloce (chiedi a Will Power :D): quindi anche quella è una fiction? No... semplicemente lui e il suo team spesso sbagliano a gestire la gara e quindi perdono. C'è anche questo nei motori... sin dai tempi di Schumi e Hakkinen

Questi discorsi andrebbero fatti nell'altra sezione (quella in sez. Auto/moto). Sarebbe ottima :D
 
No, semplicemente ho il difetto di apparire troppo netto nei giudizi e nelle espressioni quando scrivo, anche molto più di quello che vorrei e questo mi causa non pochi problemi sul forum, perché appaio oltremodo aggressivo. Me ne rendo conto e vi chiedo di non farci caso.

P.s. Che Raikkonen sia più esperto e più bravo di Grosjean non c'è dubbio e si vede anche nella gestione degli pneumatici. Quando menzionavo la macchina, però, non mi riferivo espressamente alla Lotus, parlavo in generale, cioè di una Formula 1 che porta a premiare o il pilota più bravo (o fortunato) a gestire le gomme, o la monoposto il cui assetto è meno esigente in fatto di coperture. Comunque hai ragione, qui siamo fuori tema.
 
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