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Nasce Persidera, operatore di rete nato dall'unione di TIMB e L'Espresso

Tim è ad oggi una società sempre più allo sbando.

Per persidera vedo sempre un futuro incerto fin quando non ci si decide a livello governativo ad unificare il settore sotto un unico operatore.
Vedremo se ci sarà la volontà di una tale operazione. Ma temo che faranno passare altro tempo inutilmente.
Intanto gli utenti continuano a spendere soldi tra filtri e canalizzazioni perché i segnali vengono da una parte e dall'altra e non tutti dalla stessa direzione.
 
Tim è ad oggi una società sempre più allo sbando.

Per persidera vedo sempre un futuro incerto fin quando non ci si decide a livello governativo ad unificare il settore sotto un unico operatore.
Vedremo se ci sarà la volontà di una tale operazione. Ma temo che faranno passare altro tempo inutilmente.
Intanto gli utenti continuano a spendere soldi tra filtri e canalizzazioni perché i segnali vengono da una parte e dall'altra e non tutti dalla stessa direzione.

@Nico,
quello che dici è improponibile, Persidera è un operatore di rete e non un fornitore di contenuti, quindi se ci fosse un unico operatore di fatto sparirebbe, rendendo cosi un monopolio.
Il problema vero, è che gli antennisti non sanno fare gli impianti e soprattutto scegliere adeguatamente le antenne da utilizzare.
 
Il problema vero, è che gli antennisti non sanno fare gli impianti e soprattutto scegliere adeguatamente le antenne da utilizzare.

certo aggiungiamoci anche questo, ma in piu molti telespettatori si sono stufati di dover rincorrere i capricci dell'etere italiano essendo costretti a cambiare filtri ogni 3 x 2 perché ricevono meta mux da un sito e l'altra meta da un'altro; un sistema trasmissivo appena un po' serio trasmette tutti i mux dalla medesima postazione, in questo modo possono cambiare mux e frequenze quanto gli pare senza bisogno di continui interventi e spese da parte nostra; in molte regioni e citta per fortuna questa unificazione é stata fatta ma ne mancano ancora molte.
 
@Nico,
quello che dici è improponibile, Persidera è un operatore di rete e non un fornitore di contenuti, quindi se ci fosse un unico operatore di fatto sparirebbe, rendendo cosi un monopolio.
Il problema vero, è che gli antennisti non sanno fare gli impianti e soprattutto scegliere adeguatamente le antenne da utilizzare.
Si, hai ragione, ma sai benissimo che mettere più antenne, filtri, ecc ha un costo che ricade sull'utente. Invece si sarebbe dovuto avere una uniforme distribuzione. Ad esempio VHF da una postazione e UHF da un altra. Se non si vuole unificare almeno si dica alle emittenti per questo bacino l'impianto di servizio è questo.
Io mi trovo in zona non troppo problematica, e pure inizialmente avevo,da parte delle emittenti, scelte diverse.
Avrei dovuto puntare Vaglio Mediaset e Rete A. Temparossa Timb e Pierfaone Rai.
Poi almeno qualcuno ha cambiato ed in particolare Timb, ma questo lo sai bene.
 
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Quello che dice nico non è per nulla sbagliato... certo che un'antennista bravo trova anche oggi una soluzione ma a costo molto superiore x l'utente è purtroppo il più delle volte invece il lavoro lo prende il cane piu economico... e si vede!! Anzi non si vede! ;)
Poi penso che si arriverà presto a questa situazione. Ma non sarà un monopolio totale perché la titolarità delle frequenze resterà a soggetti diversi.
 
Diciamo invece che tutte le nazionali e le locali trasmettono dalle medesime postazioni (quindi basta una sola antenna), mentre l'unica a rompere gli schemi è la RAI che si ostina ad utilizzare i vecchi radianti dell'analogico e che non sono conformi con il DVBT.
 
... Ma non sarà un monopolio totale perché la titolarità delle frequenze resterà a soggetti diversi.

Prova a starci con gli impianti in postazioni EIT, costi di ospitalità esorbitanti, imposizione manutenzione e interventi da personale EIT. Se per disgrazia si vuole accedere all'impianto con il proprio personale, l'apertura porta costa €. 500. Eventuali lavori su torri devono essere svolti da aziende loro incaricate.
Come lo chiami questo ?
 
Diciamo invece che tutte le nazionali e le locali trasmettono dalle medesime postazioni (quindi basta una sola antenna), mentre l'unica a rompere gli schemi è la RAI che si ostina ad utilizzare i vecchi radianti dell'analogico e che non sono conformi con il DVBT.

la rai c'era prima delle private, avrebbero dovuto essere loro nate dopo e il ministero a pianificare un sistema trasmissivo degno di tale nome mettendogli a disposizione almeno se non proprio i tralicci, almeno la stessa postazione, anziché far nascere il far west che imperversa ancora oggi; in pratica visto che la rai con gli attuali siti trasmissivi funziona bene anche in sfn, le private se avessero potuto ricalcare tale rete, non avrebbero i problemi (sfn e quant'altro) che invece si trascinano appresso da una vita semplificando non di poco, il lavoro degli antennisti.
 
Vedi che la RAI ha una diffusione più schifosa di EIT e Persidera. I canali RAI1,2 e 3 sono gli unici che si salvano per la diversificazione delle frequenze di utilizzo sui bacini contigui, mentre gli altri mux fanno pena perchè tutti in isofrequenza come le altre emittenti, quindi gestibilità penosa dell'SFN.
 
la rai c'era prima delle private, avrebbero dovuto essere loro nate dopo e il ministero a pianificare un sistema trasmissivo degno di tale nome mettendogli a disposizione almeno se non proprio i tralicci, almeno la stessa postazione, anziché far nascere il far west che imperversa ancora oggi....

Questo non era possibile in quanto la RAI spesso utilizzava postazioni con all'interno le forze armate e presidiata, su cime e luoghi dove è impossibile costruirci affianco, ed Enel portata appositamente con costi elevatissimi a carico dello Stato.
Per questo motivo le emittenti private hanno dovuto scegliere siti in prossimità RAI e con la facilità di ottenere Enel e quant'altro.
 
Vedi che la RAI ha una diffusione più schifosa di EIT e Persidera. I canali RAI1,2 e 3 sono gli unici che si salvano per la diversificazione delle frequenze di utilizzo sui bacini contigui, mentre gli altri mux fanno pena perchè tutti in isofrequenza come le altre emittenti, quindi gestibilità penosa dell'SFN.

la cosa varia da zona a zona ovviamente percio permettimi di dissentire, considerando tutto il territorio italiano e facendo una media reale (ho fatto di persona misure in tante regioni) e anche leggendo il forum, ne deduciamo che la rai ha meno problemi di EIT, persidera, e cairo e non parliamo delle locali, sulle quali é meglio stendere il solito pietoso velo...
 
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Questo non era possibile in quanto la RAI spesso utilizzava postazioni con all'interno le forze armate e presidiata, su cime e luoghi dove è impossibile costruirci affianco, ed Enel portata appositamente con costi elevatissimi a carico dello Stato.
Per questo motivo le emittenti private hanno dovuto scegliere siti in prossimità RAI e con la facilità di ottenere Enel e quant'altro.

in prossimita va benissimo infatti molte postazioni rai e privati sono vicine fra loro e trasmettono con la medesima polarizzazione il che consente ancora di utilizzare una sola antenna, ma non come hanno fatto accendendo trasmettitori sparpagliati in posti improbabili a casaccio...nel passato era ancora peggio, occorrevano anche 4 - 5 antenne con realtivi filtri per riceve un pugno di canali ed é proprio l'utilizzo attuale di tali postazioni a dare i maggiori problemi alle private perché incompatibili fra loro; conosco i problemi logistici, finanziari e burocratici ma li considero soltanto dei cavilli ostruzionistici, volendo si puo fare tutto, e pure risparmiando.
 
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la cosa varia da zona a zona ovviamente percio permettimi di dissentire, considerando tutto il territorio italiano e facendo una media reale (ho fatto di persona misure in tante regioni) e anche leggendo il forum, ne deduciamo che la rai ha meno problemi di EIT, persidera, e cairo e non parliamo delle locali, sulle quali é meglio stendere il solito pietoso velo...

Però c'è da dire che la Rai (escluso il mux 1 che va per conto suo) ha almeno la meta degli impianti di Elettronica Industriale e Persidera (da 400 a 800 circa)... e questo in SFN dovrebbe aiutare e non poco (soprattutto se gli impianti da sincronizzare in zona sono appena 1-2)... ;)
 
infatti e cosi si fa ricevere; il problema delle private é che ne hanno troppi e sovente essendo in molte zone incompatibili perché accesi a caso, si interferiscono a vicenda; in ogni caso qui di mux uno ce n'é di piu degli altri mux secondari rai infatti ne ricevo ben 4 sul uhf 23 e mai avuto problemi, diversamente delle private (l'ultimo black out risale a pochi giorni fa su tutti i mux mds, gli si era guastato il gps al cdf osservatorio...)
 
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infatti e cosi si fa ricevere; il problema delle private é che ne hanno troppi e sovente essendo in molte zone incompatibili perché accesi a caso, si interferiscono a vicenda; in ogni caso qui di mux uno ce n'é di piu degli altri mux secondari rai infatti qui ne ricevo 4 sul uhf 23 e mai avuto problemi, diversamente delle private (l'ultimo black out risale a pochi giorni fa su tutti i mux mds...)

Ma quello Rai non è un modello (e progetto di rete) valido perché va a penalizzare e non poco anche zone e località di una certa importanza... che si ritrovano davvero di tutto, ma non i canali tematici Rai.
Lassenza di quei mux comunque, è dettata principalmente dalla mancanza di fondi all'atto dello switch-off (e sarebbe anche un controsenso pensare che un editore titolare di mux voglia deliberatamente non farsi vedere, al pari delle private)... ;)
 
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stavo considerando soltanto il mux uno uhf 23; se i tematici fossero presenti dovunque c'é il 23 si comporterebbero in egual modo.

Il mio discorso invece escludeva il mux 1 proprio perché non ci sarebbe un valido confronto (essendo VHF e k-SFN UHF contro SFN UHF in nazionale).
Come scriviamo da sempre, varia molto da zona a zona (e dai parametri trasmissivi adottati, che guardano più alla capacità trasmissiva che alla stabilità di ricezione)... ed il territorio italiano non aiuta di certo (ma al tempo stesso non può essere una scusante). Il giusto sta sempre nel mezzo... ;)
 
ma si, se si considerano anche i parametri (erp, fec, ecc.) diversi la cosa varia e di molto, ma in generale (e ne ho fatti di impianti anche in italia negli anni) i mux rai non mi hanno mai dato problemi, innanzitutto per via delle postazioni sempre dominanti, diversamente non posso dire la stessa cosa dei privati nonostante tecnicamente in questi ultimi tempi hanno fatto passi da gigante anche grazie alle nuove tecnologie che permettono il controllo remoto ecc; per concludere l'ot in ogni caso dover ricorrere a due postazioni per ricevere con due antenne é gia un impegno tecnicamente non indifferente (oppure miscelazione alla bruta con conseguenti piagnistei), se poi come capita ultimamente e capitera ancora senz'altro, i mux si spostano dalla notte al giorno in giro per le frequenze la cosa diventa ancora piu ostica da seguire con continui quanto costosi aggiornamenti.
 
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