Covid o non covid, qualcosa è stato fatto a livello societario altrimenti è inspiegabile questa situazione grottesca, non ci credo che sia solo una sorta di “tenerezza” da parte del tribunale di Brescia; perché non c’è pandemia che tenga se un editore viene incarcerato, la tv in questione continua a trasmettere come se nulla fosse. Anche Canale Italia e Studio1 che ospitano i canali nei loro multiplex, ne sapranno sicuramente più di noi; perché se gestissi un multiplex al di là degli accordi toglierei immediatamente dei canali che hanno il proprietario in carcere, e la presunta infamia di essere finanziati con i soldi della criminalità organizzata.
Italia TV/CRT Srl credo sia la classica società con pochi dipendenti, per fare i teatrini del lotto non credo servano tante persone.