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Stop motori diesel dal 2020?

Quando è successo il motore gira a 4000 4500 giri senza accelerare e la macchina produce una nuvola di fumo bianco ... allora da fermo ingrani una marcia alta (la 4 o la 5a) e togli il piede dalla frizione ... finalmente il motore si spegne. Se riaccendi la macchiana accade che il motore gira normalmente al minimo ma basta una accelerata per far accadere di nuovo il problema. Se stai andando non c'è problema, perchè l'olio che trafila non può dare potenza e quindi il motore non rende senza pressione della turbina ... quindi ti accorgi del problema cioè che qualcosa non va e ti fermi ... quando sei fermo se provi a dare una accelererata scoppia il finimondo che hai visto. Il motore ovviamente soffre in queste condizioni, se la macchina è accesa e sta in queste condizioni per più di due o tre minuti puoi fare dei danni ulteriori al motore. Già la turbina costa parecchio ... nel 2003 la riparazione della mia focus turbo diesel station wagon è costata (alla Ford perchè la macchina aveva tre mesi di vita) circa 2000 Euro. Poi nessun problema fino a quando la ho venduta e di km ne ha fatto parecchi nel primo anno.
Grazie di tutte le info. :)
 
dunque io ho avuto molti tdi ma mai mi si e' rotta la turbina. con buona manutenzione e tagliandi regolari i problemi sono stati quelli ordinari (tipo batteria arrivata e da sostituire).
comunque..ora ho gpl ,ma per me e' solo uno specchietto per le allodole. risparmio di qui..risparmio di la..ma de che? che dopo 7 anni ho dovuto cambiare la pompa della benzina e i meccanici mi dicono che una settimana al mese devo circolare a benzina. certo..e il rispoarmio del gpl allora va a farsi benedire.
qualunque crociata ma tornero' ad un bel tedesco tdi.
 
Ma per fare tutta l'energia elettrica per ricaricarle,come si produce?In modo pulito?Se non si produce con energia eolica-solare ecc.è inutile parlare di auto ecologiche.Le auto non inquinano ma la loro ricarica per essere prodotta inquina eccome.Meditate gente meditate.:evil5:

Tutto corretto, ma occorre considerare alcune cose; attualmente in Italia viene prodotto mediamente il 34% dell'energia da fonti rinnovabili, anche se, di giorno, la quota del solare è maggiore.
In prospettiva della possibilità di ricaricare di notte si utilizzerebbe l'energia prodotta da centrali a ciclo continuo, infatti di giorno il consumo di energia è molto elevato e non compensato dalla maggiore produzione di energia solare, invece di notte l'energia prodotta è maggiore di quella utilizzata, tanto che, in molte centrali idroelettriche, di notte l'acqua viene pompata nel bacino superiore, con dei rendimenti bassi, tutto per utilizzare una quota di energia in sovrappiù.

Il punto critico sono le batterie, per la durata, lo scarso rapporto peso/energia e il costo elevato, sia economico che ambientale, delle batterie al litio, calcolando che la batteria della Tesla ha un costo ambientale di CO2 di circa 30.000km di percorrenza del veicolo.
 
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