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Spiegazione plausibile su amplificatore antenna bruciato

io gli ho sempre detto che la terra giusta é quella dell'impianto elettrico (prescrizioni!!) infatti gli ho chiesto se ci fosse un ascensore (per sfruttare la sua terra) ma non mi ha nemmeno risposto...sull'utilizzo del tubo ha insistito marmel46 asserendo fosse a contatto con l'armatura e se cosi fosse anche se non omplogato potrebbe anche funzionare ovviamente se gli impianti fossero dotati di interruttore differenziale ma pare che manchino, cosi come evidentemente il tubo in questione non é ohmicamente a sufficientemente a terra; l'unica é procedere come ho detto https://www.digital-forum.it/showth...nna-bruciato&p=5544392&viewfull=1#post5544392 oppure lasciar perdere del tutto, nel senso di mollare il cliente se si rifiuta di mettere prima a norma l'impianto elettrico.
 
Purtroppo quella elettrica si chiama "massa", mentre quella di contatto si chiama "presa di terra", e sono due cose differenti che hanno percorsi diversi.
Forse se avrebbero avuto dei magnetotermici differenziali sarebbero già scattati. :D
 
negli impianti elettrici qui l'abbiamo sempre chiamata terra...in ogni caso i nuovi impianti elettrici hanno la massa (armature del cemento armato e tubi dell'acqua metallici) dell'edificio collegati allo stesso nodo equipotenziale del filo di terra (giallo/verde) dell'impianto elettrico, da qui parte un filo che va al nastro interrato; la terra della distribuzione tv va collegata alla terra dell'impianto elettrico OBBLIGATORIAMENTE percio direi di non insistere coi tergiversii inutili altrimenti confondiamo ancora di piu marrmel46, ne puo andare di mezzo la vita di persone!!
 
Tra l'altro, in tutti i condomini, è obbligo avere un impianto di messa a terra collegato alle parti comuni (ascensore, impianto idrico, antenna, appartamenti, etc...), e l'amministratore è obbligato a farlo. Forse in questo caso essendo un piccolo condominio non è amministrato da nessuno.
 
Il punto di messa a terra per uno stabile e/o villa, è unico, ed è chiamato "nodo di dispersione". Ad esso possono essere collegati più dispersori, ma il punto di collegamento è uno solo.
Lì vi fà capo sia l'impianto elettrico che la protezione ai contatti indiretti (compreso eventuale parafulmine).
L'impianto elettrico porta la massa tramite fili solitamente non di grandi dimensioni, ma quanto basta per far intervenire il magnetotermico differenziale a soli 0,003A.
Gli involucri metallici e quant'altro, vanno collegati a terra tramite conduttori molto più robusti, e servono per fluire a terra eventuali dispersioni molto più facilmente ed efficacemente per far intervenire il salvavita, al posto del piccolo filo di massa della spina che, in alcuni casi, può non essere sufficiente.
 
ho paura da quello che disse marmel 46 che l'impianto elettrico di quell'immobile si trova esattamente come quando fu fatto 50 anni fa'....a quei tempi non c'era terra, le lavatrici e altri elettrodomestici a rischio fulminazione venivano collegati al tubo del rubinetto....i salvavita erano sconosciuti.
 
ho paura da quello che disse marmel 46 che l'impianto elettrico di quell'immobile si trova esattamente come quando fu fatto 50 anni fa'....a quei tempi non c'era terra, le lavatrici e altri elettrodomestici a rischio fulminazione venivano collegati al tubo del rubinetto....i salvavita erano sconosciuti.

Immagino....., se c'era qualche dispersione bastava passare la mano sulla carcassa ed avvertire la classica "vibrazione" sulle mani. :laughing7:
 
la vibrazione la sentivi per induzione capacitiva, quando c'era davvero la fase per errore a contatto diretto sul telaio (bobinaggio del motore a massa o altro) ti beccavi, magari a piedi nudi sul pavimento bagnato, una di quelle sventole...tanti sono morti in questo modo! una lavatrice o un impianto di distribuzione tv senza terra presentano lo stesso rischio di fulminazione mortale.
 
la vibrazione la sentivi per induzione capacitiva, quando c'era davvero la fase per errore (bobinaggio del motore a massa o altro) ti beccavi, magari a piedi nudi sul pavimento bagnato, una di quelle sventole...tanti sono morti in questo modo.

E non solo, anche impianti Hi-Fi dove passavi la mano sul frontale metallico per sentire la classica vibrazione. Collegato poi il filo di terra esterno spariva.
Purtroppo, spesso, la massa della spina non è collegata alla carcassa, ma solo al circuito di alimentazione, pertanto in caso di dispersione il salvavita non la vede se non si mette una mano sulla carcassa e l'altra (o il piede nudo) sul muro o a terra.
 
i salvavita scattano anche se non c'é il filo di terra nelle prese quando prendiamo la scossa o quando c'é una dispersione verso terra come nel caso di marmel46, percio sugli impianti vetusti é obbligatorio metterlo sulla partenza (accanto al contatore) se si vuole mantenere ancora in funzione un vecchio impianto senza terra; nei primi "hi fi" la terra gliela facevamo piu che altro per eliminare il ronzio nelle casse..
 
i salvavita scattano anche se non c'é il filo di terra nelle prese quando prendiamo la scossa, percio sugli impianti vetusti é obbligatorio sulla partenza (accanto al contatore) se si vuole mantenere ancora in funzione un vecchio impianto senza terra.

Questo sicuramente sì, ed è per questo motivo che l'Enel ha messo il neutro a massa, oltre che per quelli che fregavano la corrente prendendo solo la fase e come neutro il tubo dell'acqua, facendo sì che il circuito non si richiudeva attraverso il contatore, fregando la corrente. :D
 
questo in teoria si potrebbe fare ancora perché come i tubi di ferro dell'acqua potabile erano a massa 50 anni fa lo sono ancora adesso, piu che altro l'enel ha tenuto il neutro a massa per far si che anche quando non esistevano i salvavita in caso di contatto accidentale fra fase e chassis saltasse almeno il magnetotermico sfruttando il filo di terra o negli impianti piu vecchi il fusibile proteggendo cosi molte vite (o gli amplificatori).
 
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i salvavita scattano anche se non c'é il filo di terra nelle prese quando prendiamo la scossa o quando c'é una dispersione verso terra come nel caso di marmel46, percio sugli impianti vetusti é obbligatorio metterlo sulla partenza (accanto al contatore) se si vuole mantenere ancora in funzione un vecchio impianto senza terra; nei primi "hi fi" la terra gliela facevamo piu che altro per eliminare il ronzio nelle casse..

non sempre scattano quando si prende la scossa almeno io da oltre 30 anni di scosse ne ho prese ma non ricordo che uno di loro sia scattato
cmq non so se hai provato a mettere un picchetto di terra autonomo nel terreno ( visto che nel piccolo condominio non esiste ) e provare se tra questo picchetto e qualsiasi massa metallica che vedi trovi una tensione, se si qualcuno degli alloggi ha dei grossi problemi
 
scattano quando prendi una certa scossa, non una scossina...io ne ho fatti saltare parecchie volte col mio vizio di adoperare le dita al posto del tester...piu che provare col picchetto mi piacerebbe coscere la vera situazione, non c'é terra, non ci sono i salvavita, ma almeno i contatori ci sono? mica sara uno di quei caseggiati occupati dagli abusivi...
 
scattano quando prendi una certa scossa, non una scossina...io ne ho fatti saltare parecchie volte col mio vizio di adoperare le dita al posto del tester...piu che provare col picchetto mi piacerebbe coscere la vera situazione, non c'é terra, non ci sono i salvavita, ma almeno i contatori ci sono? mica sara uno di quei caseggiati occupati dagli abusivi...

ok che non c'è la terra nel condominio in questione ma nulla toglie che mettendo questo picchetto autonomo e poi da li andare in giro nel caseggiato con collegato un filo e uno strumento e toccando tutte le masse metalliche vedi se trovi la tensione
come si fa nei collaudi degli impianti elettrici o verifiche annuali sugli impianti ( ne ho fatte a centinaia )
poi una volta individuato l'eventuale tensione che si trova nel punto X provi a staccare un contatore enel alla volta e li vedi chi è che scarica su quella massa metallica
altrimenti brancoli nel buio totale
 
certamente, ma un lavoro simile spetta all'elettricista certificato, non certo all'antennista, su queste cose non si scherza; secondo me se c'é un ascensore o altro un minimo di terra da sfruttare da qualche parte ci deve essere altrimenti serve fare tutto da zero cominciando dal picchetto! per eseguire la prova che dici basterebbe anche misurare fra il neutro e le strutture metalliche ma nel caso di marmel64 servirebbe a poco perché questa fase che finisce sulla massa della distribuzione tv non é sempre presente bensi soltanto in momenti precisi e potrebbe essere dovuta a un televisore difettoso, o ad un contatto accidentale in qualche scatola e non da ultimo, addirittura provocata appositamente da qualche inqilino in lite con l'amministrazione, non sarebbe certamente questo caso la prima volta...tanto per approfondire un po' di storia, qui nei vecchi impianti fino al 1970 era legale adoperare il neutro come terra (che funzionerebbe anche adesso ovviamente fatto prima del differenziale), oppure negli impianti fino al 1980 venivano adoperati i tubi dell'acqua che all'epoca rappresentavano una buona presa di terra inquanto tutta la rete idrica era fatta di tubi metallici e offrivano una resistenza rispetto al neutro vicinissima agli zero ohm infatti i fusibili erano l'unica protezione in caso di contatto fase/chassis di un elettrodomestico perché non c'erano ancora i differenziali, poi da ultimo la normativa fu cambiata ancora per via dei tubi che cominciavano ad essere in plastica e grazie all'obbligo dei salvavita che sono sensibilissimi é sufficiente il nastro metallico o i picchetti interrati e la resistenza minima richiesta é passata da pochi ohm a 60 ohm; a seconda del fornitore il filo della terra veniva portato in casa insieme alla fase ed il neutro (adesso non piu), e sempre a seconda del fornitore, era pontato col neutro in cabina oppure all'entrata in casa; questo per quanto riguarda la svizzera, la storia italiana invece é piu semplice, sono passati dal niente assoluto all'obbligo del salvavita su tutto l'impianto anche se ha 70 anni (!) e con la normativa cee (da noi no perché non ne facciamo parte) ci hanno addirittura superato, infatti sulle nuove costruzioni vigono accorgimenti come la terra obbligatoria anche sulle strutture metalliche come rivestimenti, ringhiere metalliche, ecc!
 
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Scusa se non ho risposto alla tua domanda,mi sarà sfuggita.Cmq non c'è nessun ascensore purtroppo,si tratta di un immobile anni 50 dove ci sono 2 appartamenti a piano terra e due al primo piano.A parte questi vi è un ulteriore depandance all'interno anch'essa collegata all'impianto centralizzato_Ognuno dei 5 appartamenti pertanto ha un contatore per fornitura elettrica per i fatti suoi.Non ho verificato se qualcuno ha il salvavita,ma non credo.
A parte questo riguardo il filo di terra mi sto organizzando,innanzitutto sto cercando di avere in prestito per qualche giorno un misuratore di terra per verificare fino a che punto scarica il tubo incementato nei pilastri e se a quel punto davvero non è una terra efficace.
Dopo di ciò mi organizzerò con l'interessato per scendere un cavo di terra fino a sotto e vedere di realizzare un paletto interrato collegarlo.
Riguardo le vostre supposizioni credo che comunque sia qualche tv o decoder difettoso che magari viene acceso raramente in quanto il guasto avviene dopo 3-5 giorni dalla sostituzione dell'amplificatore.

Inoltre volendo sostituire l'antenna vhf volevo sapere se per caso ne esistono a dipolo aperto in modo da evitare a priore il passaggio di corrente dai telai/massa componenti antenna e distribuzione all'anima del connettore dell'ingresso vhf che poi va a bruciare tutto.

Ancora una cosa poi......se vi ricordate quando ho sistemato tutto la prima volta avevo misurato una corrente continua di 9V tra telai/massa componenti antenna e il tubo che poi ho annullato a 0V collegando tutto sul tubo incementato. NOn basta questa misurazione per dire che il tubo scarica bene a terra?
Questa corrente continua vi dicevo inoltre che si presenta solo ad alimentatore acceso,cioè quello che sta in mezzo tra la distribuzione e l'ampli
 
no, la cc é senz'altro dovuta all'induzione...comunque quel tubo non é una massa affidabile infatti secondo me muore li a pochi cm dentro al cemento; non conosco antenne di terza col dipolo aperto; se fai la terra come si deve col paletto, e mi raccomando collega al nodo anche i tubi dell'acqua potabile se sono metallici, poi porti la terra sia alla distribuzione che al palo cosi metti queste due entita a livello equipotenziale é impossibile che ti si ribruci l'amplificatore e dovresti essere a posto; usa sempre filo del 16 di sezione su tutti i tragitti.
 
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Gherardo, cos'è che si induce la DC ? :eusa_naughty:
I nuovi contatori hanno il toroide di lettura sulla fase e non c'è più la ruota che gira (infatti se non ritornava attraverso il neutro, non girava), pertanto che ritorni dal neutro o attraverso la terra, poco importa, il contatore legge lo stesso. Per la sicurezza è un altro paio di maniche.
 
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