Spiegazione plausibile su amplificatore antenna bruciato

IMHO, si è creato un bel minestrone dove l'utente non avrà sicuramente capito una mazza.
La massa (giallo/verde) che è sulla spina, è la massa elettrica, e deve essere collegata all'impianto di massa elettrico (esistente). Non sempre quella massa è collegata anche alla carcassa del dispositivo, ma solo al circuito di alimentazione, quindi tale dispositivo prevede una connessione di "terra" a cui và collegata la "terra", che alla fine confluisce con la stessa presa di terra, ma fà un percorso diverso.
 
abbiamo tergiversato parecchio ma é un argomento utile a tanti; in ogno caso nell'edificio di marmel64 NON c'é la terra sull'impianto elettrico! https://www.digital-forum.it/showth...nna-bruciato&p=5531483&viewfull=1#post5531483 e forse neanche il salvavita https://www.digital-forum.it/showth...nna-bruciato&p=5532671&viewfull=1#post5532671 infatti gli ho detto di lasciar perdere il lavoro finché non viene messo a norma l'impianto elettrico https://www.digital-forum.it/showth...nna-bruciato&p=5544465&viewfull=1#post5544465 ne puo andare di mezzo la vita delle persone.
 
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Buonasera a tutti,rientro nel topic........:)
Allora in questi giorni ho preso tempo con il cliente e mi sto preparando per andare la settimana prossima.

Le mie "mosse" saranno 3.:)

1- Ho procurato un Map501 fracarro usato che non prevede passaggio di corrente agli ingressi delle antenne. Questo mi servirà a capire se il problema è causato dalla stessa corrente dell'ampli che torna indietro dal'antenna e brucia la sezione vhf come sospetta Emtec.
Lo monterò come prova per una decina di giorni.Nel caso si dovesse bruciare perchè il problema è la dispersione di corrente nell'impianto come sospetta gherardo, non mi importa più di tanto ma mi è servito a capire.Nel caso in futuro lo uso per qualche impiantino in economia nelle zone tra Catania e Messina dove si riceve tutto in uhf,poiche i mux rai stanno tutti in 4 banda da Gambarie-Calabria
Questo ampli mi da 24 db sulla vhf che in confronto ai 30db dell'ampli attuale penso siano sufficienti per il momento.
Per la uhf spero di farcela. In 4 e 5 putroppo posso dare solo 20db. La 4 potrebbe essere insufficiente infatti mi preoccupa un po,ma in caso è solo per pochi giorni.Amplifico al massimo, come faccio anche su quello attuale, perchè come la 3 banda arriva da monte lauro che è a 60km in linea d'aria.
Immaginate che sull'attuale ho 4 al max e 5 al min e i segnali sono perfettamente livellati sui 55dbuv su tutte le prese, in quanto la 5 si riceve da Valverde ad appena 5 km in linea d'aria,quindi segnali molto forti che se non vengono livellati con quelli di 4 causano saturazione e danno parecchi problemi anche in 5 banda.


2- Ho chiesto in prestito uno strumento di misurazione di terra ad un amico ex elettricista che lo teneva in ripostiglio. è uno di quelli vecchi analogici di circa 20 anni fa,dice che gli sarà costato un milione di lire ai tempi.Ancora devo capire come si usa,in quanto il mio intento è capire se quel tubo incementato è un dispersore efficiente,così nel caso inizio a picchettare e con lo strumento mi preparo un buon dispersore a cui successivamente collegherò la discesa del giallo-verde nel caso la causa dei guasti è una dispersione.

3-Mentre salgo su a cambiare l'ampli porterò su un antenna di 4 banda.Voglio misurare se il almeno il mux1 rai da Gambarie-calabria 27 uhf arriva discretamente,da sopra il tetto vedo a occhio nudo una buona parte di calabria.Questo per dormire più tranquillo,così nel caso la causa dei problemi è la dispersione di corrente, come soluzione finale disperata passerò ad un impianto totalmente Uhf e chiudo la questione con il cliente nervoso e che non vuol capire.
 
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Per quanto riguarda lo strumento (probabilmente è tra quelli piu' comuni a tre punti di misura), dovrebbe avere (dammi conferma) tre cavetti, dietro lo strumento, o in allegato, ci dovrebbe essere lo schema, o un disegno, in pratica c'è uno dei tre cavi che è quello che va collegato al dispersore (nel tuo caso il tubo) tramite una pinza a coccodrillo, ed altri due cavetti molto lunghi, in genere 30-40 metri, che vanno collegati a due grossi chiodi che vanno conficcati in un punto morbido del terreno circostante, ma devi prima stendere tutta la lunghezza dei cavetti ed allontanarti fino a dove arrivano, in genere tra i due c'è una differenza di circa 7-8 metri, dopo aver conficcato i grossi chiodi colleghi le pinze a coccodrillo e bagni il terreno circostante ai chiodi con dell'acqua in modo da aumentare la conduttività del terreno, a meno che non sia già umido di suo, a questo punto puoi procedere con la misura vera e propria tramite un pulsante sullo strumento il quale provvederà a lanciare una tensione di prova, e in base a quello che rileva lo strumento con questo test chiamato Volt - amperometrico, avrai la resistenza del terreno misurata dalle sonde che deve essere quanto piu' bassa è possibile (ideale è zero Ohm).
Qualora dovesse risultare alta a causa della conformazione rocciosa del terreno, occorre spostare le sonde in altra direzione ripetendo la misura, e se fallisce di nuovo vuol dire che il tubo non garantisce una buona terra, la prova del nove ce l'avrai ripetendo il test con la sonda principale (quella corta che si attacca al punto di misura) collegata anzichè al tubo di ferro, ad un picchetto di prova in un punto umido del terreno, ma occorre un picchetto di prova da almeno 1 metro.
Per le misure occorre rispettare distanze e posizionamento della sonda di corrente e di tensione secondo le istruzioni.

Non ho ancora capito che ingressi usi dall'amplificatore, 3- 4 - 5 oppure 3 - 4 - 5 - UHF (non è consigliato per l'SFN), o 3 - 4 - UHF ? (Anche nell'ultimo caso non è il massimo, anzi...)
 
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Ho letto tutta la procedura da te descritta anche cercando su Google su altri siti. Ma non esiste un metodo più semplice per testare solo quel tubo? A cosa serve collegarsi ad altri 2 punti o 1 come nel metodo a due punti come ho letto da qualche parte? Sullo strumento c'è pure un metodo a due punti raffigurato.
Da qualche parte leggevo anche un metodo più spartano. Collegando una lampada tra fase e tubo di terra, da cui ovviamente devo prima staccare tutto l'impianto, più luce fa la lampada più è buona la terra.

Per quanto riguarda l'amplificatore utilizzo 3, 4 e 5 banda
 
La procedura per misurare un punto già esistente è quella che prevede lo strumento che si ha a disposizione, nella maggioranza degli strumenti si usa il metodo che ti ho descritto, chiamato volt-amperometrico che prevede l'utilizzo di tre sonde, una di misura sul picchetto, una voltmetrica e la terza è quella amperometrica, e mediante una tensione di prova che lancia lo strumento si misura la conduttività del terreno con la tensione che torna indietro verso il picchetto che stai misurando (nel tuo caso è un tubo).
Non esiste ASSOLUTAMENTE una misurazione come quella che hai sentito dire con fase e terra che fa accendere una lampadina, per fare questo lavoro si usa solo ed esclusivamente un misuratore di terra.

P.S. Se vuoi ho un amplificatore di recupero Offel da 30 db 3 - 4 - 5 che potrei prestarti, anche se si guasta non ha importanza, casomai fammi sapere tramite MP
 
P.S. Se vuoi ho un amplificatore di recupero Offel da 30 db 3 - 4 - 5 che potrei prestarti, anche se si guasta non ha importanza, casomai fammi sapere tramite MP

Grazie mille per la disponibilità,ti tengo in considerazione.Anche io ho un offel da 30db,ha ingressi 3 - 4 - 5 e uno sul 41 vecchio rai 3 da lauro con relativa trappola sul 41 in 5 banda. Il problema non è tanto la trappola e il passacanale che potrei anche tarare sul 40 per il mux 4 rai,ma la 5 banda che non scende fino al 36 e 37,cosa abbastanza grave poichè si vanno a perdere molti canali mediaset
 
Con l'occasione vi mostro lo strumento misuratore in prestito.Sto ancora cercando di capire il se il punto E con segno rx del primo schema a 3 fili, sarebbe il mio tubo di prova.
Per quanto riguarda il secondo metodo a 2 file non ci ho capito ancora nulla,il manuale e anche difficile da trovare
Saluti

IMG_20171216_121212.jpg
 
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A parte il fatto che lo strumento in questione non costava un milione di lire, ma molto molto molto meno, il sistema a tre fili serve se si deve realizzare un impianto di messa a terra e quindi verificare dove mettere i dispersori, mentre il sistema a due fili serve per verificare il valore di una massa esistente. Nel sistema 2 fili si può utilizzare come riferimento fisso il neutro dell'Enel, oppure un tubo dell'acqua.
Nel tuo caso dovresti metterti tra il neutro e il tubo da misurare.
 
E' un normalissimo strumento (vecchio tipo analogico) come quello che ti dicevo, utilizza le tre sonde per la misura voltamperometrica, le misure disegnate in basso (metodo a 2 fili) si usano per l'idrica, sfruttando il tubo dell'acqua (sconsigliato, in quanto molte tubazioni dell'acquedotto fanno uso di tubi in PVC che non conducono), o con il neutro dell'ENEL, anch'esso sconsigliato. Il metodo a tre punti è piu' affidabile.
 
A parte il fatto che lo strumento in questione non costava un milione di lire, ma molto molto molto meno, il sistema a tre fili serve se si deve realizzare un impianto di messa a terra e quindi verificare dove mettere i dispersori, mentre il sistema a due fili serve per verificare il valore di una massa esistente. Nel sistema 2 fili si può utilizzare come riferimento fisso il neutro dell'Enel, oppure un tubo dell'acqua.
Nel tuo caso dovresti metterti tra il neutro e il tubo da misurare.

Permettimi di dissentire, il metodo a tre fili si usa anche con impianti esistenti, e serve a stabilire se l'impianto di terra è ancora efficiente, ho personalmente effettuato migliaia di misure in ambito Telecom dove lavoravo, e l'azienda mi faceva eseguire (su richiesta dell'ingegnere) detta misura semestralmente. Quelle idriche e con neutro Enel mai, guai solo a nominarle.
 
Certo che il sistema a 3 fili è il migliore, ma se il tubo che deve verificare è in cima alla palazzina, come fa ad eseguirlo ?

P.S. : se utilizzi il neutro dell'Enel, devi sottrarre al valore misurato il valore di resistenza del filo dell'impianto elettrico, calcolandolo +/- in base alla sua lunghezza e sezione.
 
Permettimi di dissentire, il metodo a tre fili si usa anche con impianti esistenti, e serve a stabilire se l'impianto di terra è ancora efficiente, ho personalmente effettuato migliaia di misure in ambito Telecom dove lavoravo, e l'azienda mi faceva eseguire (su richiesta dell'ingegnere) detta misura semestralmente. Quelle idriche e con neutro Enel mai, guai solo a nominarle.

Ma è ovvio, per quella tipologia di impianti di terra devi per forza eseguirla in quel modo, altrimenti non verresti a scoprire se il collegamento tra un dispersore e l'altro è interrotto a causa di un fulmine. L'ingegnere ha ragione, inoltre hai a disposizione i pozzetti di verifica.
 
Allora, per il tubo posto in alto (non è una palazzina altissima, credo siano pochi utenti) basta allungare il filo del tubo e portare lo strumento in basso a quota strada.
Per le misure che effettuavo usavo il nodo principale e non i pozzetti, quelli li aprivo solo per verifica a vista, ingrassare e stringere i morsetti.
 
Allora, per il tubo posto in alto (non è una palazzina altissima, credo siano pochi utenti) basta allungare il filo del tubo e portare lo strumento in basso a quota strada.
Per le misure che effettuavo usavo il nodo principale e non i pozzetti, quelli li aprivo solo per verifica a vista, ingrassare e stringere i morsetti.

E no mi dispiace :eusa_naughty:, nel sistema a 3 fili non puoi allungare uno dei fili altrimenti il ponte non è più bilanciato. Vanno utilizzati i fili in dotazione.
Nelle misure che effettuavi, collegavi l'RX al nodo principale, e i due picchetti distanti tra loro. In base alla tipologia dell'impianto di terra, se a stella o a maglia, hai a disposizione i pozzetti di verifica.
Se il valore di terra misurato sul nodo principale non corrisponde alle verifiche precedenti, si procede spostando l'RX sui pozzetti di verifica per controllare quale dispersore si è interrotto.
 
Non vedo nessun danno ad allungare il conduttore (se fatto bene e con sezione adeguata) di misura, pensa che in dotazione allo strumento sono dei normalissimi fili da 1mm, e a volte quando il nodo era distante dalla strada (BTS per telecomunicazioni cellulari) era prassi farlo, e i responsabili delle manutenzioni che spesso erano presenti a controllarci mai hanno avuto da obiettare.
Per la verifica dei conduttori di terra, cioè se sono integri o meno, si usa la prova di continuità che è un altra cosa, e si esegue con un punto di misura sull'equipotenziale, e l'altro si collega a tutte le utenze.
 
Non vedo nessun danno ad allungare il conduttore (se fatto bene e con sezione adeguata) di misura, pensa che in dotazione allo strumento sono dei normalissimi fili da 1mm, e a volte quando il nodo era distante dalla strada (BTS per telecomunicazioni cellulari) era prassi farlo, e i responsabili delle manutenzioni che spesso erano presenti a controllarci mai hanno avuto da obiettare.
Per la verifica dei conduttori di terra, cioè se sono integri o meno, si usa la prova di continuità che è un altra cosa, e si esegue con un punto di misura sull'equipotenziale, e l'altro si collega a tutte le utenze.

Se conosci come è fatto un misuratore di terra, saprai benissimo che non è possibile ciò che affermi.
Per quanto riguarda le BTS, si è fatto di tutto di più, e spesso chi controllava non capiva una mazza ! :D

Come spesso accade, parliamo di esperienza sul campo ma non di conoscenza approfondita.
 
A parte il fatto che lo strumento in questione non costava un milione di lire, ma molto molto molto meno, il sistema a tre fili serve se si deve realizzare un impianto di messa a terra e quindi verificare dove mettere i dispersori, mentre il sistema a due fili serve per verificare il valore di una massa esistente. Nel sistema 2 fili si può utilizzare come riferimento fisso il neutro dell'Enel, oppure un tubo dell'acqua.
Nel tuo caso dovresti metterti tra il neutro e il tubo da misurare.

Mi avevi dato una bella notizia,poter fare la misura senza picchettare e stendere cavi,cosa che porterà il cliente ignorante un po a storcere il naso.
Peccato,perchè ho il tubo in alto sul fabbricato,proprio nella parte inferiore il solaio del 2 piano dove poi nella parte superiore vi è il palo antenna a circa 4mt di distanza.
Mentre la prima terra disponibile dove picchettare si trova a piano terra a circa 10mt ,quindi considera 7mt circa in discesa e altrio 10mt in orizzontale.Tra l'altro il pezzo di terreno è di proprietà del vicino e (non credo) non vorrei ha qualcosa da dire :)

Cmq eventualmente la farò come ulteriore prova questa dei due fili

a parte tutto cio volevo farvi vedere cosa ho trovato googlando

http://www.fluke.com/fluke/itit/tester-di-terra/massa/fluke-1630.htm?pid=56021
 
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