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Accordi frequenze TV per 5G tra Italia e Paesi confinanti (Vecchia discussione)

Stato
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Molto fantasioso
Telenorba concorrera per avere un suo mux e cmq e piu facile che si accordi con la Rai alla quale ha ceduto le torri (avendo una copertura capillare) che a Canale italia
 
Comunque in T2 di sicuro Canale Italia otterrà un mux, quindi il problema comunque per Telenorba non dovrebbe esistere.
 
Comunque in T2 di sicuro Canale Italia otterrà un mux, quindi il problema comunque per Telenorba non dovrebbe esistere.

I nuovi mux locali saranno in esercizio già nel 2020 (in DVB-T + H.264).
E comunque poi è tutto da vedere se soggetti come Canale Italia siano interessati all'attività di operatore di rete per veicolare FSMA locali (i canali nazionali dovrebbero a questo punto andare su mux nazionali da logica)...
 
Fonte: http://rspg-spectrum.eu/wp-content/...G_stakeholder_workshop_Stockholm_May_2018.pdf

Per l'Italia situazione in stallo per completare il coordinamento per il 5G con Libia, Tunisia, Algeria e Albania. È stata richiesta l'assistenza dell'UE

Con l'Albania il problema è minore visto che è già stato firmato l'accordo Adriatico. Eventualmente potrebbe essere modificata qualche frequenza. Resta comunque il fatto che ancora utilizzano l'analogico
 
Comunque anche se tutto è in stallo, attendiamo se entro fine mese verrà reso pubblico o meno il Pnaf definitivo. :eusa_think:
 
Beata l'Albania, che usa ancora l'analogico!!! Caro vecchio analogico: superavi i confini, prendevi nelle valli, avevi un suono chiaro e brillante. Quanta nostalgia!
 
Andiamo bene, perchè non ritorni al bianco/nero? Potresti valutare di trasferirti là, magari si ricevono le tv romagnole in analogico bianco/nero....
 
Andiamo bene, perchè non ritorni al bianco/nero? Potresti valutare di trasferirti là, magari si ricevono le tv romagnole in analogico bianco/nero....

Non che mi manchi l'analogico (anzi, tutt'altro, giusto per sottolinearlo)… però in quel post c'è una mezza verità. Tralasciando le principali emittenti nazionali (e qualche buona locale), non è raro imbattersi in tv con bitrate osceni e risoluzioni (non SD) non adatte nemmeno ai primi modelli di palmare o smartphone (ma che almeno in analogico, se ricevute senza disturbi, avevano indubbiamente una migliore qualità audio-video… roba che se confrontata adesso sembrerebbe un 4K)… :eusa_wall:
 
Ma scherzate? Si sta benissimo con il DVB-T e si starà meglio col DVB-T2.
Ma stiamo andando OFF TOPIC.

Infatti RobyOneKenobi ha fatto benissimo a ricordarlo. ;)
E lo sto ribadendo anch'io. Vediamo di restare in tema, evitando non solo gli OT, ma anche le castronerie anacronistiche.
Grazie.
 
Siamo giunti al 25 maggio, della stesura definitiva del Pnaf 2018, non se ne sa più nulla?
 
Dal file https://circabc.europa.eu/sd/a/202d..._questionnaire_700MHz_responses_countries.zip del sito http://rspg-spectrum.eu/ sono state pubblicate tutte le risposte degli Stati UE nel 5' questionario che riguarda la futura liberazione dei 700 MHz


Ecco quello che riguarda l'Italia (in inglese)


Alcune linee guida (alcune già si sanno):

- la migrazione delle frequenze 50-53 (LTE Uplink) inizierà il 1' gennaio 2020 nelle aree di coordinamento con i paesi in cui l'assegnazione per il servizio mobile della banda 700 MHz inizierà prima che in Italia;

- lo spostamento terminerà il 30 giugno 2022;

- entro il 30 settembre 2018, il Ministero dello Sviluppo Economico italiano assegnerà agli operatori mobili il diritto di utilizzo della banda dei 700 MHz e della banda pioniera. Queste frequenze saranno disponibili dal 1° luglio 2022;

- per sopperire al taglio delle frequenze sarà necessaria un'evoluzione della tecnologia (vale a dire DVB-T2);

- saranno utilizzati, in esclusiva, 14 canali su tutto il territorio nazionale, 10 multiplex riservati alle reti nazionali e 4 per le coperture regionali / locali;

- il piano nazionale che sarà rilasciato da AGCOM entro il 31 maggio 2018 sarà applicato per il DVB-T2. (Già in ritardo)



L'Italia ha richiesto assistenza all'UE per risolvere le problematiche con Algeria, Tunisia, Albania e Libia


1) ALB: l'Italia ha incontrato l'Albania 3 volte (riunione dell'Adriatico con Slovenia-Croazia-Montenegro-Grecia-San Marino) a marzo, a luglio 2017 e a ottobre 2017.

Durante questi incontri, sembrava che l'Italia potesse raggiungere un accordo, ma l'11 settembre 2017 l'Albania ha inviato una e-mail e nelle sue conclusioni ha dichiarato: "Sulla base delle considerazioni precedenti, l'Autorità per i media audiovisivi albanesi, verifica che lo stato di avanzamento dei processi relativi al rilascio della banda DD2 in Albania non crea, in questo momento, un quadro completo per una decisione da prendere al momento della firma dell'accordo".

Nel novembre 2017 l'Italia ha chiesto di incontrare l'Albania in una riunione bilaterale, ma per il momento nulla sembrerebbe andare verso una soluzione finale.

Il 12 febbraio 2018 e il 16 marzo 2018 l'Italia ha inviato un promemoria sulla proposta italiana di avere un incontro bilaterale, ma non è stata ricevuta alcuna risposta.



2) TUN: l'Italia ha incontrato la Tunisia diverse volte insieme a Malta, ma non sembra possibile firmare un accordo entro la fine di quest'anno.

Con l'e-mail dell'11 ottobre 2017, la Tunisia ha dichiarato che "l'emittente tunisina ha difficoltà ad accettare un 14 strati nella zona esclusiva e la nostra discussione sarà coerente per trovare un compromesso tra noi".

Con l'assistenza della CE, un incontro dovrebbe tenersi il 10 maggio 2018 a Tunisi tra Italia-Tunisia-Malta.




3) LBY: un incontro bilaterale si è svolto in Italia il 12 febbraio; dopo tale incontro è stato concordato di firmare un Memorandum d'intesa per corrispondenza postale, ma per il momento si sta aspettando la decisione del rappresentante di firma dell'Autorità libica.




4) ALG: l'Italia ha fatto qualche tentativo per incontrare l'Algeria, ma senza buoni risultati. L'Algeria è stata invitata più volte, ma ha rifiutato l' impegno con giustificazioni generiche.

L'8 aprile 2018, l'Algeria ha chiesto di posticipare nuovamente la data della riunione. Il 9 aprile l'Italia ha indicato l'ultima settimana di giugno come periodo per tenere un incontro.
 
Ultima modifica:
Non fossilizzatevi troppo su queste roadmap e sui contenuti...
Sono da sempre destinate ad essere allungate e cambiate.
Anche se non è questo il caso (termine 2022), basta vedere quanto ci hanno messo per il passaggio al digitale (dal 2006 al 2012) o per gli 800 MHz (di tanto in tanto ci sono ancora rettifiche di graduatorie tv locali)...
 
Hai perfettamente ragione, Ber. Infatti, l'unica vera nostra preoccupazione dovrebbe essere quella che vengano individuati siti standard dove siamo presenti tutti i mux. Così, le antenne saranno sempre orientate verso una unica direzione, con ricezione di segnali provenienti o da medesimi o da sito con pochissimi gradi di differenza.
 
Slovenia e Croazia attivano il 5G già dal 2020? Quindi San Marino Rtv sbologna prima del tempo?
 
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