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Futuro: auto elettrica ? auto ibrida ? ancora a benzina ? I diesel che fine fanno ?

Sicuramente ne sai molto a livello tecnico. A differenza di altri che in ogni dove ormai sono diventati i cavalieri del motore elettrico perche' costretti dal carovita a comprare la scatoletta a pile, tu porti sempre argomentazioni precise. Percio' ti chiedo: leggendo l' articolo postato da Ercolino, che motivi avrebbero di costruire autobus ad idrogeno se per produrlo ecc si spreca energia elettetrica in maniera sconsiderata?

Non so su che tecnologia si basi, ma, se utilizza il motore termico alimentato a idrogeno, potrebbe utilizzare la base degli attuali autobus e autocarri a metano, con importanti modifiche ai serbatoi, ottimizzare la tecnologia dei serbatoi di accumulo e prepararsi per una eventuale versione a fuel-cell, occorre vedere la reale convenienza, ma, con il metano alle attuali quotazioni e con prospettive non allettanti, potrebbe essere un passo verso la transizione ecologica.
 
Non so su che tecnologia si basi, ma, se utilizza il motore termico alimentato a idrogeno, potrebbe utilizzare la base degli attuali autobus e autocarri a metano, con importanti modifiche ai serbatoi, ottimizzare la tecnologia dei serbatoi di accumulo e prepararsi per una eventuale versione a fuel-cell, occorre vedere la reale convenienza, ma, con il metano alle attuali quotazioni e con prospettive non allettanti, potrebbe essere un passo verso la transizione ecologica.

Ti ringrazio.
 
Tutto corretto, ma ha mancato di dire che dietro a tutto questo ostracismo ci sono gli arabi e le banche al loro servizio, oltre ai governi che pappano il 300% di tasse sugli idrocarburi...
 
Io mi permetto di dire solo una cosa, al di là del discorso auto elettrica. Sento spesso parlare della perdita di posti di lavoro. Al di là del fatto che accadrà o meno, io vedo in questa preoccupazione un sacco di ipocrisia. Perché quando una nuova tecnologia "cosa" (qualunque essa sia) viene a costare molto meno delle precedente, il consumatore di solito se ne infischia altamente di quanta gente perderà il posto di lavoro, di quanto e dove verrà spostato l'inquinamento, di quanto questo aumenterà eccetera.
Se i pomodori costano poco, la maggioranza di noi non si preoccupa se a raccoglierli sono schiavi pachistani invece di agricoltori che guadagnano 15€/ora; se l'abbigliamento costa poco non importa se a cucirli sono bambine indonesiane invece che italiane a 15€/ora, se i telefoni sono costruiti da 800 cinesi in Cina invece che a Ivrea con ferie, mutua e quant'altro che farebbero aumentare il prezzo; se il nostro consumismo porta a rendere interi Paesi semplicemente delle discariche. L'importante è che per noi abbiano prezzi accessibili. Quindi, per favore, evitiamo di fare i finti difensori dei posti di lavoro
 
dimenticandosi che inventare una cosa nuova e farla funzionare bene aggiornandola richiede appunto cervelli per la progettazione e quindi ancora posti di lavoro. torniamo ai cavalli così avremo tanti spalatori di M e zero componentistica che mica ha creato indotto :D
 
Corretta la condanna alla contrarieta' se fatta a mo di tifoseria calcistica ma articolo abbastanza di parte: tifoseria anche dalla parte dell' elettrico.
 
Io mi permetto di dire solo una cosa, al di là del discorso auto elettrica. Sento spesso parlare della perdita di posti di lavoro. Al di là del fatto che accadrà o meno, io vedo in questa preoccupazione un sacco di ipocrisia....

Senza entrare nello specifico, cosa per cui non ho le competenze, la perdita dei posti di lavoro è inevitabile nel campo automotive, per due motivi:

1) Attualmente è un mercato in sovraproduzione, che sta già iniziando un processo di semplificazione.
2) Il motore elettrico è decisamente più semplice da produrre.
Ci sarebbe un terzo punto, ovvero la componentistica principale viene dai paesi dell'Asia, nello specifico la Corea per le batterie e la Cina per molta componentistica, ma, in prospettiva, l'industria Europea dovrebbe riconvertirsi e produrre molto in loco.
Poi c'è il discorso concorrenza, l'auto Cinese si sta diffondendo, ma mentre nel settore motoristico paga ad oggi un deficit di conoscenza tecnologica e tecnica rispetto all'Europa, nei motori elettrici questo deficit è decisamente minore o assente.
Quindi, per i posti di lavoro, ci sarà, inevitabilmente, un calo, se contenuto o enorme dipende da vari fattori.

Piccola nota sui diritti dei lavoratori, negli USA la Tesla ha dei problemini al riguardo.
 
Quello che traspare è che le tre motorizzazioni ibride attuali sono solo una cortina fumogena per consumatori ingenui , in attesa dei passaggi che mancano per un auto elettrica economica , efficiente , facile e veloce da ricaricare , con una manutenzione capillare . Un mercato in fase di transizione , non si sa quanto lunga

Anche comprare un auto a benzina o diesel è sicuramente un grande azzardo , a meno di cambiarla ogni 5-6 anni usandola moltissimo
 
Io mi tengo le attuali auto familiari, in attesa di vedere le nuove generazioni delle auto elettriche.

Al momento le auto sono sovrapprezzate, sia nuove che usate recenti, le auto elettriche sono in evoluzione, e costose, i sistemi di ricarica sono frammentati.

Investo le mie risorse nella manutenzione del "naftone", che ha 180k km ma 0 problemi, quando gli €5 non potrenno girare a Bologna utilizzerò la auto a benzina più vecchia (€4), la Panda della consorte, visti i suoi kmtraggi, resisterà a lungo.

Tutto salvo eventi improvvisi.
 
Io mi tengo le attuali auto familiari, in attesa di vedere le nuove generazioni delle auto elettriche.

Al momento le auto sono sovrapprezzate, sia nuove che usate recenti, le auto elettriche sono in evoluzione, e costose, i sistemi di ricarica sono frammentati.

Investo le mie risorse nella manutenzione del "naftone", che ha 180k km ma 0 problemi, quando gli €5 non potrenno girare a Bologna utilizzerò la auto a benzina più vecchia (€4), la Panda della consorte, visti i suoi kmtraggi, resisterà a lungo.

Tutto salvo eventi improvvisi.

Idem. Ogni 3/4 anni passavo al nuovo, ma per tutto quello che sta succedendo da 2 anni ad oggi ho saggiamente deciso di tenerla e siamo a 6 anni: mai successo nella vita di tenere un auto fino a 200k km, ma i 4 anelli con regolare manutenzione si stanno confermando un ottimo investimento come i modelli precedenti che ho avuto.

Ipotesi: anno 2045 l'elettrico ha preso piede, colonnine di ricarica anche in mezzo alle piscine..fare gasolio e benzina sara' come oggi per chi ha un' auto a metano? Ricerca di un distributore e, con molta fortuna, trovarlo a 10 km da casa?
 
Sono andato in concessionario Suzuki (Milano) per avere ragguagli su un eventuale acquisto di una Swift Hybrid versione Top

In breve: 8 mesi di attesa salvo imprevisti . Sconto e prezzo finale fisso senza nessuna trattazione , prendere o lasciare .
Mi ha detto che ormai molte case automobilistiche assemblano le auto solo su ordinazione , basta catena di montaggio e magazzini pieni di invendute . I prezzi di listino a conseguenza di ciò sono sempre più alti.
Sono rimasto allibito a dir poco :doubt:. Avevo letto non molto tempo addietro che l' alfa Romeo da una certa data adotterà questo schema , cioè costruirà auto solo su ordinazione e con tempi di attesa molto lunghi .
Cioè questa è la risposta al crollo della vendita auto negli ultimi anni.....:5eek:
 
Sono andato in concessionario Suzuki (Milano) per avere ragguagli su un eventuale acquisto di una Swift Hybrid versione Top

In breve: 8 mesi di attesa salvo imprevisti . Sconto e prezzo finale fisso senza nessuna trattazione , prendere o lasciare .
Mi ha detto che ormai molte case automobilistiche assemblano le auto solo su ordinazione , basta catena di montaggio e magazzini pieni di invendute . I prezzi di listino a conseguenza di ciò sono sempre più alti.
Sono rimasto allibito a dir poco :doubt:. Avevo letto non molto tempo addietro che l' alfa Romeo da una certa data adotterà questo schema , cioè costruirà auto solo su ordinazione e con tempi di attesa molto lunghi .
Cioè questa è la risposta al crollo della vendita auto negli ultimi anni.....:5eek:

E' così per tutte le case ormai, le vendite sono calate a tal punto che gli conviene produrre solo su ordinazione, anche perchè le forniture di materiali sono carenti.
Considera poi che le giapponesi non hanno mai avuto margini di trattative anche prima, le vendono sempre a prezzo di listino.
 
E' così per tutte le case ormai, le vendite sono calate a tal punto che gli conviene produrre solo su ordinazione, anche perchè le forniture di materiali sono carenti.
Considera poi che le giapponesi non hanno mai avuto margini di trattative anche prima, le vendono sempre a prezzo di listino.

Il problema principale è che mancano i componenti, in particolare quelli elettronici, e quelli che arrivano li utilizzano per le vetture dove c'è più guadagno, quindi le utilitarie sono quelle con maggiori problemi, salvo che siano utili per abbassare le "quote CO2".

Una bell'auto d'epoca (deve avere piu di 30 anni) consuma un pochino di piu ma ti rifai su bollo e assicurazione che diventano un'inezia :)

A scapito della sicurezza, e con spese di manutenzione importanti se la utilizzi come auto di tutti i giorni.

Anche no, grazie.
 
Una bell'auto d'epoca (deve avere piu di 30 anni) consuma un pochino di piu ma ti rifai su bollo e assicurazione che diventano un'inezia :)

Le auto d'epoca sono limitate alla circolazione nelle manifestazioni, quelle che possono circolare sono le auto storiche.
 
Le auto d'epoca sono limitate alla circolazione nelle manifestazioni, quelle che possono circolare sono le auto storiche.

Questa mi giunge nuova...conosco divera gente qui e in italia che le usa tutti i giorni; forse volevi dire il contrario, le auto storiche (quelle con i fari ad acetilene e le gomme piene per intenderci) sono limitate alle manifestazioni, ma non qui.
 
Io sono convinto che l'auto elettrica riuscirà a diffondersi quando cominceremo a ragionare su un concetto differente di mobilità. Nel senso: è davvero conveniente, per percorrenze superiori a 200 km, utilizzare la propria vettura personale? Non sarebbe meglio (tanto economicamente quanto a livello di sostenibilità ambientale) utilizzare mezzi di trasporto di massa? Ora, mi rendo conto di scoperchiare un vaso di Pandora fatto di intere zone d'Italia collegate malissimo e con infrastrutture obsolete già nel 1990... ma io credo che l'auto elettrica porti con sé un cambiamento radicale anche a livello di mentalità nello spostamento. Per decenni, siamo stati abituati a pensare all'automobile come "simbolo di libertà", emblema del progressismo e della possibilità di arrivare ovunque. Ma oggi non è più cosi, "il mito dell'automobile" è stato scalfito anche dalla possibilità di arrivare in altre parti del mondo con altri mezzi (aerei, treni) a prezzi accessibili che anche solo 30 anni fa sarebbero stati impensabili.

Per questo motivo, io credo che la diffusione dell'auto elettrica non possa essere disgiunta da un lavoro importante sulle infrastrutture. Farsi Bari-Milano in aereo, per esempio, è molto più comodo che farselo in auto, indipendentemente dall'alimentazione.

In questa ottica, il problema dell'autonomia delle vetture elettriche è accessorio. Se si percorrono giornalmente tratti inferiori ai 200 km, è sufficiente utilizzare le 7-8 ore notturne in cui l'auto sarebbe comunque banalmente ferma in garage per ricaricarla. A maggior ragione se si fanno meno di 100 km al giorno... la si potrebbe ricaricare ogni 2 giorni addirittura. Anche perché non serve necessariamente fare 0-%-100%, anzi tutto il contrario, molte auto elettriche sono impostate per "fermare" la ricarica all'80% di autonomia, in modo da preservare lo State of Health della batteria (la ricarica completa fino a 100% viene consigliata solo per i lunghi viaggi, quelli per cui secondo me converrebbe adoperare treni o aerei).

Mi rendo conto che vi siano interi altri problemi dovuti a chi ha un'auto ma non un box auto (e nelle grandi città i box auto costano più di un appartamento a volte) e dunque non abbia la possibilità né di installare una colonnina rapida né di collegare banalmente l'auto con un cavo normale di lenta ricarica perché è costretto a parcheggiare in strada

E allo stesso modo mi rendo conto degli immensi disagi che intere parti del Paese devono affrontare a causa di infrastrutture obsolete o, peggio, inesistenti

Però io credo che il futuro sia questo: elettrificazione di massa e differente concezione della mobilità. Se riuscissimo (agevolati dalla mobilità pubblica, ovviamente) ad imparare ad usare l'auto per brevi concorrenze (meno di 50 km al giorno, per intenderci) e a ricorrere ad altri mezzi per le lunghe percorrenze, alla fine anche l'enorme problema di non avere un box privato sarebbe facilmente risolvibile: basterebbe ogni 4-5 giorni recarsi ad una colonnina pubblica di ricarica per risolvere...

Do anche un mio (non richiesto - e perdonate la mia logorrea) parere sull'ibrido: per me è un semplice modo trovato dalle Case per non gettare alle ortiche interi decenni di studi e know-how sui motori termici, un tentativo comprensibilissimo per rendere la transizione verso l'elettrico il meno indolore possibile. Io onestamente non comprerei una ibrida oggi come oggi, né full hybrid né plug-in. E' un investimento poco sensato... spendo di più come prezzo di listino per cosa? Per un auto che fino a 50 km/h è solo elettrica ma che non appena vai oltre diventa anche benzina e che in autostrada è solo a benzina? E perché uno che, per lavoro, deve macinare centinaia di chilometri dovrebbe spendere di più per un'ibrida? Cos'ha di più? Quel po' di risparmio urbano? Bene, ok, meglio di 0 certamente, ma a conti fatti conviene? Se un utente sa di dover fare centinaia di chilometri, tanto vale che si prenda una classica auto a gasolio o a benzina, almeno risparmia sul prezzo di listino. Se, invece, un utente sa di dover fare pochi chilometri... tanto vale che si prenda un'auto elettrica che, ok, costa più di una full hybrid ma a livello di risparmio "carburante" siamo su un altro pianeta. Insomma, l'ibrido lo vedo come una situazione in cui a guadagnarci sono solo le case.

Mi rendo conto che ci siano intere altre questioni come il trasporto pesante su gomma con cui l'elettrificazione mal si sposa, ad oggi

E' vero, sono tutte problematiche reali che sarebbe stupido negare

Io, però, mi chiedo: perché tutti coloro che usano l'auto per brevi concorrenze e che hanno un box privato non si convertono all'elettrico? Mi sembra ci sia una resistenza a livello psicologico-mentale dovuta a pregiudizi e ad una scarsa informazione in materia. E con gli incentivi che ci sono stati negli ultimi tempi (10.000 euro con rottamazione usato nel 2021, 5000 euro con rottamazione usato nel 2022 - diminuzione inspiegabile per me, lo Stato dovrebbe spingere in maniera fissa sulla svolta green), mi sembra davvero un peccato
 
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