Io sono convinto che l'auto elettrica riuscirà a diffondersi quando cominceremo a ragionare su un concetto differente di mobilità. Nel senso: è davvero conveniente, per percorrenze superiori a 200 km, utilizzare la propria vettura personale? Non sarebbe meglio (tanto economicamente quanto a livello di sostenibilità ambientale) utilizzare mezzi di trasporto di massa? Ora, mi rendo conto di scoperchiare un vaso di Pandora fatto di intere zone d'Italia collegate malissimo e con infrastrutture obsolete già nel 1990... ma io credo che l'auto elettrica porti con sé un cambiamento radicale anche a livello di mentalità nello spostamento. Per decenni, siamo stati abituati a pensare all'automobile come "simbolo di libertà", emblema del progressismo e della possibilità di arrivare ovunque. Ma oggi non è più cosi, "il mito dell'automobile" è stato scalfito anche dalla possibilità di arrivare in altre parti del mondo con altri mezzi (aerei, treni) a prezzi accessibili che anche solo 30 anni fa sarebbero stati impensabili.
Per questo motivo, io credo che la diffusione dell'auto elettrica non possa essere disgiunta da un lavoro importante sulle infrastrutture. Farsi Bari-Milano in aereo, per esempio, è molto più comodo che farselo in auto, indipendentemente dall'alimentazione.
In questa ottica, il problema dell'autonomia delle vetture elettriche è accessorio. Se si percorrono giornalmente tratti inferiori ai 200 km, è sufficiente utilizzare le 7-8 ore notturne in cui l'auto sarebbe comunque banalmente ferma in garage per ricaricarla. A maggior ragione se si fanno meno di 100 km al giorno... la si potrebbe ricaricare ogni 2 giorni addirittura. Anche perché non serve necessariamente fare 0-%-100%, anzi tutto il contrario, molte auto elettriche sono impostate per "fermare" la ricarica all'80% di autonomia, in modo da preservare lo State of Health della batteria (la ricarica completa fino a 100% viene consigliata solo per i lunghi viaggi, quelli per cui secondo me converrebbe adoperare treni o aerei).
Mi rendo conto che vi siano interi altri problemi dovuti a chi ha un'auto ma non un box auto (e nelle grandi città i box auto costano più di un appartamento a volte) e dunque non abbia la possibilità né di installare una colonnina rapida né di collegare banalmente l'auto con un cavo normale di lenta ricarica perché è costretto a parcheggiare in strada
E allo stesso modo mi rendo conto degli immensi disagi che intere parti del Paese devono affrontare a causa di infrastrutture obsolete o, peggio, inesistenti
Però io credo che il futuro sia questo: elettrificazione di massa e differente concezione della mobilità. Se riuscissimo (agevolati dalla mobilità pubblica, ovviamente) ad imparare ad usare l'auto per brevi concorrenze (meno di 50 km al giorno, per intenderci) e a ricorrere ad altri mezzi per le lunghe percorrenze, alla fine anche l'enorme problema di non avere un box privato sarebbe facilmente risolvibile: basterebbe ogni 4-5 giorni recarsi ad una colonnina pubblica di ricarica per risolvere...
Do anche un mio (non richiesto - e perdonate la mia logorrea) parere sull'ibrido: per me è un semplice modo trovato dalle Case per non gettare alle ortiche interi decenni di studi e know-how sui motori termici, un tentativo comprensibilissimo per rendere la transizione verso l'elettrico il meno indolore possibile. Io onestamente non comprerei una ibrida oggi come oggi, né full hybrid né plug-in. E' un investimento poco sensato... spendo di più come prezzo di listino per cosa? Per un auto che fino a 50 km/h è solo elettrica ma che non appena vai oltre diventa anche benzina e che in autostrada è solo a benzina? E perché uno che, per lavoro, deve macinare centinaia di chilometri dovrebbe spendere di più per un'ibrida? Cos'ha di più? Quel po' di risparmio urbano? Bene, ok, meglio di 0 certamente, ma a conti fatti conviene? Se un utente sa di dover fare centinaia di chilometri, tanto vale che si prenda una classica auto a gasolio o a benzina, almeno risparmia sul prezzo di listino. Se, invece, un utente sa di dover fare pochi chilometri... tanto vale che si prenda un'auto elettrica che, ok, costa più di una full hybrid ma a livello di risparmio "carburante" siamo su un altro pianeta. Insomma, l'ibrido lo vedo come una situazione in cui a guadagnarci sono solo le case.
Mi rendo conto che ci siano intere altre questioni come il trasporto pesante su gomma con cui l'elettrificazione mal si sposa, ad oggi
E' vero, sono tutte problematiche reali che sarebbe stupido negare
Io, però, mi chiedo: perché tutti coloro che usano l'auto per brevi concorrenze e che hanno un box privato non si convertono all'elettrico? Mi sembra ci sia una resistenza a livello psicologico-mentale dovuta a pregiudizi e ad una scarsa informazione in materia. E con gli incentivi che ci sono stati negli ultimi tempi (10.000 euro con rottamazione usato nel 2021, 5000 euro con rottamazione usato nel 2022 - diminuzione inspiegabile per me, lo Stato dovrebbe spingere in maniera fissa sulla svolta green), mi sembra davvero un peccato