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In Rilievo Centralina Digitale Programmabile, scopriamola insieme!

Ciao, trovo che questa discussione debba essere in rilievo in quanto è utile nella scelta è nella configurazione della digitale programmabile .
Oltre che ricevere da più postazioni e utile in zone ostiche in quanto ti permette di selezionare i segnali migliori, in più può essere abbinata a pre amplificatori esterni o ad antenne attive
Naturalmente c'è la possibilità di usare anche solo quello nativo.
Insomma un prodotto versatile ma pure professionale.
 
Ciao, trovo che questa discussione debba essere in rilievo in quanto è utile nella scelta è nella configurazione della digitale programmabile .
Oltre che ricevere da più postazioni e utile in zone ostiche in quanto ti permette di selezionare i segnali migliori, in più può essere abbinata a pre amplificatori esterni o ad antenne attive
Naturalmente c'è la possibilità di usare anche solo quello nativo.
Insomma un prodotto versatile ma pure professionale.

Precisazione :

Il preamplificatore interno nativo se non si usano antenne con pre. attivo o altro preamplificatore esterno va sempre tenuto attivato , vedi istruzioni a riguardo qui sulle prime pagine e credo anche sia scritto nel libretto delle istruzioni a corredo

Costatato personalmente che va meglio nella mia seconda casa giu al paese
 
Precisazione :

Il preamplificatore interno nativo se non si usano antenne con pre. attivo o altro preamplificatore esterno va sempre tenuto attivato , vedi istruzioni a riguardo qui sulle prime pagine e credo anche sia scritto nel libretto delle istruzioni a corredo

Costatato personalmente che va meglio nella mia seconda casa giu al paese

Verifica meglio, è tutto ben spiegato al paragrafo 3) in prima pagina:

- Il preamplificatore interno è attivato come impostazione predefinita e va disabilitato solo in caso di forti segnali in entrata con una potenza pari o superiore agli 80dBμV (anche per un solo mux).
 
Passate questa discussione fra le discussioni in rilievo. E' importantissima.....

Direi che sono d'accordo, specie nelle zone d'Italia da dove si riceve da più postazioni, questa discussione è molto rilevante, grazie a Venue2 per averla creata fin dall'inizio.

Ciao, trovo che questa discussione debba essere in rilievo in quanto è utile nella scelta è nella configurazione della digitale programmabile .
Oltre che ricevere da più postazioni e utile in zone ostiche in quanto ti permette di selezionare i segnali migliori, in più può essere abbinata a pre amplificatori esterni o ad antenne attive
Naturalmente c'è la possibilità di usare anche solo quello nativo.
Insomma un prodotto versatile ma pure professionale.

Grazie.

Mi fa piacere che avete trovato il 3d di particolare utilità.

Le Digitali Programmabili sono un compendio di tecnologia e funzioni allo stato dell'arte.

Sono tutte simili in quanto la DSP che si occupa di tutti i processi numerici è la medesima.

Si differiscono principalmente in tre categorie:

1. a programmazione manuale
2. a programmazione mista automatica/manuale
2. a programmazione automatica

Le funzioni di eccellenza sono:

- filtraggio ad alta selettività
- controllo automatico di guadagno

...entrambi eseguiti in ambito numerico dalla DSP.


Installarla negli impianti singoli e centralizzati risolve con estrema efficacia:

A. ricezioni multiple di mux da più direzioni (selezionando il migliore tra i segnali ricevuti da più antenne)
B. distribuzione dei segnali senza dislivelli (non ci saranno più mux "sfigati" che si perdono per marginalità dei segnali)
 
Ciao, trovo che questa discussione debba essere in rilievo in quanto è utile nella scelta è nella configurazione della digitale programmabile .
Oltre che ricevere da più postazioni e utile in zone ostiche in quanto ti permette di selezionare i segnali migliori, in più può essere abbinata a pre amplificatori esterni o ad antenne attive
Naturalmente c'è la possibilità di usare anche solo quello nativo.
Insomma un prodotto versatile ma pure professionale.
Sono pure io d´accordo che questa discussione vista l´importanza venga messa in rilievo :)
 
In questa discussione sarebbe bello anche sentire le varie esperienze su questi apparecchi. Qui si parla principalmente di Fraccarro, Johansson, e altre copie ma io voglio portarvi la mia esperienza appena fatta con una LEM DSP35 5G. Io sono in una zona (basso Piemonte, Novi Ligure dove riceviamo segnali provenienti da Torino, Valcava e Penice e soprattutto con la Rai ci sono diversi problemi con i mux RAI A E RAI B che ho risolto splendidamente con questa centralina. Le LEM a differenza delle Johansson come è stato già detto permettono l'inserimento di massimo due mux per filtro ma personalmente questo non lo reputo un problema perchè con 32 filtri ai voglia. La selettività dei filtri è a 35@1mhz e l'ampiezza è selezionabile (ma io non l'ho toccata). Il punto forte secondo me delle LEM è il fatto che sono programmabili da Tablet, Smartphone o pc. Pima utilizzavano un'app che le programmava con l'NFC, ora devono aver capito che l'NFC è un po' scomoda perchè utilizzabile solo sugli smartphone e usano un'app splendida e semplice che si chiame LEMGUI e che si puo' usare su tablet (come nel mio caso) o scaricando il software per ambienti Windows dal loro sito su pc. Volete mettere la comodità di programmare tutto a casa avendo una visuale completa, salvare la configurazione con i vari canali e quando si è sul posto caricare tutto in meno di 5 secondi collegando il tablet alla centralina con un semplice cavo usb tipo a maschio e tipo b maschio (per intenderci è il cavo che si usa per le stampanti).

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Ultima modifica:
In questa discussione sarebbe bello anche sentire le varie esperienze su questi apparecchi. Qui si parla principalmente di Fraccarro, Johansson, e altre copie ma io voglio portarvi la mia esperienza appena fatta con una LEM DSP35 5G. Io sono in una zona (basso Piemonte, Novi Ligure dove riceviamo segnali provenienti da Torino, Valcava e Penice e soprattutto con la Rai ci sono diversi problemi con i mux RAI A E RAI B che ho risolto splendidamente con questa centralina. Le LEM a differenza delle Johansson come è stato già detto permettono l'inserimento di massimo due mux per filtro ma personalmente questo non lo reputo un problema perchè con 32 filtri ai voglia. La selettività dei filtri è a 35@1mhz e l'ampiezza è selezionabile (ma io non l'ho toccata). Il punto forte secondo me delle LEM è il fatto che sono programmabili da Tablet, Smartphone o pc. Pima utilizzavano un'app che le programmava con l'NFC, ora devono aver capito che l'NFC è un po' scomoda perchè utilizzabile solo sugli smartphone e usano un'app splendida e semplice che si chiame LEMGUI e che si puo' usare su tablet (come nel mio caso) o scaricando il software per ambienti Windows dal loro sito su pc. Volete mettere la comodità di programmare tutto a casa avendo una visuale completa, salvare la configurazione con i vari canali e quando si è sul posto caricare tutto in meno di 5 secondi collegando il tablet alla centralina con un semplice cavo usb tipo a maschio e tipo b maschio (per intenderci è il cavo che si usa per le stampanti).

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Si hai ragione. oltre le Johansson, le quali ne ho installate parecchie sin dalla prima apparizione sul mercato, e di cui posso confermare la bontà di progetto, oltre a queste dicevo, ho provato la Lem in questione e dopo averla testata in lungo e in largo l'ho trovata molto funzionale e ben congegnata a livello di interfaccia. Intelligente l'alimentatore separato, ma comunque il centralino scalda un bel po', basta toccare le alette dissipatrici poste a destra per rendersene conto, quindi attenzione a dove si installa.
 
Ultima modifica:
Grazie.

Mi fa piacere che avete trovato il 3d di particolare utilità.

Le Digitali Programmabili sono un compendio di tecnologia e funzioni allo stato dell'arte.

Sono tutte simili in quanto la DSP che si occupa di tutti i processi numerici è la medesima.

Si differiscono principalmente in tre categorie:

1. a programmazione manuale
2. a programmazione mista automatica/manuale
2. a programmazione automatica

Le funzioni di eccellenza sono:

- filtraggio ad alta selettività
- controllo automatico di guadagno

...entrambi eseguiti in ambito numerico dalla DSP.


Installarla negli impianti singoli e centralizzati risolve con estrema efficacia:

A. ricezioni multiple di mux da più direzioni (selezionando il migliore tra i segnali ricevuti da più antenne)
B. distribuzione dei segnali senza dislivelli (non ci saranno più mux "sfigati" che si perdono per marginalità dei segnali)

In questa discussione sarebbe bello anche sentire le varie esperienze su questi apparecchi. Qui si parla principalmente di Fraccarro, Johansson, e altre copie ma io voglio portarvi la mia esperienza appena fatta con una LEM DSP35 5G. Io sono in una zona (basso Piemonte, Novi Ligure dove riceviamo segnali provenienti da Torino, Valcava e Penice e soprattutto con la Rai ci sono diversi problemi con i mux RAI A E RAI B che ho risolto splendidamente con questa centralina. Le LEM a differenza delle Johansson come è stato già detto permettono l'inserimento di massimo due mux per filtro ma personalmente questo non lo reputo un problema perchè con 32 filtri ai voglia. La selettività dei filtri è a 35@1mhz e l'ampiezza è selezionabile (ma io non l'ho toccata). Il punto forte secondo me delle LEM è il fatto che sono programmabili da Tablet, Smartphone o pc. Pima utilizzavano un'app che le programmava con l'NFC, ora devono aver capito che l'NFC è un po' scomoda perchè utilizzabile solo sugli smartphone e usano un'app splendida e semplice che si chiame LEMGUI e che si puo' usare su tablet (come nel mio caso) o scaricando il software per ambienti Windows dal loro sito su pc. Volete mettere la comodità di programmare tutto a casa avendo una visuale completa, salvare la configurazione con i vari canali e quando si è sul posto caricare tutto in meno di 5 secondi collegando il tablet alla centralina con un semplice cavo usb tipo a maschio e tipo b maschio (per intenderci è il cavo che si usa per le stampanti).

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Le esperienze personali con questi tipi di centraline sono sempre molto utili.

Quello che voglio mettere in evidenza, come già da me scritto più volte anche in altre discussioni, il cuore di queste centraline digitali programmabili è il chip dCSS della Broadcom che la Johansson con lungimiranza lo ha prima usato in applicazioni SAT e poi vista la flessibilità, prima tra tutti, ha introdotto sul mercato anche prodotti per la ricezione terrestre (appunto le digitali programmabili).

Attualmente sono alla terza revisione del prodotto migliorata in funzionalità e selettività.

Le Lem sono anch'essi ottimi prodotti con prestazioni del tutto similari.

A mio personalissimo parere, i plus di queste centraline digitali non sono l'interfaccia di programmazione o la possibilità di preparare dei preset offline, ma bensì il compendio tecnologico allo stato dell'arte impossibile da contenere nelle stesse dimensioni e allo stesso costo con la "obsoleta" progettazione analogica.
 
Ho letto con estremo interesse il post di apertura di questo thread e vari interventi, tutto molto interessante, anche in considerazione del fatto che le centrali programmabili sono il futuro, soprattutto per quelle situazioni dove occorra ricevere diversi segnali da due o più direzioni diverse, filtrando i canali che ciascuna antenna deve captare con il massimo possibile della precisione, e non più con i passacanale o i notch analogici che rendevano impossibile la perfetta ricezione, ad esempio, tra canali adiacenti.
Appena avrò un attimo di tempo, posterò la mia esperienza con una centrale Johansson 6701, ultima versione di software, in una condizione di ricezione abbastanza estrema, come si evince dall'immagine del mio avatar, che rappresenta appunto l'impianto ove tale centrale è stata utilizzata.
Credo che questo thread meriti uno spazio tra quelli in rilievo! ;)
 
Ultima modifica:
Ciao,
come annunciato, allego lo schema di collegamento/utilizzo della centrale Johansson 6701 presso il comune di Orvinio (RI), nel condominio di villini a schiera dove ho casa.
Devo comunque riportare un'esperienza che per un breve periodo mi ha letteralmente "mandato al manicomio" per una causa della quale mi sono accorto con colpevole ritardo.
A tal proposito, includo anche un'altra immagine, che mostra uno dei quadripannelli (quello utilizzato per ricevere Monte Cavo, RM) posto in direzione tale da intercettare un traliccio, di proprietà dell'ente locale (il Comune) ove un paio di mesi fa hanno iniziato ad accendere dei Mux in concessione al Comune Stesso, precisamente il Mux regionale RAI, il Mux 3 Mediaset e due Mux di TV locali principalmente del reatino, sotto il nome di Telepontina A e C, anche se la zona Pontina è prettamente in provincia di Latina. Per tali canali il Ministero ha autorizzato rispettivamente i canali UHF 21, 31, 28 e 43.
Ebbene, i "guai" sono iniziati all'accensione del primo di questi Mux, precisamente Telepontina A (ch. 28): la vicinanza del traliccio dal quale viene trasmesso, pur con potenza contenutissima (non supera 1 W di potenza su un solo pannello), mandava in saturazione i necessari preamplificatori posti subito a valle dei quadripannelli (nessun problema, invece, nell'antenna in direzione opposta, che punta il Terminillo, RI).
Per di più la cosa, oltre a mandare un segnale saturato e distorto alla centrale Johansson, manteneva in essere un dislivello davvero considerevole (dell'ordine dei 30dB) tra i segnali comunemente ricevuti, pur con MER "dignitoso", che la centrale ha avuto difficoltà a gestire correttamente, tanto da degradare considerevolmente il MER nei segnali che aveva sempre ricevuto, nel tentativo di gestire il doppio problema della saturazione dei preampli e del dislivello del segnale locale.
Non mi sono accorto subito della novità di tale segnale, perché il 28 non era affatto (ancora) canalizzato nella centrale, con la conseguenza, che non conoscendone (ancora) l'esistenza, non lo vedevo nello spettro dell'analizzatore e, ovviamente, non mi veniva in mente di cercarlo.
Una volta, però, finalmente rinvenuto, ho compreso la tipologia del problema, ho dotato i quadripannelli (a monte dei preampli) di trappole (o, più correttamente "notch") a 4 celle, tarate sui 4 canali autorizzati (21, 28, 31 e 43) e la problematica è perfettamente rientrata.
Lasciando parlare le immagini incluse, qualora qualcuno si trovasse, in condizioni di ricezione "estreme", ovvero, segnali generalmente deboli e/o rifratti per mancanza di otticità coi ripetitori, con centrali programmabili che senza motivo apparente, inizino a manifestare strani "comportamenti", di esaminare lo spettro delle frequenze UHF ricevuto in antenna/e per verificare la presenza di segnali inediti, molto vicini, molto più forti e potenzialmente fonti di "disturbo", diciamo così.
In alcuni altri casi, segnalo che possibili anomalie, ma questo vale per qualunque tipo di centralina, possono essere legati a deterioramenti dell'alimentatore switching interno alla centralina.
A tal proposito, non posso non segnalare un'altra centrale programmabile, a marchio ALCAD, che ha l'alimentatore esterno ad essa, così da sostituirlo con facilità in caso di guasti. Unico limite delle ALCAD, il fatto che non prevedano la possibilità di tele-alimentare eventuali preamplificatori a monte.
Mi auguro di esservi stato utile. ;)
 

Allegati

  • Orvinio - antenna - schema elettrico (202303).jpg
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  • Orvinio - antenna (vers. 2023.03, con ripetitore su sfondo).jpg
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Ciao,
come annunciato, allego lo schema di collegamento/utilizzo della centrale Johansson 6701 presso il comune di Orvinio (RI), nel condominio di villini a schiera dove ho casa.
Devo comunque riportare un'esperienza che per un breve periodo mi ha letteralmente "mandato al manicomio" per una causa della quale mi sono accorto con colpevole ritardo.
A tal proposito, includo anche un'altra immagine, che mostra uno dei quadripannelli (quello utilizzato per ricevere Monte Cavo, RM) posto in direzione tale da intercettare un traliccio, di proprietà dell'ente locale (il Comune) ove un paio di mesi fa hanno iniziato ad accendere dei Mux in concessione al Comune Stesso, precisamente il Mux regionale RAI, il Mux 3 Mediaset e due Mux di TV locali principalmente del reatino, sotto il nome di Telepontina A e C, anche se la zona Pontina è prettamente in provincia di Latina. Per tali canali il Ministero ha autorizzato rispettivamente i canali UHF 21, 31, 28 e 43.
Ebbene, i "guai" sono iniziati all'accensione del primo di questi Mux, precisamente Telepontina A (ch. 28): la vicinanza del traliccio dal quale viene trasmesso, pur con potenza contenutissima (non supera 1 W di potenza su un solo pannello), mandava in saturazione i necessari preamplificatori posti subito a valle dei quadripannelli (nessun problema, invece, nell'antenna in direzione opposta, che punta il Terminillo, RI).
Per di più la cosa, oltre a mandare un segnale saturato e distorto alla centrale Johansson, manteneva in essere un dislivello davvero considerevole (dell'ordine dei 30dB) tra i segnali comunemente ricevuti, pur con MER "dignitoso", che la centrale ha avuto difficoltà a gestire correttamente, tanto da degradare considerevolmente il MER nei segnali che aveva sempre ricevuto, nel tentativo di gestire il doppio problema della saturazione dei preampli e del dislivello del segnale locale.
Non mi sono accorto subito della novità di tale segnale, perché il 28 non era affatto (ancora) canalizzato nella centrale, con la conseguenza, che non conoscendone (ancora) l'esistenza, non lo vedevo nello spettro dell'analizzatore e, ovviamente, non mi veniva in mente di cercarlo.
Una volta, però, finalmente rinvenuto, ho compreso la tipologia del problema, ho dotato i quadripannelli (a monte dei preampli) di trappole (o, più correttamente "notch") a 4 celle, tarate sui 4 canali autorizzati (21, 28, 31 e 43) e la problematica è perfettamente rientrata.
Lasciando parlare le immagini incluse, qualora qualcuno si trovasse, in condizioni di ricezione "estreme", ovvero, segnali generalmente deboli e/o rifratti per mancanza di otticità coi ripetitori, con centrali programmabili che senza motivo apparente, inizino a manifestare strani "comportamenti", di esaminare lo spettro delle frequenze UHF ricevuto in antenna/e per verificare la presenza di segnali inediti, molto vicini, molto più forti e potenzialmente fonti di "disturbo", diciamo così.
In alcuni altri casi, segnalo che possibili anomalie, ma questo vale per qualunque tipo di centralina, possono essere legati a deterioramenti dell'alimentatore switching interno alla centralina.
A tal proposito, non posso non segnalare un'altra centrale programmabile, a marchio ALCAD, che ha l'alimentatore esterno ad essa, così da sostituirlo con facilità in caso di guasti. Unico limite delle ALCAD, il fatto che non prevedano la possibilità di tele-alimentare eventuali preamplificatori a monte.
Mi auguro di esservi stato utile. ;)

Grazie Andrea per aver postato la tua esperienza di come impiegare una digitale programmabile e di come i segnali all'ingresso debbano essere pretrattati affinchè il processo numerico abbia la sua massima efficacia.

La tua esperienza ci insegna e ricorda che quando si è in presenza di problemi che sembrano inspiegabili bisogna in primis collegare l'antenna direttamente allo strumento (o direttamente ad un tv se non si dispone di uno strumento).

Questo aiuterà a comprendere se il problema è nei segnali ricevuti per condizione cambiate o per guasto dell'antenna stessa.

Come si evince dallo schema che hai postato, le tre antenne UHF, delle quali una Blu420 e due quad panel PU16F ricevono segnali marginali da ripetitori lontani, con ottica o meno.

Le tre antenne sono tutte preamplificate (30dB per i panel e 15dB per la blu).

Verso la fine del refarming, quando Telepontina ha iniziato ad accendere i propri ripetitori, trovandosi a distanza ravvicinata, anche se di potenza minimale, i preamplificatori da 30dB sono entrati in saturazione e spalmando il rumore su tutta la banda sono andati in sofferenza anche i mux che tradizionalmente erano i più robusti.

Hai risolto il problema inserendo tra i pannelli e i pre da 30dB delle trappole che hai perfettamente sintonizzato per attenuare i nuovi 4 mux recentemente accesi (21, 28, 31 e 43).

Questo è un'ottimo esempio da studiare e da mettere in pratica ogni qual volta ci si appresta alla ricerca guasto nella parte di testa di un'impianto.

Quindi concludendo l'insegnamento che ne traiamo e che dal post refarming non ci si deve aspettare solo ed escusivamente problemi da torri 5G, ma anche da possibili nuove accensioni di mux da parte di enti locali e comunità montane.
 
Aggiunte immagini in Prodotti equivalenti con sole differenze di livrea, interfaccia di programmazione e massima potenza di uscita.

Si ringrazia il prezioso contributo di AQ62.

Il post è in continuo aggiornamento e completamento con nuove misure e commenti alle stesse per facilitare la comprensibilità ai non addetti ai lavori.

 
Una volta, però, finalmente rinvenuto, ho compreso la tipologia del problema, ho dotato i quadripannelli (a monte dei preampli) di trappole (o, più correttamente "notch") a 4 celle, tarate sui 4 canali autorizzati (21, 28, 31 e 43) e la problematica è perfettamente rientrata.

volevo chiederti che trappole hai usate ma vedo nello schema che sono FET tps4, grazie mille per lo spunto potrebbe essermi molto utile nella mia zona
 
Scusate l'intromissione,
non me ne vogliate.. noto che si guardano molto i vantaggi che da una centralina programmabile, ma non si considera una cosa importante che in alcuni casi può fare la differenza tra il ricevere e il non ricevere: la figura di rumore degli amplificatori all'interno delle centraline.

Giusto per fare un esempio lo Smart Amp di Johansson (quasi identico al eMAP 5G di Fracarro) ha una figura di rumore di 7dB (!), degna dei peggiori amplificatori da palo FR acquistabili anche dai negozi fai-da-te. Possibile che non venga dato peso a questo dato da nessun produttore (e nemmeno qua sul forum)?
 
Scusate l'intromissione,
non me ne vogliate.. noto che si guardano molto i vantaggi che da una centralina programmabile, ma non si considera una cosa importante che in alcuni casi può fare la differenza tra il ricevere e il non ricevere: la figura di rumore degli amplificatori all'interno delle centraline.

Giusto per fare un esempio lo Smart Amp di Johansson (quasi identico al eMAP 5G di Fracarro) ha una figura di rumore di 7dB (!), degna dei peggiori amplificatori da palo FR acquistabili anche dai negozi fai-da-te. Possibile che non venga dato peso a questo dato da nessun produttore (e nemmeno qua sul forum)?

Ciao Jojo96, grazie per il questito.

Come saprai la figura di rumore di un sistema di ricezione dipende principalmente dal valore di NF del primo stadio attivo.

Riporto un'estratto dal paragrafo 4) dalla prima pagina del 3d:

4) Caratteristiche e specifiche tecniche del preamplificatore interno

- I preamplificatori interni, uno per ogni ingresso VHF/UHF, sono dei LNA (Low Noise Amplifier) realizzati con dei device MMIC (mimic - Monolithic Microwave Integrated Circuit) di tipo SMD in contenitore plastico SOT363-6pin.

- Sono progettati in tecnologia QUBiC4+ Si BiCMOS (Silicon Bipolar Complementary Metal Oxide Semiconductor) per una alta linearità con un IP3O (output third-order intercept point) di 29 dBm e applicazioni a basso rumore su un range di frequenza da 40 MHz to 1 GHz.

- Alimentati a 3,3V hanno un guadagno di 14dB e una NF di 2,8dB quando attivi e di 2,5dB in bypass mode...

Il valore NF di 7dB dichiarato dal produttore (omesso da qualche OEM) è riferito al booster di uscita dopo tutto il processo digitale.

Per una potenza di 85-90dBuV pretrattata da un primo stadio LNA a basso rumore (2.5-2.8dB) una NF di 7dB del finale di uscita è totalmente irrilevante.

Approfondimenti sulla NF di un sistema di ricezione con amplificazione multistadio li puoi trovare di seguito:

https://www.digital-forum.it/showth...a-installato&p=7528163&viewfull=1#post7528163

Se i segnali sono marginali (come ricordava Elettt intorno ai 40dBuV) perchè ricevuti da lunghe distanze oppure ricevuti per diffrazione dietro una collina o altri ostacoli naturali o meno che siano, l'uso del pre a bassissimo rumore può aiutare a far spiccare il segnale utile, qualora questo sia però molto pulito, dal rumore di fondo.

Altamente indicati sono quelli con il filtro 5G incorporato e in commercio purtroppo non cè moltissima scelta perchè la maggior parte degli impianti sono nelle grandi città metropolitane e le situazioni di marginalità sono in percentuale poche tanto da non interessare i produttori di antennistica per una produzione in serie (veri pre se ne trovano pochissimi a catalogo e sono tutti con una NF di 2dB o superiore).

Prove di utenti su ricezioni intorno ai 60km e oltre si sono dimostrate positive nell'evitare che fenomeni di feeding diminuissero la qualità dei segnali migliorando di fatto la stabilità nella ricezione.

Cè il Terra AB011T filtrato 5G che non solo offre due valori di gain commutabile 13/26dB, ma ha anche un buon livello di uscita da poter essere usato anche senza ulteriore centralina per impianti medio-piccoli:

Il Terra AB011T è un Ultra LNA filtrato 5G. Ha una bassissima figura di rumore e al contempo ha una max potenza di uscita di 105dBuV per una IM3@-60dBc:
Da un rapido calcolo appare evidente la capacità di gestire ampi segnali in ingresso senza saturare di: 105-13-Gain= 79dBuV@13dB o 66dBuV@26dB.

Il calcolo è stato effettuato utilizzando il valore dichiarato per la IMD3 Max Out, sottraendo 13dB per un max di 20 mux da gestire ed ancora il guadagno impostato sul pre.

Sono a conoscenza di utenti del forum, come avevo specificato nei post precedenti, che li usano con soddisfazione sia per ricezioni marginali che per diminuire gli effetti di feeding su segnali di media intensità (entro 79dBuV per un setting gain di 13dB) ricevuti da oltre 60km.

Questi calcoli sono applicabili a tutti gli LNA utilizzando i dati dichiarati dai produttori per determinare la potenza massima dei segnali gestibili in ingresso.

Test di un AB011T su un segnale marginale:
ecco cosa accade preamplificando a basso rumore un segnale marginale:

in sequenza segnale marginale; amplificato a basso rumore di 26dB (NF<1.2dB)



partendo da un segnale marginale di buona qualità ma che non potrebbe mai essere ricevuto direttamente (o perlomeno stabilmente in quanto il margine è solo di 0.1dB), preamplificandolo a basso rumore si riesce a farlo spiccare dal rumore di fondo portandolo ben fuori dalla zona di marginalità (>6dB) con una potenza e qualità ottimi.
Per comprendere l'efficacia di un Ultra LNA inserito nella catena di ricezione prendiamo come riferimento il valore di NF del Tuner che viene indicato di 6dB dalle normative:
Le normative in questione sono la NorDig Unified Requirements 3.2; la ITU-R BT.2254.5; Allegati 1 e 2 alla Delibera AGCOM n. 685/15/CONS

La ITU-R BT.2254.5 riporta così al paragrafo 3.1:

3.1 Minimum receiver signal input levels
To illustrate how the C/N influences the minimum signal input level for the receiver, the latter has been calculated for five representative C/Ns. They are given in Table 21. For other values simple linear interpolation can be applied.
The receiver noise figure has been chosen as 6 dB for the frequency Bands III, IV and V. Previously a number of different noise figure values ranging from 5-7 dB has been used. The EBU planning guideline for DVB-T [BPN005] suggests the value 7 dB. However, it is believed that improvements in digital receiver design will justify this small modification.


Gli Allegati 1 e 2 alla Delibera AGCOM n. 685/15/CONS riportano così al paragrafo 1.2.n:

Il sintonizzatore ha una cifra di rumore migliore di 6 dB. Tale valore è riferito ad ogni single tuner.


L'Allegato 2 alla Delibera AGCOM n. 685/15/CONS riporta inoltre le Osservazioni dell’Autorità:

Si rileva che in sede internazionale le principali specifiche tecniche (ad esempio Nordig, DTG, etc.) specificano un valore (minimo) obbligatorio pari a 6 dB per la cifra di rumore per il DVB-T2.
Inoltre, anche i requisiti definiti dalla EBU* (European Broadcast Union) relativamente alla pianificazione di reti DVB-T2 prevedono un valore minimo per la cifra di rumore pari a 6 dB.

Si ritengono comunque giustificate le osservazioni di alcuni rispondenti relativamente a un eventuale rilassamento per tale valore, in casi particolari come l’utilizzo pass-through o nel caso di “multi-tuner”.
Pertanto, il valore della cifra di rumore rimane inalterato e pari a 6 dB per il DVB-T2 (punto 1.2.n) specificando però che tale valore si riferisce ad ogni singolo tuner.
*EBU TECH 3348 Frequency and network planning aspects of DVB-T2
Per determinare il miglioramento introdotto dall'Ultra LNA sulla NF di sistema si può applicare la Formula di Friis:
da wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Formula_di_Friis

Un'importante conseguenza di questa formula è che la cifra di rumore complessiva di un radio-ricevitore dipende principalmente dal fattore di rumore del primo stadio di amplificazione.

Gli stadi successivi avranno un effetto relativamente minore sull'SNR.

Per questo motivo, il primo stadio di amplificazione è spesso chiamato amplificatore a basso rumore.

Per mettere in evidenza l'importanza del fattore di rumore del primo stadio di amplificazione, la formula può essere scritta nel modo seguente:



dove LNA sta per "low-noise amplifier" (amplificatore a basso rumore).
Proviamo a calcolare l'impatto del ULNA sopradescritto cha ha una NF uguale o inferiore a 1.3dB e gain di 13dB su un Tuner con una NF di 6dB come indicato dalla normativa:
F LNA= si calcola prima l'esponente: 1.3/10=0.13; poi si applica l'esponente ad una base 10 e si calcola il valore lineare F LNA= 1.34
Gain LNA= 13/10=1.3; applicato alla base 10 si ha il valore lineare di Gain LNA= 19.95
F Tuner= 6/10=0.6; applicato alla base 10 si ha un valore lineare di F Tuner= 3.98

Eseguiamo il calcolo coi valori lineari:
F totale= 1.34+[(3.98-1)/19.95)= 1.34+2.98/19.95= 1.34+0.14= 1.48

Trasformiamo il valore lineare di F in logaritmico:
NF Totale= 10xLog 1.48= 1.7dB
Ulteriore esempio di calcolo della NF di un'amplificatore multistadio attraverso l'applicazione della Formula di Friis:
Da notare che per applicare il calcolo i valori in dB del Gain e della NF vanno trasformati nella forma lineare applicando tali valori come esponente/10 su base 10:


Nella realtà il valore della NF dei Tuner moderni è molto più bassa e quindi il valore di NF Totale ne sarà minormente influenzata.
NF di un tuner TV siliconico di ultima generazione:

Conclusioni:
- La definizione di preamplificatore è di un Low Noise Amplifier, ovvero è in generale il primo stadio (o driver) di un sistema di amplificazione multistadio.

- L'applicazione di un LNA o UltraLNA filtrato 5G come primo stadio di amplificazione in una catena di ricezione, oltre a proteggere dalle interferenze dai dowlink delle BS telefoniche, riduce consistentemente la NF del sistema di ricezione (come abbiamo visto dai calcoli è la NF del primo stadio di amplificazione ad essere determinante) e non il guadagno che nel totale deve rimanere inalterato. Questa riduzione della "NF totale" permette ai segnali, prima mascherati dalla NF del ricevitore, di essere "visti" e correttamente demodulati, migliorando significativamente le ricezioni marginali, oltre a rafforzare segnali di discreta potenza incrementandone la stabilità rispetto ai fenomeni propagativi, sempre e solo se si rispetta il valore massimo gestibile in ingresso calcolato come spiegato nel secondo paragrafo di questo post.
 
Grazie mille @venue2 per la risposta chiara e più che esaustiva!

Guardando la scheda tecnica del eMAP3 5G di FR salta all’occhio la selettività dei filtri che è 50dB@1MHz. Dato che l’apparecchio è uguale a quello del kit Johansson, non mi spiego come il Fracarro possa avere un valore di selettività così elevato, se non per il fatto che sia stato scritto solo per “gonfiare” le specifiche del prodotto
Parlando di soluzioni da palo, possibile che la maggior parte dei produttori, Johansson inclusa, realizzi prodotti con 35dB di selettività mentre l’unico con 50dB sia quello di Fracarro?
 
Grazie mille @venue2 per la risposta chiara e più che esaustiva!

Guardando la scheda tecnica del eMAP3 5G di FR salta all’occhio la selettività dei filtri che è 50dB@1MHz. Dato che l’apparecchio è uguale a quello del kit Johansson, non mi spiego come il Fracarro possa avere un valore di selettività così elevato, se non per il fatto che sia stato scritto solo per “gonfiare” le specifiche del prodotto
Parlando di soluzioni da palo, possibile che la maggior parte dei produttori, Johansson inclusa, realizzi prodotti con 35dB di selettività mentre l’unico con 50dB sia quello di Fracarro?

35dB@1MHz è già una selettività molto alta e quella degli smart amp è superiore a 35dB.

L'eMAP Fracarro è un prodotto OEM personalizzato di Johansson. Non credo ci sia bisogno di gonfiare nulla perchè la selettività come gli altri parametri sono solo programmazioni del firmware.

Il chip BCM è sempre il medesimo e le prime versioni dei profiler avevano "solo" 35dB@1MHz aumentata a 50 nella v-3.

Ritornando alla tua specifica applicazione, essendo tu nel triangolo tra Velo, Venda e Barbiano/Calderaro è maggiormente indicato un prodotto con programmazione manuale tipo la 6714 o equivalenti (FRPRO LIGHT 5G cod.287629 - MS DominoS TV organizer cod. 82208), oppure la DSP15-5G o la sua versione da palo (MSP3-5G).
 
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