Differenze tra Mono, Dual Mono, Stereo e Joint Stereo nell'audio MP2 (Mpeg-1 Layer 2)
Tra le emittenti tv e radio via satellite, oltre alla poco usata modalità audio a un solo canale (Mono), ci si può imbattere in tre tipi di modalità audio MP2 a due canali: Dual Mono, Stereo e Joint Stereo.
Di seguito provo a dare una spiegazione per ciascuna delle modalità
Vale anche per il più popolare, in altri ambiti, MP3 (Mpeg-1 Layer 3).
Mono. Modalità audio ad un solo canale. In questo caso non c'è molto da dire: tutto il bitrate della traccia viene destinato dall'encoder audio MPEG ad un unico canale.
Dual Mono. I due canali audio, sinistro e destro, sono compressi dall'encoder in modo indipendente l'uno dall'altro: se il bitrate complessivo è ad esempio di 192kb/s, metà bitrate (96kb/s) verrà assegnato al canale sinistro, l'altra metà al canale destro, in modo costante per tutta la traccia audio.
Se per qualche motivo si volesse rendere una traccia monofonica distribuita su due canali, a parità di qualità e di stessa sorgente, la modalità Dual Mono richiederebbe esattamente il doppio di bitrate della modalità Mono; nelle altre modalità a due canali, sicuramente meno del doppio essendo modalità più flessibili.
Stereo. In questo caso i due canali non sono compressi in modo del tutto indipendente tra loro, ovvero: l'encoder audio, a seconda del canale che richiede più bitrate (= maggiore complessità del suono) nei vari momenti della traccia, assegnerà più bitrate a quel canale, e meno all'altro. Considerando ancora il caso di una traccia di 192kb/s, gli audio-frames potranno avere ad esempio su uno dei due canali destinati 112kb/s e sull'altro 80kb/s (112+80=192), oppure 128kb/s e 64kb/s (128+64=192) oppure 96kb/s e 96kb/s (96+96=192; in tale passaggio essendo uguali i due bitrate, sarà equivalente al Dual Mono) oppure 32kb/s e 160kb/s (32+160=192) ecc...
Joint Stereo. In questo caso la dipendenza tra i due canali è maggiore della modalità Stereo: l'encoder usa un canale "centrale" (canale detto MID) in cui comprime tutte le parti del suono che trova comuni tra i canali destro e sinistro della sorgente d'ingresso, e su un canale "sinistro-destro" (canale detto SIDE) le parti differenti tra i due canali originali. Nei passaggi del suono in cui la differenza è eccessiva viene usata comunque la modalità Stereo normale. Quindi una traccia identificata come "Joint Stereo" può contenere anche passaggi (pure brevissimi di pochi istanti) in Stereo normale che di conseguenza, a sua volta, può contenerne in Dual Mono.
In uscita dal decoder audio MPEG (e quindi anche dal riceviotre sat o dal tv) si avranno nuovamente, ricostruiti, i normali canali destro e sinistro come la sorgente che ha usato l'encoder (pena il degrado introdotto dalla compressione "lossy", ovviamente come per le altre due modalità).
La modalità Joint Stereo è quindi tra le tre modalità descritte quella che cerca di ottimizzare al meglio la compressione risparmiando più bit per i passaggi audio semplici da trattare e dedicandone maggiormente a quelli più complessi. Tuttavia oltre un certo bitrate, indicativamente intorno ai 224 kb/s (in MP3; in MP2 oltre, ma ciò è stabilito anche dall'efficienza del singolo encoder MP2 o MP3 e da come impostato) può essere meno vantaggioso e preferibile la modalità Stereo normale. La modalità Dual Mono, può essere utile nel caso di canali con tipo di audio (monofonici) completamente differenti che non hanno nulla in comune (e/o che si vogliono mantenere distinti): esempio sul canale sinistro l'audio ambientale e sull'altro il commento; oppure su uno un'emittente radio e sull'altro l'audio normale del video in onda (cosa usata ad esempio su Hotbird dai canali VOA - Worldnet).